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Acquafresca carica: «Cagliari affamato quanto il Brescia»
«Sapremo rialzarci, tre anni fa fu molto peggio»

Acquafresca carica: «Cagliari affamato quanto il Brescia»

«Andare a scuola è molto importante. In classe mi divertivo, avevo tanti amici, quindi ho un bellissimo ricordo. E' stata un'esperienza formativa e di socializzazione. Mi mancano quei tempi». E a Robert Acquafresca mancano pure i gol. Sperava di farne tanti, per ripagare la fiducia del Cagliari e del presidente Cellino che ha voluto fortemente il ritorno del bomber a secco dal 12 settembre, giorno in cui la Roma fu strapazzata 5-1 dai rossoblù. «E questo mi fa male. Malissimo – dice Bobo ai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Quartucciu – Per un attaccante il gol è il pane quotidiano, ed è chiaro che mi manchi. Anche perché ero abituato a farne tanti».

 

Sento l'affetto dei tifosi, mi sbloccherò - Ma il rossoblù, presente per la terza tappa dell'edizione 2010-11 dell'iniziativa del Cagliari "Lo stadio dei bambini",  vive sereno questo suo momento di astinenza: «Non deve essere un assillo, nel modo più assoluto. Sono certo che basterà sbloccarmi, e a quel punto tutte le soddisfazioni verranno di conseguenza. Ho fatto tanto per tornare in Sardegna, per me è stato un sogno rientrare al Cagliari perciò vorrei dare sempre di più». E i tifosi lo hanno capito. «Sento l’affetto della gente – rivela l’ex genoano – lo sento allo stadio, ma anche per strada. E per questo mi ritengo una persona fortunata».

 

Ci rialzeremo, mi spiace per Bisoli - Il Cagliari viene da due sconfitte di fila e dal fresco esonero del tecnico Bisoli: «Non siamo abbattuti – dice Acquafresca – e troveremo le forze per rialzarci. Abbiamo passato momenti ben peggiori; tre anni fa, a gennaio, eravamo ultimi con dieci punti. Dispiace tanto per Bisoli, in questi casi l’esonero di un tecnico è una sconfitta per tutti». E lo dice proprio lui che aveva perso il posto da titolare per le scelte del tecnico di Porretta Terme: «Fasciarsi la testa per gli errori o per i risultati negativi non avrebbe senso».

 

Donadoni crede in noi - Avanti tutta, dunque, come se si riaprisse un nuovo capitolo del campionato. Schiacci reset e appare Roberto Donadoni, nuovo allenatore rossoblù. «Il mister – continua Acquafresca – ha detto di esser venuto in Sardegna perché crede in noi. Vuole chiarezza da tutti per il bene della squadra. Ci ha chiesto di fare quello che sappiamo fare. Semplicemente. E di stare tranquilli».

 

Noi affamati quanto il Brescia - Quella tranquillità che non dà né la classifica dei rossoblù né quella dei prossimi avversari. Il Brescia come il Cagliari ha bisogni di punti. «Loro saranno affamati? Vero, verissimo ma noi lo siamo altrettanto», chiude un orgoglioso Acquafresca. "Lo stadio dei bambini" ha portato fortuna a Matri e Nenè, ora toccherà a Bobo non spezzare la serie positiva. La salvezza del Cagliari passa anche dai suoi gol come nelle due stagioni rossoblù nelle quali ha segnato 25 gol. F.S.

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
12 Andata