Ai viola non basta il 3-2, passano i tedeschi
Vittoria amara per la Fiorentina, Bayern ai quarti
Impresa solo sfiorata per la Fiorentina, impegnata nella gara di ritorno degli ottavi della Champions League contro il Bayern Monaco. Perché al termine dei 180 minuti a gioire sono i tedeschi, che pur perdendo 3-2 a Firenze passano il turno in virtù del 2-1 ottenuto a Monaco (a parità di reti i gol ottenuti in trasferta valgono doppio). Peccato perché al “Franchi” i ragazzi di Prandelli, sostenuti da una marea di tifosi viola accorsi allo stadio per sostenere i propri beniamini, ce l’avevano messa tutta.
L’avvio di gara non è tra i più emozionanti, anche a causa del forte vento che si è abbattuto incessantemente per tutto il match. A smuovere le acque (con gli ospiti in dieci per l'infortunio di Gomez) ci pensa così Vargas: poco prima della mezz’ora Marchionni calcia in porta dalla distanza, Butt non trattiene e offre un’occasione d’oro al cileno che non si fa pregare due volte e con un potente sinistro infila in diagonale la palla sotto la traversa. E’ l’1-0 viola che qualificherebbe così i padroni di casa. Ma i tedeschi non ci stanno e sfiorano il pareggio con Robben che però si trova davanti un super Frey.
Dopo l’intervallo partono meglio i padroni di casa, alla ricerca estenuante del secondo gol, e l’occasione più ghiotta viene clamorosamente fallita da Gilardino che al 5’ spara su Butt a due passi dalla porta. L’attaccante fiorentino si fa però perdonare cinque minuti dopo servendo a Jovetic un fantastico assist di tacco in mezzo all’area bavarese, che il montenegrino sfrutta benissimo. Il 2-0 però non abbatte i tedeschi che dieci minuti dopo dimezzano il vantaggio avversario grazie ad un rasoterra da fuori area di Van Bommel, servito dal solito Ribery. La partita si anima e poco dopo Jovetic fa il bis: Vargas crossa in area e pesca Gilardino che offre di testa al compagno il passaggio vincente per il 3-1. Neanche il tempo di gioire che dall’altra parte dell’area Robben fa sfoggio di tutte le sue qualità e mette alle spalle di Frey una fantastica sventola mancina all'incrocio dai venticinque metri. A nulla serve il forcing finale dei ragazzi di Prandelli che abbandonano così il sogno dei quarti, consapevoli però di essersela giocata fino alla fine. A pesare è il risultato dell’andata, totalmente influenzato dalla disastrosa direzione arbitrale. Perché se Ovrebo non avesse convalidato il gol irregolare di Klose negli ultimi minuti, probabilmente staremo qui a parlare di un’altra storia. Quella scritta coi colori viola.
FIORENTINA: Frey, De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe (34' st Pasqual), Montolivo, Zanetti, Marchionni, Vargas (37' st Keirrison), Jovetic, Gilardino. A disp. Avramov, Comotto, Donadel, Bolatti, Santana). All. Prandelli
BAYERN MONACO: Butt, Lahm, Van Buyten, Badstuber, Alaba, Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Ribery (47' st Pranjic), Muller, Gomez (30' pt Klose). A disp. Rensing, Gorlitz, Tymoshchuk, Altintop, Olic. All. Van Gaal.
ARBITRO: Undiano Mallenco
RETI: 28' Vargas (F), 9' st Jovetic (F), 15' st van Bommel (B), 19' st Jovetic (F), 20' st Robben (B)
NOTE: ammoniti Schweinsteiger (B), Van Bommel (B), Kroldrup (F), Felipe (F). Angoli 1-3. Recuperi 1’ e 3’.
Silvia Dell'Orto