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Sua Eccellenza Porto Torres, il ritorno in serie D dopo 21 anni
La marcia trionfale dei rossoblù di Affuso

Sua Eccellenza Porto Torres, il ritorno in serie D dopo 21 anni

Sembra facile a dirsi, molto più difficile a realizzarla. Grazie al pareggio per 1-1 nell'anticipo di sabato contro il Terralba, il Porto Torres ha vinto, con tre giornate di anticipo, un campionato di Eccellenza che ha dominato a partire dall'8ª giornata, da quando cioè i ragazzi di Affuso si sono scrollati di dosso il Tortolì, rivelazione inattesa della prima parte del torneo. Da lì in poi tante vittorie e poche sconfitte che hanno fiaccato la resistenza degli avversari. Se vogliamo di una solo, il Muravera. Perché le altre pronosticate della vigilia, vedi Torres, San Teodoro e Fertilia si sono staccate da subiuto. I sarrabesi, guidati da Marco Piras fino a fine gennaio, non sono mai andati oltre i sei punti di svantaggio da Frau e compagni; li hanno clamorosamente battuti 4-0 in casa alla 13ª giornata (era il 22 novembre, primo ko in campionato) e hanno fatto tremare i rossoblù quando da metà dicembre a metà gennaio si sono portati prima a -4 e poi a -3 dalla vetta. Poi i problemi societari, le dimissioni del tecnico Piras, la squadra affidata ad Oliveira, diviso tra campo e panchina, hanno tolto la più accredita rivale dei turritani verso la serie D.

Una categoria riassaporata dopo ben 21 anni e al culmine di un quinquennio della gestione Enrico Piras fatta di programmazione e successi. Dopo la retrocessione dalla promozione, al termine degli spareggi-salvezza persi contro il Barisardo, sotto la presidenza Piras si è subito vinto il campionato di Prima categoria nel 2006-07 con 61 punti e solo all'ultima giornata: 2-1 in trasferta sul Lanteri e respinto l'assalto di Valledoria (60 punti) e Luogosanto (59). L'anno dopo, campionato 2007/08, il secondo posto in Promozione con 63 punti alle spalle del Porto Rotondo (66) ed Eccellenza conquistata attraverso i playoff. Protagonista il bomber Tore Mulas con 15 reti stagionali. La passata stagione, 2008/09, quella che ha visto dominare il super Sanluri con 74 punti, ancora un secondo posto (57), insieme con il Samassi, e playoff promozione svaniti nel doppio incontro col San Teodoro, addolciti con la conquista della coppa Italia. I bomber erano Ferraro (18 reti), Oggiano (11) e Fadda (9).

Quest'anno il trionfo assoluto. Il merito del Porto Torres è stato quello di aver superato alla grande la mini-crisi che ha avuto nella prima settimana del 2010 con due sconfitte in sette giorni (il 3-2 a Olmedo del 3 gennaio e lo 0-1 col Castiadas del 10 gennaio), inframezzate dalla vittoria per 2-0 con l'Atletico il giorno della Befana. Il tecnico Rosario Affuso non ha mai perso la rotta facilitato anche da un gruppo di giocatori davvero di spessore e che ha subito ben pochi ritocchi nel corso della stagione. Dopo aver perso il difensore Guglielmo Falciani, i rossoblù hanno subito ingaggiato dalla Torres l'esperto Gianni Spanu (classe 1975). A gennaio dalla Villacidrese è poi arrivato l'esterno Antonio Pili (1990), autore del rigore decisivo nella finale di coppa Italia a Nuoro contro il Carbonia, e che ha risolto il problema dei fuori quota consentendo ad Affuso di schierare in porta una sicurezza come Manuel Pierangeli (1976) al posto del giovane Gianluca Niedda (1990).

Una squadra costruita per vincere con giocatori vincenti di categoria superiore. A centrocampo la classe e l'esperienza dell'inossidabile Marco Asara (1969), la vitalità di Seba Pinna (1971), il fosforo dell'ittirese Roberto Puggioni (1980), la verve di Antonio Bonetto (1988) e Mario Niedda (1984). Un attacco bomba che Affuso ha saputo ben miscelare giocando con i tre trequartisti come Alessandro Frau (1977), Mario Fadda (1976) e Fabio Oggiano (1987), dietro la boa Andrea Sanna (1983) o Mirko Matteo (1984). In difesa è esploso il 17enne Davide Piredda (1992) al fianco del già citato Spanu, di Lorenzo Lungheu (1978) e di Emilano Frau (1973), il capitano che appena 16enne faceva parte della rosa del Porto Torres che aveva disputato l'ultimo campionato di Interregionale nel lontanto 1988-89, nel girone H sardo-laziale vinto dall'Ostia con 52 punti, chiuso dai rossoblù mestamente all'ultimo posto con appena 15 punti. Coi turritani retrocedettero anche di Ittiri (26), Alghero (27) e Thiesi (27).

I principali bomber stagionali, con tre giornate ancora da giocare, sono stati Andrea Sanna con 13 reti, Mario Fadda ed Alessandro Frau con 11, Fabio Oggiano con 10 e Mario Niedda con 7. Cinque giocatori capaci di segnare 52 delle 69 reti totali realizzate dalla squadra nelle 31 partite disputate

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2009/2010
Tags:
Sardegna
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