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«Ci aspettano sei finali; il gruppo è unito e compatto, peccato per l'infortunio di Forma»

Tharros, avanti con fiducia, Serra: «La vittoria sul Barisardo vale doppio ma non possiamo fermarci perché chi ci insegue non mollerà la presa»

La Tharros riparte, nel migliore dei modi, dopo la pesante sconfitta rimediata nel turno precedente in casa contro il Siliqua, battendo con un secco 2 a 0 il Barisardo in un confronto fondamentale per la corsa alla salvezza: tre punti d'oro che permettono ai ragazzi allenati da Matteo Serra di aumentare il distacco dagli ogliastrini, terzultimi assieme al Quartu 2000, e di agganciare la Frassinetti a quota 29. I bianco-rossi tuttavia non possono assolutamente abbassare la guardia, anzi, perché nelle restanti sei gare sono in programma ben cinque scontri diretti, oltre al confronto casalingo con il Carbonia impegnato nella lotta ai vertici della classifica. Nella prossima sfida tra le mura amiche del 'Comunale', avversario la Villacidrese di Costa, gli oristanesi cercheranno di conquistare la seconda vittoria interna di fila, cosa riuscita sino ad ora soltanto una volta nel finale del girone di andata, ma il tecnico è fiducioso in vista dell'ennesima battaglia.

«Bissare il successo di domenica scorsa non sarebbe affatto male – ammette Serra -, a questo punto della stagione la continuità di risultati è fondamentale. Ci aspetta un impegno da vincere per forza, ma sarà dura: all'andata abbiamo incontrato una squadra molto fisica, conoscendo Costa preparerà nel dettaglio il confronto, schiera sempre molto bene i suoi».
La Tharros si presenta con un biglietto da visita niente male: il 2 a 0 al Barisardo è un risultato decisamente positivo. «I tre punti ci servivano come il pane, era la classica partita da non sbagliare assolutamente in cui la posta in palio valeva doppio. Noi siamo andati piuttosto bene, soprattutto nel primo tempo, in cui non abbiamo concesso praticamente niente, trovando la via del gol con due rigori netti. E' stata un'ottima prova sul piano dell'intensità: i ragazzi hanno pressato bene, con l'atteggiamento e la convinzione giusta, sin dalle prime battute; loro erano in difficoltà e ne abbiamo approfittato». Nella seconda frazione invece c'è stato un leggero calo. «La squadra ha avuto paura, forse scottata dall'ultima gara in casa in cui vincevamo 3 a 0 ma poi siamo stati raggiunti per 3 a 3. Se Curreli realizza il penalty per noi si mette male ma la fortuna ci ha dato una mano, sono comunque contentissimo per la determinazione con cui abbiamo giocato».
Il tecnico carica i suoi in vista del prossimo impegno. «Non possiamo sicuramente fermarci, anzi, domenica mi aspetto un'altra prestazione importante, perché penso proprio che, guardando il calendario, chi ci insegue farà sicuramente risultato».

Gli oristanesi si sono ripresi piuttosto bene dal mezzo passo falso casalingo contro il Sant'Elena, a cui è seguito lo scivolone di Siliqua. «Il pareggio contro i quartesi si è fatto sentire, soprattutto a livello psicologico; contro i secondi invece è stata una gara strana, prima della partita ho visto i miei piuttosto carichi, ero convinto che avremmo strappato almeno un punto, invece nel primo tempo abbiamo incassato due gol e siamo crollati dal punto di vista mentale». Serra applaude i vincitori. «Hanno affrontato la gara con una foga incredibile, il nostro ko è assolutamente strameritato, anche se nella ripresa c'è stata una buona reazione da parte nostra, ma loro possono contare su tanti giocatori esperti, che riescono a spezzettare il gioco e rendono molto difficile la rimonta».

Le condizioni generali dei bianco-rossi sono piuttosto buone. «Il gruppo è compatto e unito, sin dalle prime giornate; non ci sono mai stati problemi in questo senso». L'unica nota negativa, l'infortunio rimediato da Gianmarco Forma. «E' stato costretto a chiudere la stagione con largo anticipo, peccato, perchè era una pedina fondamentale nel nostro centrocampo e come se non bastasse in rosa non c'è nessuno con le sue caratteristiche. Dovremmo sopperire alla sua assenza con l'impegno, la concentrazione, la grinta e la fame: queste devono essere le nostre armi migliori».
Il pareggio ottenuto contro la corazzata Samassi è la conferma che questa squadra, se è al massimo, può giocarsela a viso aperto con chiunque. «In quell'occasione abbiamo offerto una prestazione molto buona; per assurdo dovevamo vincere, considerando che ci siamo costruiti due palle gol davvero ghiotte, senza rischiare praticamente nulla. E' stata una delle migliori gare, e ci tengo a precisare che in campo ci sono sempre cinque fuori quota, tra cui almeno due classe '2000. E' un aspetto che ci riempie d'orgoglio: non li schieriamo di certo per fare i fenomeni, ma perché sono bravi e se lo meritano».

Il finale di stagione sarà assolutamente incandescente, con cinque scontri diretti nelle ultime sei gare. «Purtroppo già a partire dalla sfida in trasferta con il Carloforte dovremmo fare a meno di tre ragazzi, impegnati nel Torneo delle Regioni. Il nostro obbiettivo è, ovviamente, quello di mantenere il distacco da Barisardo e Quartu 2000: serviranno testa, cuore, gambe e un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai».

In questo articolo
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2016/2017
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Girone A