Cus Cagliari: la società diffonde un comunicato ufficiale a proposito dei fatti accaduti nel match contro la Ferrini Quartu

Il Cus Cagliari, attraverso un comunicato stampa ufficiale, offre la sua visione dei fatti all'indomani della sfida con la Ferrini Quartu, sospesa dall'arbitro Addari di Cagliari a dieci minuti dal novantesimo, con gli universitari in vantaggio per 3 a 2, per dei gravi disordini scoppiati in campo. Riportiamo il testo integrale:

“Dal 1947 la missione dei C.U.S Cagliari è quella di promuovere lo Sport e i suoi valori nella comunità, prestando un peculiare interesse all'attività universitaria, motivo istitutivo del nostro sodalizio.
Tra questi valori, per noi cussini, il rispetto delle istituzioni e degli avversari hanno fondamentale importanza, anche più dei risultati sportivi. Sono valori nei quali noi dirigenti crediamo e che i nostri tecnici trasfondono da ormai 69 anni nei nostri tesserati.
Per questo motivo, quando accaduto domenica 3 aprile, durante l'incontro calcistico di prima categoria tra la Ferrini Quartu e il C.U.S Cagliari, ci impone di rivendicare la nostra totale estraneità agli episodi di violenza che si sono verificati e che taluni organi di informazione hanno riassunto come 'rissa in una partita di calcio'.
La verità è diversa: l'arbitro dell'incontro, i nostri giocatori e il nostro tecnico sono stati vittime di un aggressione, verbale e fisica, protrattasi per tutta la gara e che ha avuto addirittura strascichi negli spogliatoi tant'è che, successivamente, alcuni nostri tesserati hanno dovuto ricorrere alle cure mediche in ospedale e, per garantire l'incolumità degli astanti, sono dovute intervenire perfino le forse dell'ordine.
Il C.U.S Cagliari ha fiducia negli organi preposti e lasciamo a loro l'individuazione delle eventuali responsabilità sportive, civili e penali di quanto accaduto.
Ciò che a noi preme, attraverso questo comunicato, è evidenziare la correttezza del comportamento dei nostri tesserati, senza che ci possa essere dubbio alcuno: l'onore e l'onorabilità della nostra società prima di tutto.
Ai nostri atleti, ai nostri tecnici e ai nostri dirigenti va il pieno sostegno e la vicinanza del C.U.S Cagliari per questa vicenda di cui sono vittime”.