Taloro-Villacidrese, esame per due: l'entusiasmo della capolista contro l'esperienza della matricola

Sette vittorie e un pareggio nelle otto gare fin qui giocate tra campionato e Coppa Italia. Il Taloro è senza ombra di dubbio la grande rivelazione di questo inizio di stagione, la squadra di Mario Fadda sta saltando ogni ostacolo con grande furore e unità di intenti. Negli ottavi di finale della manifestazione tricolore ha eliminato la Nuorese pareggiando l'andata in casa e andando a vincere il ritorno al Frogheri, poi in campionato ha battuto ogni avversario fin qui incontrato (Ghilarza, Budoni e Monastir in trasferta, Nuorese e Guspini in casa) mentre mercoledì ha messo un piede dentro le semifinali di Coppa andando a vincere 2-1 a Ghilarza.

I gavoesi sono ora attesi da un vero esame di laurea perché nel terzo match casalingo arriverà la Villacidrese (domani ore 16, arbitra Salvatore Fresu di Sassari), imbattuta ma distante 4 punti per effetto dei pareggi esterni contro Castiadas e Sant'Elena. Quella mediocampidanese è una matricola ma formata da diversi giocatori esperti (il portiere Pisano, i difensori Pinna e Bruno, i centrocampisti Angheleddu e Paulis, l'esterno Cordeddu, le punte Figos e Festa) che non tremeranno nel catino del Maristiai di fronte ai caldi tifosi rossoblù.

L'allenatore della Villacidrese, Matteo Congia, conosce bene le difficoltà del match ma è pronto a giocarsi le proprie carte: «Considerando anche la Coppa Italia, il Taloro ha vinto sette partite consecutive. E non le vinci per caso, perché ne puoi vincere due o tre, ma se sono arrivati a sette vuol dire che hanno valori importanti. Noi siamo contenti di poter giocare questa sfida, perché arriva nel momento giusto. Fino a questo momento abbiamo fatto bene e ce la giocheremo da terzi in classifica. Sono curioso di vedere a che punto siamo».

La Villacidrese non ha mai vinto in trasferta in stagione: «Le prime due trasferte di campionato contro Castiadas e Sant’Elena non erano semplici ma avremmo potuto fare di più. Il nostro obiettivo è quello di aggiungere ogni domenica qualcosa e domani proveremo a farlo. Mi interesserà soprattutto la prestazione più che il risultato».