Il Sorso crolla con il Castelsardo, Usinese e Macomerese con le polveri bagnate
Stintino, rimonta da applausi con Doukar, Sias e Muglia; Porto Rotondo fermato sul pari: ora la vetta è distante tre lunghezze; è sempre la Dorgalese di Cadau, Siniscola ko
Sembra ormai definitivamente archiviato il momento delicato per lo Stintino, che bissa il preziosissimo successo di otto giorni fa nella sfida interna contro la corazzata Tempio e chiude il girone di andata al primo posto, con tre lunghezze di vantaggio nei confronti del Porto Rotondo, fermato sullo 0 a 0 dall'Ozierese ma che deve ancora recuperare una sfida: in caso di successo i ragazzi di Marini aggancerebbero il gradino più alto del podio.
Continua forte la corsa della Dorgalese verso un piazzamento play-off grazie al successo esterno rifilato al Siniscola; nel confronto verità di centro classifica tra Cus Sassari e Macomer vince l'equilibrio; in coda, seconda vittoria stagionale per il Castelsardo che si impone per 3 a 1 sul convalescente Sorso di mister Nieddu.
Tutte le attenzioni erano rivolte, come è ovvio, alla sfida di cartello tra Stintino e Tempio, con le aspettative dei tifosi che non sono rimaste deluse, anzi: i ventidue in campo hanno dato vita ad una partita spettacolare ed entusiasmante, dove alla fine è emerso tutto il carattere dei ragazzi di Udassi, che escono dal confronto con il morale alle stelle e una determinazione rinnovata. Lo Stintino scende in campo con l'atteggiamento ideale e dopo appena cinque minuti costruisce la prima grande occasione da gol del match: Sias mette i brividi a Brundu con una conclusione carica di effetto, poi è il turno di Manunta, che chiama ancora Brundu alla risposta miracolosa. I padroni di casa continuano a spingere sull'acceleratore: Muglia sfonda sulla fascia, palla in mezzo per Muglia che si presenta all'appuntamento con un pizzico di ritardo; lo stesso Muglia ci prova, in proprio, con un tiro dalla distanza ma la mira lascia a desiderare. Il Tempio insacca bene le sfuriate dell'avversario e alla mezz'ora passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Rusani. Lo Stintino, colpito nell'orgoglio, si riversa con rara furia nella metà campo avversaria, ma Sia e Doukar vengono fermati dalla sfortuna, palo per il primo, e dalla caparbietà dei difensori ospiti che si salvano in extremis. La legge non scritta del calcio si ripete in maniera puntuale poco dopo, quando Cugini cala il raddoppio spedendo in fondo al sacco con il piattone il calcio piazzato di Rusani. Lo Stintino rischia di affondare, ma poco prima del riposo Doukar accorcia lo svantaggio con una bella girata su assist di Sias. Ad inizio ripresa, ancora i due protagonisti, ma a ruoli invertiti: Doukar in versione assist man per il compagno, Sias trova il tempo per battere a rete nonostante la pressione di due avversari e piazza la sfera dove Brundu non può arrivare. Il Tempio ha speso tanto nel primo tempo e abbassa il ritmo della propria manovra, i ragazzi di Udassi sentono invece il profumo del sorpasso, che si materializza al 20' grazie alla punizione capolavoro di Muglia. Allo Stintino non resta quindi che completare l'opera e incorniciare uno dei pomeriggi più belli della stagione: ci pensa il solito Doukar, doppietta per lui, con una conclusione di rara potenza su assist di Serra che incenerisce l'incolpevole Brundu.
Al secondo posto resiste il Porto Rotondo, che torna da Ozieri con un punticino dopo lo 0 a 0 maturato nella sfida contro gli uomini allenati da mister Cantara, ma la partita è stata bella e combattuta, a differenza di quanto potrebbe suggerire il punteggio finale.
Il primo squillo della gara capita sui piedi di Argeni, che ci prova con una bella conclusione acrobatica; i padroni di casa insistono e sfiorano il vantaggio con Galleu che dalla grande distanza si inventa un pallonetto morbido che si spegne però sulla traversa.
Il Porto Rotondo si difende con ordine e nella ripresa potrebbe addirittura passare in vantaggio sugli sviluppi di una bella conclusione di Nieddu, ma Cossu fa buona guardia.
Ad una sola lunghezza dal secondo posto, a quota 28, sale la Dorgalese di Cucca che strappa al Siniscola l'intera posta in palio e continua a volare in classifica: i locali partono bene e dopo 10' costruiscono una nitida palla gol con il colpo di testa di Ferreli che chiama in causa Ruggiu, prodigioso nell'intervento, con la palla che termina poi sul fondo. I gol arrivano però soltanto nella ripresa: Peveri al 20' fulmina Ruggiu con una conclusione perfetta dal centro dell'area; passano dieci minuti e i ragazzi di Cucca pervengono al pareggio con Piras che si inventa un gol dai venti metri beffando Boccucci.
Sulle ali dell'entusiasmo, la Dorgalese spinge ancora e due minuti più tardi confeziona il sorpasso: decisivo il colpo ad effetto di Cadau, che manda la sfera proprio sotto all'incrocio dei pali. Alla Dorgalese non rimane poi che stringersi attorno a Ruggiu, a guardia del prezioso vantaggio che durerà sino al triplice fischio dell'arbitro.
Termina in parità, a reti bianche, anche il confronto tra Cus Sassari e Macomerese, con i locali che non riescono a scardinare il fortino capitanato da Sechi, con gli universitari che ci provano in tutti i modi, ma senza successo. Passano 15' e Oneddu ha subito la palla gol per il vantaggio, ma Sechi si salva rispondendo di istinto; passano due minuti e Monti chiama ancora in causa il portiere avversario; break dei bianco azzurri con Ruggiu, su punizione, ma Zaccheddu si fa trovare pronto. Scampato il pericolo, gli universitari si presentano nuovamente in attacco con Monti, innescato da Riu, che non è lucido al momento della conclusione. Nella ripresa il copione non cambia: Monti non trova la giocata giusta per siglare il vantaggio, con la difesa della Macomerese che non abbassa la guardia. Nel finale, calcio di rigore per i sassaresi, ma dal dischetto Mura perde il confronto con l'ottimo Sechi.
Stesso risultato nel confronto tra Porto Torres e Usinese: i padroni di casa, apparsi in netta crescita, giocano un buon primo tempo sul piano dell'intraprendenza, con la difesa dell'Usinese che controlla ottimamente, seppur a fatica. Nella ripresa vengono fuori i valori tecnici degli ospiti, ma Sanna è sempre attento.
Cade, e male, il Sorso di Nieddu al cospetto del Castelsardo che nell'ultima uscita del girone di andata abbandona il fondo della classifica e mette in cascina tre punti pesantissimi per la corsa alla salvezza; completamente diverso il morale in casa dei bianco-azzurri, al secondo passo falso di fila, con la vetta lontana ben undici punti.
Gli ospiti schierano in porta Frau dopo l'addio, con conseguente polverone polemico, con Deliperi, e tengono brillantemente il campo, con le due squadre che danno vita ad una sfida equilibrata e decisamente godibile, con tante azioni in velocità.
Il primo brivido per Esposito parte dai piedi di Pulina, che su punizione impegna severamente il numero uno dei locali; ancora Pulina sugli sviluppi del successivo corner, in bella acrobazia, ma la conclusione non crea particolari problemi all'estremo difensore dei rosso-blù. Replica dei padroni di casa con Dibba, ma la sua conclusione si perde sul fondo. Con il passare dei minuti il Sorso prende coraggio e guadagna metri, rendendosi sempre più pericoloso con gli inserimenti ficcanti di Altea e Pulina, ma Esposito non abbassa la guardia. A due dal riposo, il Sorso sfonda: calcio di rigore conquistato da Occulto, dal dischetto Pulina perde il duello con Esposito che non trattiene, Altea rimette in gioco la sfera con Pulina che questa volta non sbaglia, di testa, e firma il momentaneo vantaggio.
Nella ripresa il Castelsardo scende in campo con il chiaro intento di ribaltare la situazione: dopo un buon tentativo di Cherchi, i ragazzi di Baiardo passano con Dibba che beffa Frau con una deviazione velenosissima. La pressione dei locali aumenta: occasionissima per Sechi, che da posizione favorevolissima non inquadra la porta. La partita è avvincente: Pulina cerca l'incursione in area ma viene fermato all'ultimo dal contrasto duro di Nonne; sull'altro versante Dibba di testa chiama al miracolo Frau.
Al 67', il Castelsardo passa: cross di Cristian Carta per Marco Carta che controlla e da pochi passi insacca.
Passano cinque minuti e i rosso-blu completano l'opera: Cristian Carta riceve palla dalle retrovie e colpisce gli ospiti, sbilanciati in avanti, con il più classico dei contropiedi.
Vince, per 2 a 1, il Bonorva, nel confronto casalingo contro il Luogosanto di Raineri: partono benen i locali, con Sanna e Deriu, ma a sbloccare il punteggio ci pensa Ninaldeddu, su rigore, alla mezz'ora. Nella ripresa, Mazzette è costretto a mettere una pezza sul tentativo di Secchi; scampato il pericolo, i bianco-rossi raddoppiano con Deriu. Nel finale Secchi riaccende la sfida, siglando il gol per i suoi su classica azione di contropiede, ma il punteggio non cambia più.
Rinviata per maltempo la sfida tra Fonni e Lauras.