«La salvezza quanto prima, il ritorno sarà ancora più duro»
L'anno d'oro dello Stintino, Pietro Denegri: «Il nostro progetto parte da lontano e grazie a Udassi stiamo sognando in Eccellenza»
Sotto l'albero di Natale lo Stintino ha trovato solo un punto, allungando cosi a sei la striscia dei pari consecutivi. Una “pareggite“ che tiene comunque in scia play-off i biancocelesti, che nell'ultima partita giocata tra le mura amiche del Devilla di Codrongianos contro il Muravera, avrebbero meritato qualcosina
in più dello 0-0 finale. Ad analizzare l'ultima gara del 2017 dei biancocelesti ci ha pensato il dirigente Pietro Denegri: «È stata una bellissima gara, che malgrado sia finita senza reti da una parte e dell'altra, non è stata certo priva di emozioni ed azioni. A tratti abbiamo dominato la partita, sia per il nostro possesso palla che per le occasioni create. Avevamo di fronte un avversario valido e di spessore come il Muravera che si è difeso bene ed era pronto a ripartire in contropiede. Per quello che ho visto durante l'arco dei 90', a mio avviso il pari ci sta un po' stretto. Dal punto di vista della prestazione non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. La squadra è in netta ripresa, sta riprendendo a costruire una gran mole di gioco come nella fase iniziale della stagione. Diciamo che ci manca la cattiveria giusta sotto-porta come nelle prime partite di campionato. Sabato scorso, contro il Muravera, dovevamo essere più cinici e spietati, sopratutto negli ultimi 15-16 metri ma anche la fortuna ha giocato un ruolo fondamentale, visto i due legni colpiti da Delrio nel secondo tempo».
Le premesse per fare bene anche nel girone di ritorno ci sono tutte. «Nel girone di andata – dice Denegri – abbiamo ottenuto dei risultati più che positivi, che ci fanno guardare con fiducia e serenità per il proseguo della stagione. Sapevamo dall'inizio di affrontare un campionato tanto bello quanto livellato come quello di Eccellenza e debbo dire che fino ad ora ci siamo incanalati molto bene in questa realtà. Abbiamo iniziato alla grande con sette vittorie nelle prime
otto partite e anche il fattore sorpresa ha recitato una parte importante, portandoci motivazioni e quell'entusiasmo al punto giusto da dover affrontare l'impegno senza assilli o particolari pressioni. In questo girone di ritorno, abbiamo tutte le carte in regola per poter fare bene anche se siamo consapevoli che sarà tutta un'altra storia rispetto al girone di andata. Col passare delle giornate diventerà più difficile poiché le avversarie, anche grazie alla finestra del mercato invernale, si sono rinforzate trovando la quadratura giusta. Giocheranno tutte con motivazioni importanti, c'è chi si vuole salvare e togliersi al più presto dalle sabbie mobili della classifica e c'è chi ambisce a posizioni di classifica più importanti e prestigiose, come quello di vincere il campionato o di raggiungere i play-off. Per noi è importante non perdere di vista il nostro obiettivo che è quello di raggiungere la salvezza tranquilla. Il nostro traguardo è alla portata, mancano ancora 9-10 punti. Nelle prossime partite cercheremo di conquistarli e sperando anche nel più breve tempo possibile». Il Castiadas si è laureato campione d'invernale e ha subito allungato sulle inseguitrici. «Non mi sorprende affatto – dice Denegri – È l'unica squadra che ci ha battuto, e anche contro di noi ha dimostrato di essere una squadra solida e ben organizzata con una grande forza in attacco. Sono un grande gruppo, guidati da un grande tecnico e al momento meritano ampiamente di stare al primo posto. Ora poi, con l'innesto di Figos, si sono ulteriormente rinforzati nel reparto attaccanti».
Per il club del Golfo dell'Asinara, il 2017 si è chiuso con grandi soddisfazioni sportive per i risultati raggiunti con la speranza che il 2018 dia delle risposte importanti come l'anno che sta per finire: «Per come stiamo lavorando – continua Denegri – sia noi come società, sia il nostro staff tecnico e i ragazzi mi aspetto nel 2018 ancora tante soddisfazioni. Non dimentichiamoci però che per noi è già tanto l'esperienza che stiamo vivendo oggi. Mai avremmo potuto pensare fino a qualche anno fa, di poter disputare, ed egregiamente come stiamo facendo attualmente, un campionato importante come quello di Eccellenza. Se ci siamo arrivati è sopratutto grazie ai nostri sacrifici e al nostro progetto che parte da lontano, che ha visto coinvolti nel corso di questi ultimi 10-15 anni diversi calciatori e allenatori, ultimo Stefano Udassi. Grazie alla sua maniacale preparazione, umiltà e professionalità, ci ha permesso di vincere il campionato di promozione dello scorso anno».
Pietro Denegri, in passato ha ricoperto sia il ruolo di centrale difensivo e diversi incarichi dirigenziali tra i quali direttore sportivo e presidente, una vita al servizio della società del Golfo dell'Asinara: «Tengo molto al mio paese e al nostro giocattolo calcistico. Ho sempre amato i colori biancocelesti prima nelle vesti di calciatore, indossando questa maglia negli '80 e '90 con gloria, sudore e fatica. Una volta appese le scarpette al chiodo mi sono dedicato interamente allo vita dirigenziale con un unico scopo, cioè che questa società continuasse a funzionare. E devo dire che fino ad ora ci sto riuscendo, con il grande aiuto di altre persone che hanno avuto il piacere di sposare questo progetto e spero che questo continui in futuro. Dopo aver disputato per tanti anni campionati di Terza, Seconda e Prima categoria, vedere la squadra del mio paese militare in Eccellenza, in quella che viene comunemente chiamata la serie A sarda, mi gratifica e al tempo stesso mi dà una grande soddisfazione. Ancora mi ci devo abituare ed è per questo che mi sembra un sogno. Per fortuna, abbiamo uno staff tecnico competente e capace che ci sta facendo capire l'importanza e le insidie e difficoltà che questo campionato può nascondere». La ripresa delle ostilità è prevista per il 7 gennaio: «La sosta è importantissima per far rifiatare la squadra ma, soprattutto, per recuperare qualche giocatore infortunato o non al meglio della condizione fisica». Andrea Benenati