Poker dei laziali, i granata senza 8 titolari
Un Selargius decimato non può opporsi allo strapotere del Terracina
Si può essere positivi dopo aver incassato un 4-1 in casa e non essere considerati pazzi? Sì, se tu ti chiami Selargius e affronti un'autentica corazzata come il Terracina, vice-capolista del girone, e lo fai con sei fuoriquota in campo, tenendo il risultato in bilico per un'ora senza poter disporre dei tuoi giocatori migliori perché in tribuna ci sono quattro squalificati - il portiere Goio ('93), i difensori Porcu e Garau, il centrocampista Callai ('94) - e altri quattro infortunati - i centrocampisti Federico Melis ('93), Angheleddu e Bonacquisti (di lungo corso ormai), la punta Figos - per di più in campo il capitano Farci si arrende dopo 37' mentre gli acciaccati Emiliano Melis e Sanna stoicamente stringono i denti per 90'. Fino all'1-3 dell'ex Udinese Fava - che i laziali possono tenere in panchina perché in attacco ci sono Vano e Genchi - i granata di Vincenzo Fadda hanno tenuto botta, con una linea difensiva giovanissima composta da Cabras ('95), Pandori ('96, all'esordio stagionale), Piselli ('90) e Giron ('94, neo-acquisto all'esordio casalingo) davanti a Caddeo ('94), mentre altri due fuoriquota - Giordano ('95, centrale) e Piras ('96, esterno) erano a centrocampo con Farci e Antonio Lai. Insomma, il rischio débâcle non solo nel punteggio ma anche sul piano del gioco era altissimo, è arrivato invece un onorevole 1-4 che va archiviato pensando alla prossima sfida di Genzano quando molti dei big presenti in tribuna potranno tornare in campo per inseguire la salvezza. Che dire del Terracina se non il fatto che ha dimostrato di poter ambire al salto in Lega Pro con un quartetto d'attacco favoloso: il duo Vano-Genchi più gli esterni offensivi come Giuseppe Nuvoli (ex Selargius e Torres) e Fabio Oggiano (ex Porto Torres), due sardi che stanno facendo la fortuna del tecnico Agovino oltre a tanti gol, 5 il primo e 8 il secondo. E mancava il "mago" Marzullo, micidiale sui calci piazzati e già 10 reti all'attivo.
Primo tempo. L'avvio è da brividi e sembra essere il preludio ad una goleada. Pronti-via e Piselli svirgola il rinvio e solo la traversa evita la clamorosa autorete. Il Terracina si impadronisce del centrocampo con il regista Vitale, che spicca per eleganza e precisione nei tocchi di sinistro, perciò la difesa granata è in apprensione sulle fasce con Cabras e Giron che devono opporsi alla tecnica e velocità di Nuvoli e Oggiano mentre Pandori e Piselli cercano di arginare lo strapotere fisico due armadi come Vano e Genchi che, fortuna loro e della squadra laziale, sono molto bravi anche coi piedi. Ma il Selargius ha il pregio di non subire solamente, Farci ha un bell'appoggio in Giordano, Lai a sinistra è ispirato mentre Piras a destra se la vede nel terzo duello sardo con Madeddu ('95), ex terzino della Torres giunto a fine gennaio coi biancocelesti. All'8' Farci allarga bene per Giron, bel cross a rientrare che Melis gira in porta, la palla sorvola di pochissimo la traversa. Mister Agovino richiama i suoi alla maggior attenzione e la musica cambia subito. Prima Caddeo si oppone al tiro di Falco, poi Oggiano (10') si accentra in dribbling su Giron e lascia partire un velenosissimo sinistro a rientrare che lambisce il palo alla destra di Caddeo proteso in tuffo. Passano 2' e Oggiano fallisce il gol sbucciando col destro - lui che è mancino - una palla a un metro dalla linea di porta. L'ex Porto Torres si fa perdonare al 15' quando firma il vantaggio con un perentorio stacco di testa su preciso cross di Vano, l'esterno sassarese festeggia a suo modo con la solita capriola e poi col pugno chiuso verso i fedelissimi tifosi biancocelesti - una ventina - giunti al Virgilio Porcu per sostenere i propri beniamini. Lo 0-1 non scoraggia i granata che - come Davide contro Golia - tentano di sorprendere il gigante laziale e ci riescono bene al 24' quando, da una rimessa di Giron in area del Terracina, Piras viene agganciato da Bernisi, l'arbitro Schirru di Nichelino non ha dubbi e assegna il rigore che capitan Farci trasforma con un destro angolato a mezz'altezza. La partita è corretta ma non mancano gli scontri fisici duri, spesso hanno la peggio i più minuti giocatori di Fadda e la gara è spezzetata avvantaggiando i padroni di casa che rifiatano e poi pungono come al 29' quando una bella triangolazione Melis-Piras libera sulla fascia il giovane classe '96 che entra in area e crossa basso, Varchetta libera quando sulla palla si sta per avventare Sanna. Il Terracina è squadra di rango e si vede da come risponde. Al 30' Genchi in diagonale costringe Caddeo alla deviazione in angolo col piede, al 34' si oppone al destro di Nuvoli. Sanna si vede che non sta bene, mancano i suoi spunti, l'oristanese ci prova al 36' con un dribbling in area su Varchetta e tiro di sinistro respinto in angolo dal difensore laziale. Fadda si dispera al 37' quando Farci si tocca il bicipite femorale destro e chiede il cambio: entra Caprioli, classe '92 e l'età media si abbassa ulteriormente. Il Terracina colpisce ancora in chiusura di tempo riporta in vantaggio al 42’: Oggiano cambia campo per Nuvoli, la palla incrociata dall'ex granata colpisce il palo, sulla respinta si avventa il gigante (e pure opportunista) Vano che scaraventa in rete con un violento destro ravvicinato. Nel lungo e giustificato recupero (4') c'è spazio per il gol sfiorato da Bernisi con una girata di testa e il destro in diagonale di Vano respinto da Giron.
Secondo tempo. Si rientra dagli spogliatoi con mister Fadda che può poco visto che in panchina sono rimasti solo fuoriquota mentre il collega Agovino si bea dell'opulenza e manda in campo Dino Fava al posto di Falco. Il Selarigus comunque ci prova a riagguantare il pari, Sanna sprigiona la sua proverbiale potenza in corsa e affonda sulla sinistra, cross in area per Piras che non riesce a concludere a rete. Ben più consistente l'occasione che crea il Terracina, sempre padrone del campo, all'8' quando il neo-entrato Fava cerca il gol con un colpo di testa, Caddeo ci mette il guantone e tiene aperta ancora il match. Un'illusione che dura lo spazio di 4' perché l'ex Udinese e Treviso (17 reti in serie A tra il 2003 e il 2006) si ripete di testa su cross di Genchi firmando l'1-3. Il gol toglie ogni speranza di portare a casa almeno un punto per i granata. Mister Agovino deve togliere il difensore Bernisi, classe 1994, e al 21' fa entrare il pari età Di Paolo che però è una punta, perciò richiama l'attaccante Vano e mette in retroguardia l'esperto Serapiglia, mister Fadda invece al 25' fa esordire Vincenzo Secci, classe 1996 e bomber della Juniores, che prende il posto di Piras. L'orgoglio del Selargius è nei piedi di Sanna che, al 31', viene agganciato in area, l’arbitro Schirru non bissa il fischio dagli undici metri e la mancata concessione del rigore scatena le proteste del presidente Tonio Mura, allontanato dalla panchina dal direttore di gara. Il sigillo all'incontro lo appone al 37' l'ex di turno Nuvoli con una staffilata imparabile da oltre 30 metri, bissando così il gol dell'andata come avea fatto in precedenza il suo compagno Oggiano. Il Terracina continua la sua rincorsa alla capolista Lupa Roma distante solo 1 punto, il Selargius resta terzultimo ma si vede pericolosamente riavvicinato dall'Arzachena che occupa uno dei due posti (l'altro è del Porto Torres) che portano direttamente in Eccellenza.
SELARGIUS: Caddeo, Cabras, Giron, Farci (37' pt Caprioli), Piselli, Pandori, Piras (25' st Secci), Giordano, Ant. Lai, E. Melis, Sanna. A disp. Rassu, Fanunza, Lorrai, Fr. Melis, Contu. All. Vincenzo Fadda.
TERRACINA: Teoli, Bernisi (21' st Di Paolo), Madeddu, Vitale, Varchetta, Sbardella, Oggiano, Falco (1' st Fava), Vano (21' st Serapiglia), Genchi, Nuvoli. A disp. De Giuli, Botta, Ostieri, Marra, Costantino, Miele. All. Massimo Agovino.
ARBITRO: Fabio Schirru di Nichelino.
RETI: 15' pt Oggiano, 24' pt Farci (rig), 42' pt Vano, 13' st Fava, 37' st Nuvoli.
NOTE: Espulso al 36' st dalla panchina De Giuli per proteste. Ammoniti: Falco, Cabras, Bernisi, Vano, Vitale. Angoli 1-5. Recuperi: 4' + 3'. Spettatori: 300 circa.