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Marcello Casu, allenatore

Il sardo Marcello Casu allenerà la Massese: «Piazza blasonata, l'obiettivo è la serie C»

Marcello Casu è il nuovo allenatore della Massese. Il tecnico di Gonnesa,  lo scorso anno prese l'Argentina Arma all'ultimo posto subentrando a Carruezzo con la squadra a 0 punti dopo 6 giornate e ha chiuso al penultimo posto con 21 punti non evitando la retrocessione in Eccellenza del club di Arma di Taggia.

Il tecnico sardo, classe 1971, che ha iniziato ad allenare nel Comprensorio Tanagro (Eccellenza lucana) nel 2011 e in carriera ha guidato altri club di serie D come Gaeta, Grottaglie, Termoli e Licata mentre da calciatore ha vestito le maglie di Como, Treviso e Varese, è stato presentato in conferenza stampa dalla società bianconera che milita in serie D e potrebbe essere la rivale della Sanremese per il salto in Lega Pro: «Massa è il sogno di ogni allenatore, è una piazza blasonata, vengo qui con la massima umiltà e con la voglia di far bene e di cercare di fare il salto di categoria visto che sta arrivando il centenario per la società. Le parole poi se le porta via il vento ma spero che a maggio saremo qui a festeggiare qualcosa di importante. Affinché le cose vadano bene ci vuole coesione e trovare un punto di incontro tra tifosi, giocatori, società e stampa, bisogna remare tutti dalla stessa parte specie quando ci sono i momenti negativi che spero non arrivino. Conosco la pressione che c'è a Massa ma allenando al Sud nei gironi H e I e so come funziona. Qui si spera nel salto di categoria e siamo convinti anche noi, poi parla il campo e cerchiamo di fare il massimo per andare in Lega Pro. Devi azzeccare prima gli uomini e poi i giocatori, a volte chi più spende non è detto che vinca, come ha confermato la Sanremese che l'anno scorso aveva 11 punti di vantaggio sull'Albissola avendo un budget otto volte superiore a chi ha poi vinto il girone. A me piace il 4-3-1-2 o il 4-3-3. Per me i ruoli fondamentali sono quelli del play e del trequartista. Inizieremo a lavorare dal 23 luglio, dovremo avere già l'80% dei giocatori a disposizione. Arriveranno fuoriquota importanti e non si vedrà la differenza con i senior, se ce ne fosse uno in porta lo metterei altrimenti ci va il senior perché un portiere a fine campionato di dà 7-8 punti. L'anno scorso con l'Argentina abbiamo onorato il campionato fino all'ultimo, dalle cose negative si impara sempre, tenere il gruppo da ottobre e senza percepire lo stipendio, sono contento per i ragazzi alcuni dei quali meriterebbero altre categorie».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018