«Ora ci dedicheremo alla crescita muscolare della squadra»
Stop Latte Dolce, Fossati: «Dobbiamo usare le qualità col cervello, in deficit sul piano fisico»
Un primo tempo ben giocato e una ripresa in cui la squadra si è sciolta nel giro di 10' concedendo due reti alla Nuova Florida, al settimo risultato utile di fila. Per il Latte Dolce una battuta d'arresta, la prima dell'era Fabio Fossati e che il tecnico ligure alla terza gara in biancoceleste legge così nell'intervista del dopogara su "Directa Sport Live TV": «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e, purtroppo, nel secondo credo che non ci sia stata più l'energia e la forza contro un avversario che è venuto fuori bene fisicamente vincendo i duelli. Un po' può essere un discorso mentale, che ci porta a non entrare in fiducia e a credere in quello che stiamo facendo in settimana, un po' forse dobbiamo dedicarci ad una costruzione più muscolare perché su un campo morbido nei secondi 45' incide parecchio quell'aspetto».
Fossati riassume le tappe del lavoro fin qui fatto: «Abbiamo iniziato con uno staff nuovo e dobbiamo trovare le misure giuste, la conoscenza della rosa è fondamentale. Nella prima settimana abbiamo cercato di creare un primo impatto di idee, nella seconda settimana abbiamo iniziato a lavorare in un certa maniera e poi è arrivata, nella terza settimana, il turno al mercoledì che non ti permette di lavorare. Dalla prossima settimana avremo più tempo per dedicarci alla crescita muscolare della squadra oltre che tecnico-tattica. Ora dobbiamo essere bravi ed intelligenti e usare le qualità col cervello, perché se andiamo sul fisico siamo in deficit. Cerchiamo di riempire tutti i serbatoi e la testa è quello più importante».
Domenica lo scontro diretto col Gladiator: «Giochiamo in casa, un altro avversario difficile. Spero che questa sconfitta ci dia la rabbia giusta per trovare le energie senza doverci nascondere dietro a niente e per trovare una vittoria perché ora è davvero importante farlo».
Il Latte Dolce resta vigile sul mercato: «Non ci sono grosse problematiche, c'è da lavorare e non vedo dei problemi irrisolvibili. Con la società avremo modo di confrontarci in questi giorni per capire se si può fare qualcosina perché ad esempio facciamo fatica centralmente a trovare un vertice, lì bisogna trovare una soluzione».