«Da queste gare si capisce che possiamo contare su tutti»
Torres, Graziani si tiene il punto: «La vittoria sarebbe stata troppo ma diventiamo un gruppo»
Archimede Graziani vede il bicchiere mezzo pieno. Nonostante la Torres sia stata rimontata a due minuti dal 90° il tecnico dei rossoblù sa dare valore al punto strappato al Gino Salveti. «È stata una partita importante - ha detto nel dopogara - venire a Cassino e portare via punti non è facile per nessuno. Andare via con il bottino pieno sarebbe stato forse troppo, quindi accontentiamoci dei miglioramenti che abbiamo fatto anche perché oggi avevamo una squadra piena di ragazzi. Però mi è piaciuta la loro voglia di lottare e stare in campo, con tutti i limiti e le nostre problematiche. Piano piano stiamo diventando un gruppo e questo è l'aspetto più interessante».
Ad inizio ripresa la strategia con alcuni innesti come Ponsat e Battista per arrivare alla vittoria: «Mi sono serviti per provare a portare a casa il risultato pieno. Capivo che lo spazio in quel momento lì era un’arma a nostro favore e loro potevano andare in difficoltà. Ho messo dentro dei giocatori che mi attaccassero lo spazio in un certo modo, non che prima non fosse stato fatto ma solo frontalmente, e a me serviva farlo in verticale. Poi siamo stati bravi ad andare in vantaggio, in una disattenzione sono riusciti a pareggiare, ma il Cassino fa male a tutte le squadre in quel modo lì. Se passavamo indenni in quel calcio d’angolo portavamo a casa il risultato». Le assenze di Frasca e La Vigna sono state ben mascherate: «Prima della partita, quando hai due squalificati titolari ti rammarichi sempre. Ma ho scoperto che chi gioca meno fa parte del progetto e per me è una grande soddisfazione, poi è normale che qualcuno abbia più qualità di altri ma da queste gare si capisce che possiamo contare su tutti».
La Torres torna a Sassari con il successo netto di Formia e la quasi vittoria di Cassino. «Da quando sono arrivato io - osserva con orgoglio Graziani - pensare di portare via 4 punti in due trasferte era forse un sogno. Ora quel sogno si sta realizzando grazie alla disponibilità dei giocatori che stanno mettendo in campo per ottenere dei risultati. Noi però dobbiamo lavorare ancora molto e, piano piano, cercheremo di uscire da questa situazione che all'inizio si era fatta impossibile. Sono a Sassari da un mese e abbiamo dovuto cambiare pelle. Farlo in poco tempo non è facile ma la disponibilità al 100% che mi stanno dando giocatori e società fa in modo che noi possiamo cambiare pelle».