Tempio a lungo termine, Cantara: «L'Ilva a +8? Il vantaggio come si accumula può perdersi»

L'ilva vince al sabato e il Tempio pareggia la domenica, il distacco dei galletti dalla capolista sale a -8 ma la gara contro la Ferrini, staccata di un solo punto, si preannunciava comunque molto difficile contro un avversario dall'alto rendimento in casa mentre la squadra di Giuseppe Cantara non ha ancora ottenuto un successo in esterna ma resta tranquilla nel suo percorso di crescita.

«Non c'è nessuno sconforto - osserva il tecnico ex Ossese - il torneo non è arrrivato nemmeno alla metà e ci sono otto punti di differenza, cioè due partite. Con la stessa facilità con cui si accumulano i vantaggi si possono anche perdere, noi siamo tranquillissimi nel nostro percorso di crescita e abbiamo raggiunto un altro mattoncino in un campo difficilissimo. Non siamo ancora riusciti a vincere fuori casa ma facendo sempre delle ottime prestazioni e arriverà anche il momento in cui raccoglieremo tutti i punti. Il pareggio è giusto, ottenuto contro una delle squadre migliori del campionato, che fa da tanti anni l'Eccellenza, ha un gruppo esperto e consolidato guidato da un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Ci abbiamo provato in tutte le maniere, sbilanciando nel finale la squadra con la difesa a tre e aumentando il nostro potenziale offensivo. Loro erano ben messi dietro e hanno difeso bene come squadra e le poche occasioni create da una parte e dall'altra non sono state concretizzate. Certe partite quando non riesci a vincerle è importante non perderle»

Nel prossimo turno al Nino Manconi arriva l'Ossese: «Una gara particolare e l'emozione si farà sentire. Rivedrò i miei ex giocatori e dirigenti, mi auguro che possa essere una bella partita, sicuramente combattuta, tra due squadre che stanno facendo un bel campionato. Il mercato di dicembre? Il Tempio ha un gruppo ben consolidato e siamo contenti, ragioneremo con molta attenzione se sarà il caso di ritoccare qualcosa. Il nostro obiettivo è fare un campionato di vertice, stare agganciati in queste posizioni fino alla fine dell'inverno e poi si aprirano per noi i veri ragionamenti da fare».