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Donadoni accetta i pro e i contro del 3-2 al Lecce

«È subentrato il timore di non farcela ma conta la prestazione»

Sei punti in due partite, più di questo Roberto Donadoni non poteva dare al Cagliari dopo essere stato chiamato dal presidente Cellino a risollevare una squadra precipitata al penultimo con la gestione Bisoli. Dopo il successo a Brescia, il bis con il Lecce. Una vittoria dalla prestazione double-face. Primo tempo spettacolare e chiuso 3-0, ripresa con poca determinazione e tanta sofferenza i quei dieci minuti finali dopo che i salentini erano risaliti fino al 3-2.

 

La paura di non farcela - «È subentrato il timore eccessivo di pensare di non farcela - ha spiegato Donadoni - questo è stato il nostro limite nel finale di oggi. Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo, i ragazzi hanno interpretato al meglio la gara proponendosi continuamente e dando ampio respiro alle azioni. Poi abbiamo avuto qualche affanno fisico, visto che diversi giocatori avevano giocato giovedì, ed era impensabile che non si potesse pagare dazio. Non è vero che mi sono arrabbiato solo nel secondo tempo. Anche nel primo avevo notato qualcosa da registrare. Evidentemente ci trasciniamo dietro delle scorie del recente passato, un po' di paura che non ci permetteva di ottenere il risultato a dispetto di buone prove».

 

Il calo di concentrazione - Ciò non toglie che nella parziale rimonta del Lecce abbia anche influito un certo calo di concentrazione e qualche disattenzione di troppo. «Sì - ammette il tecnico rossoblù - in due circostanze abbiamo perso di vista l'avversario e ci hanno fatto gol, peraltro a seguito di due carambole. Però anche nella sofferenza c'è stata una prova di carattere della squadra. Era una gara da chiudere prima, e invece ci ha fatto soffrire sino all'ultimo».

 

Nessun sogno d'alta classifica - Due vittorie in due partire ma c'è ancora qualcosa da aggiustare. Donadoni non si nasconde. «Sei punti in due partite ci consentono di valutare con maggiore serenità e capire ciò che genera questa pattina che ogni tanto ritorna e che bisogna eliminare. Lavoreremo su questo. Però se stiamo a guardare la classifica sbagliamo di grosso e i risultati sono i secondi tempi come quello di oggi. Non dobbiamo fossilizzarci sulla classifica, altrimenti saranno guai. Conta la prestazione, e oggi sono soddisfatto».

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2010/2011
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14 Andata