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Prima Categoria
«Contro la Castor potevamo fare di più»

Villagrande lavora per il futuro, Staffa: «Potevamo fare meglio, ma non è stato tempo buttato»

Il finale di stagione non è stato sicuramente dei più felici per il Villagrande, visto che i ragazzi guidati da mister Staffa hanno soltanto sfiorato l'accesso al triangolare play-off, nello spareggio contro la Castor Tortolì, terminato con il punteggio di 0 a 0; il bilancio al termine del campionato è comunque positivo, perchè la squadra ha proseguito nel suo percorso di crescita e di rafforzamento: un progetto che prevede il graduale inserimento dei tanti giovani talenti di assoluto valore, che già si stanno mettendo in evidenza nei campionati provinciali e regionali di categoria, e che darà sicuramente i suoi frutti nell'immediato futuro prossimo.

 

«L'anno scorso – ammette Staffa - c'era la seria possibilità che il Villagrande scomparisse dal panorama calcistico dilettantistico perché non c'erano risorse sufficienti per proseguire, lo sconforto era tanto, in questo senso.
Il sottoscritto, con alcuni ragazzi e qualche dirigente, si sono impegnati in prima persona per evitare che questo non accadesse; abbiamo quindi fatto in modo di ricostruire il settore giovanile, partendo dalla scuola calcio, che copriva tutte le categorie, a partire dai pulcini; ad esempio, io l'anno scorso guidavo la prima squadra e l'Under 18.
In tutto questo, ci hanno dato una grossa mano ex giocatori del Villagrande, oltre ai giocatori della prima squadra ancora in attività.
I risultati positivi sono arrivati anche la scorsa stagione, perché con l'Under 18 abbiamo vinto il titolo provinciale, per quanto riguarda la prima squadra, abbiamo cercato di formare un team formato esclusivamente da giocatori locali.
L'anno scorso –
prosegue il tecnico - ci siamo salvati ai play- out e quest'anno abbiamo deciso, col rientro di qualche altro giocatore, di continuare su questa strada; con l'Under 18 abbiamo invece disputato il campionato regionale Juniores e siamo andati molto bene, perché abbiamo tanti ragazzi di qualità, una squadra fatta completamente in casa, praticamente composta soltanto da villagrandesi, e fino a qualche giornata dal termine eravamo in lizza per il titolo con il Taloro Gavoi che però ha una specie di rappresentativa dell'Under 18, visto che i giocatori locali sono solo 3, ed è giusto che sia così considerato che è una squadra che naviga bene in Eccellenza e ha risorse maggiori rispetto a noi.
Abbiamo cercato di proseguire con questo discorso, ottenendo peraltro ottimi risultati, visto che raramente quest'anno in Prima Categoria abbiamo fatto partite dove non ci fossero almeno tre Under 18 in squadra.
Il nostro è un programma impostato su base triennale
: quest'anno siamo arrivati ai play - off, potevamo probabilmente dire qualcosa di più ma siamo contenti, non abbiamo buttato via il tempo, abbiamo seminato bene in vista del futuro».

 

Il Villagrande non è riuscito a strappare il pass per accedere al triangolare play-off nello spareggio contro l'ostica Castor Tortolì: Staffa ritorna sul match:
«Forse la tensione nervosa ha giocato un brutto scherzo: la partita è stata molto combattuta ma per niente bella dal punto di vista calcistico, questo è anche comprensibile, soprattutto quando la posta in palio è così alta.
Forse con un po più di calma avremmo anche potuto vincere, ma è vero che loro erano molto accaniti e forse un po' disperati perché avevano fatto molti investimenti e dovevano accedere quasi per forza al triangolare; noi però potevamo gestirla diversamente, il fattore psicologico ci ha condizionato in maniera decisiva».

 

Il cammino della squadra è stato, per lunghi tratti, brillante, come conforma il terzo posto ottenuto al termine delle 30 giornate di campionato; c'è spazio però, anche per un po' di rammarico.
«Ci sono stati diversi episodi che hanno influito sul nostro cammino, i punti che ci mancano li abbiamo persi in casa, come ad esempio i due derby con l'Idolo, che secondo me erano assolutamente alla nostra portata.
La partita che più mi è rimasta in mente, perché l' avevamo praticamente vinta ma poi alla fine abbiamo pareggiato per due clamorose decisioni arbitrali, è quella contro la Ferrini Quartu, dove il direttore di gara ha assegnato due calci di rigori inesistenti in favore degli avversari; era la prima volta che arbitrava in prima e ci può stare, però quella partita l'avevamo praticamente vinta con merito».

 

Staffa spende parole importanti nei confronti della Kosmoto Monastir, vincitrice del girone.
«Secondo me la Kosmoto era la squadra più forte e attrezzata, che ha espresso il miglior calcio, rispetto alle altre che ho visto, e che ha meritato la vittoria, a prescindere dal risultato dello spareggio, per quanto ha fatto nell'arco della stagione.
Chi mi è piaciuto molto però, è stato il Triei, che come noi ha adottato la politica di contenimento delle spese facendo giocare ragazzi locali, riuscendo a fare un ottimo campionato, visto che sono arrivati sesti».

 

Sul futuro il tecnico non si sbilancia, anche se non manca, da parte sua, la volontà di continuare questa bella avventura.
«Ancora non so bene che farò in futuro: in genere non ho mai allenato una squadra per più di tre anni, ma se non ci dovessero essere altre difficoltà io continuerei la mia avventura; per ora non ne abbiamo ancora parlato, ci vedremo a giorni.
Il materiale a disposizione –
conclude Staffa - è di tutto rispetto, ci sono tanti ragazzi bravi qui a Villagrande che ci danno ampie garanzie in vista del futuro.
Forse non c'è nessuna squadra che sta meglio di noi, nel girone, sotto questo punto di vista, se si esclude il Club San Paolo che però è retrocesso ma che ha messo in mostra talenti importanti».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone B