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Alessio Figos, Antonio Mesina, Castiadas
Gara in equilibrio per un tempo poi la capolista si impone con autorità

Strapotere Castiadas anche nel derby, Muravera demolito da Carrus, Mesina e Figos: manca un punto per la serie D

"L'attesa del piacere è essa stessa il piacere". Così disse quasi tre secoli fa il filosofo e drammaturgo tedesco Gotthold Ephraim Lessing, una citazione poi diffusasi qualche anno fa appena fu inserita in uno spot della Campari. Ed è una sensazione che ora avvolge il Castiadas: se è vero che la squadra di Seba Pinna, per un punto, non può festeggiare ancora la serie D, è altrettanto vero che può godersi l'ennesima prova di forza, sul campo dei "cugini" del Muravera animati da uno spirito del vorrei (mettere i bastoni tra le ruote) ma non posso (gli altri sono più forti). Il derby dura un tempo e poco più, molto equilibrio, un lavoro continuo ai fianchi della capolista e poi, nel giro di un quarto d'ora, una sequenza di tre gol uno più bello dell'altro. Le reti cadenzate e di ottima fattura, prima di Carrus, poi di Mesina ed infine di Figos, danno il senso dello strapotere fisico, mentale e tecnico della capolista. Che ora si godrà una settimana di soddisfazione per essere l'unica squadra d'Italia in Eccellenza ad essere imbattuta, dopo la caduta dei piemontesi dell'Lg Trino, prima di arrivare all'appuntamento di domenica prossima con il Calangianus che segnerà l'ingresso in serie D. Senza più essere prudenti perché se nel calcio ci sta tutto e il suo contrario non si capisce perché mai una squadra che non ha mai perso lo debba fare, tra l'altro sul proprio campo, proprio quando sta per raccogliere i frutti di quasi otto mesi di lavoro. Non ci sono stati i caroselli fuori porta solo perché Atletico Uri e Sorso hanno battuto Samassi e Ferrini mantenendo i 12 punti di distacco a 4 giornate dal termine.

 

Formazioni. Oliveira recupera in extremis Nieddu in attacco con Boi, e Floris in porta protetto da Zugliani, Bruno, Massessi e Lampis, a centrocampo Piccarreta tra Satta e Suraji con Onano trequartista. Pinna perde all'ultimo il febbricitante Mereu e lancia Galasso in porta, linea difensiva con Alessandro Pinna, Boi, Luigi Pinna e Contu, a centrocampo Cordeddu, Carboni, Carrus e Porru che, nell'equilibrio dei fuoriquota soffia il posto a D'Agostino, in attacco Figos e Mesina.

 

Primo tempo. La leggera pioggerellina che ha accompagnato il riscaldamento dei 22 sparisce al fischio d'inizio. Squadre ben sistemate in campo e al 2' apre le danze Onano che si libera sulla sinistra e poi calcia a giro col destro, Galasso è in posizione e blocca facile. Il Castiadas inizia a guadagnare metri e conquistare una serie di angoli che però non vengono sfruttati a dovere, i saltatori del Muravera (Bruno, Massessi e Lampis) si fanno valere. Al 10' esterno destro di Cordeddu con palla appena alta sulla traversa, primo brivido del match. Passano altri 3', e con diversi altri angoli conquistati dai biancoverdi, ed è sempre Cordeddu a tentare il tiro d'esterno ma Floris, suo ex compagno al Lanusei, blocca sicuro. Il Muravera prova a pungere in ripartenza, al 14' Nieddu - servito da Suraji - si crea lo spazio per concludere in diagonale col sinistro, Galasso va a terra e blocca. Sarà l'unico tiro della gara dei gialloblù, non si passa più dalle parti di Federico Boi e Luigi Pinna. Al 19' Porru chiede troppo alle sue potenzialità quando tenta la botta col destro di prima intenzione ben oltre lo specchio di porta. Al 22' panico in area gialloblù con Mesina che protegge palla e poi la scarica a Carrus che non trova lo spazio per il tiro, a rimorchio arriva anche Alessandro Pinna ma calcia alto sulla traversa. Cordeddu inizia a metter dentro cross interessanti ma la capolista continua a cumulare angoli senza però sfruttarli. Dopo mezz'ora termina la gara di Nieddu, la caviglia dice stop ed entra Carlo Mura che si sistema a destra, Satta si accentra in mediana con Piccarreta e Onano affianca in attacco Marco Boi. Spunta il sole ma si spengono le occasioni, Onano vivacizza un po' l'attacco ma Galasso non viene mai impensierito, dall'altra parte una verticalizzazione di Cordeddu per Mesina costringe Floris all'uscita a terra con Massessi e Bruno ad ostacolare l'ex compagno. Si va al riposo col match in equilibrio ma con la sensazione che il Castiadas abbia ancora tanto da spendere.

 

Secondo tempo.  L'inizio della ripresa sembra ripercorrere lo stesso filone degli ultimi 15' del primo tempo: il Castiadas cerca sbocchi nelle due fasce (mister Pinna chiama le sovrapposizioni degli esterni bassi Alessandro Pinna e Contu) e il Muravera prova a pungere in contropiede fermandosi sempre sulla trequarti sul muro alzato da Boi e Pinna. La gara si sblocca d'improvviso all'11' quando Mesina si allarga a destra e appoggia a Cordeddu, palla in mezzo per Carrus che controlla appena dentro l'area e con un destro secco e radente spedisce la palla all'angolino alla destra di Floris. Esulta il capitano biancoverde. Il Muravera ora dovrebbe fare la partita e lì emergono i limiti di una squadra con poche idee ed energie nelle gambe. D'altra, invece, la capolista spinge come un martello, Cordeddu affonda a destra che è una meraviglia, al 21' pesca in area Mesina che di testa gira in porta ma centralmente, Floris blocca. Al 25' arriva il raddoppio ma grazie alla catena di sinistra: Porru va sul fondo e appoggia all'indietro per Contu, palla morbida e precisa al limite dell'area piccola per il liberissimo Mesina (tra Massessi e Lampis) che di testa batte Floris da pochi passi. Rete numero 19 per il bomber di Dorgali ora appaiato in testa alla classifica cannonieri con Doukar. Il Castiadas va in scioltezza e per il Muravera è notte sempre più fonda. Al 28' triplica la capolista: palla dosata in verticale di Alessandro Pinna per Cordeddu, cross perfetto dal fondo dell'ala per l'accorrente Figos che, di prima intenzione col destro, fa secco l'ex compagno Floris: palla nello stesso angolino battezzato in precedenza da Carrus. A cavallo della mezz'ora Seba Pinna manda dentro D'Agostino, Martinez e Laconi per Carrus, Mesina e Alessandro Pinna, poi il tecnico biancoverde completa la cinquina d'ingressi con gli innesti di Matteo Pinna e Frau. Dall'altra parte Lulù Oliveira dà minuti ai giovani Zinzula, Atzori e al figlio Ayrton. Il finale scivola via senza altre emozioni, il Castiadas rallenta e il Muravera non accelera, neanche dagli altri campi ci sono sussulti ma vengono confermate le vittorie di Sorso e Atletico Uri. Tra il Castiadas e la serie D manca un punto, domenica al primo vero match-ball è impensabile che i famelici ragazzi di Pinna falliranno. Per il Muravera il peggior finale della stagione se lo regala facendo i calcoli di quanti punti servono per la salvezza aritmetica, appena due settimane fa, dopo la vittoria con l'Uri, si parlava di playoff, ora di distanza dalla zona playout. 

 

MURAVERA: Floris, L. Zugliani (30' st Zinzula), Lampis (36' st A. Oliveira), Massessi, Piccarreta, Bruno, Suraji (37' st Atzori), Satta, Nieddu (32' pt C. Mura), Onano, M. Boi. A disp. Cogoni, Spano, Gueye. All. Luis Oliveira.

CASTIADAS: Galasso, A. Pinna (32' st Laconi), Contu, Carboni, F. Boi, L. Pinna, Cordeddu (40' st Frau), Carrus (29' st D'Agostino), Mesina (31' st Martinez), Porru (37' st M. Pinna), Figos. A disp. Mereu, Orrù. All. Sebastiano Pinna.

ARBITRO: Gianluca Satta di Ozieri.

RETI: 11' st Carrus, 25' st Mesina, 28' st Figos.

NOTE: Ammoniti: Onano. Angoli: 8-2. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 300 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
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