Per l'attaccante Matteo Mulas fondamentale il pronto intervento di Cristian Gitani
Tragedia sfiorata nel derby quartese: scontro fortuito di gioco, salvato un calciatore del Sant'Elena
Tragedia sfiorata a Quartu Sant'Elena. Nel derby tra Sant'Elena e Quartu 2000 (Promozione girone A), che però si è giocato sul campo di Monserrato (zona ex Aeroporto Riu Mortu), l'attaccante di casa Matteo Mulas ha rischiato il peggio dopo uno scontro di gioco fortuito con un avversario, Alessio Meloni, al 37' della ripresa quando il punteggio della era sull'1-2. Colpito al fianco, il 30enne di Muravera nel ricadere a terra ha sbattuto la testa rimanendo privo di conoscenza. Subito si è avvertita la gravità della situazione, i giocatori - sia compagni che avversari - si sono allarmati e tra chi ha cercato di prestare i primi sommari soccorsi ce ne sono stati altri che hanno richiamato l'attenzione del medico Pasquale Meloni, che è dirigente del Sant'Elena, così come dal pubblico si è precipitato in campo Cristian Gitani, ex presidente Quartu 2000 ma, soprattutto istruttore BLS-D (l'acronimo di Basic Life Support - DEefibrillation) dell'IRC (Italian Resuscitation Council) che prontamente ha effettuato le prime manovre salva-vita: mano sulla fronte del giocatore, mano sul mento e testa portata all'indietro in preestensione per evitare che la lingua si ritraesse come accade nei casi di soffocamento. Poi è stato praticato un rapido massaggio cardiaco mentre non c'è stato bisogno di utilizzare il defibrillatore, comunque presente nell'impianto. Il giocatore ha ripreso conoscenza ed è stato messo in posizione laterale di sicurezza, nel frattempo è intervenuta l'ambulanza dei volontari e, subito dopo, quella medicalizzata che ha trasportato il calciatore all'ospedale Brotzu. Matteo Mulas ora è sotto osservazione ma il pericolo peggiore è stato scongiurato.
«Non essendoci trauma - spiega Cristian Gitani - ho potuto intervenire col movimento sulla fronte del giocatore per far sì che la lingua, essendo un muscolo, non ostruisse le vie aeree e, rilassandosi, tornasse al suo posto. Non c'è stato bisogno del defibrillatore perché con le prime compressioni toraciche il giocatore mi ha subito riconosciuto. Poi con l'arrivo anche dell'ambulanza medicalizzata è stato trasportato immediatamente all'Ospedale Brotzu per essere messo sotto osservazione». L'incidente occorso a Matteo Mulas fa tornare d'attualità l’obbligo per le Associazioni Sportive (quindi anche quelle di calcio) di dotarsi del defibrillatore semiautomatico esterno - e formare al suo utilizzo quante più persone possibile - che il "Decreto Balduzzi" ha reso obbligatorio dal 30 giugno 2017. «Sono del parere che nei corsi per l'uso del defibrillatore fatti normalmente per i dirigenti - continua Gitani - è auspicabile che si estendano anche ai giocatori e agli allenatori perlomeno per le tecniche di primo intervento, perché sono loro i primi ad essere presenti sul campo e possono intervenire senza fare manovre inappropriate».
Per la cronaca, il derby era stato sbloccato proprio da Matteo Mulas al 1' del secondo tempo, il Quartu 2000 ha pareggiato con Andrea Pichiri su punizione (palo e rete) mentre al 20' l'1-2 l'ha firmato Alessio Meloni. I giocatori del Sant'Elena hanno chiesto all'arbitro la sospensione del match e non se la sono sentita di terminare la partita. Nel Quartu 2000 faceva l'esordio in panchina Paolo Meloni, per alcune stagioni tecnico del Sant'Elena.