Aic, duro comunicato: «Ai club professionistici basterà pagare un solo mese di stipendio per iscriversi, una stortura»

L'Assocalciatori contesta le delibere del Consiglio Federale sui temi relativi all'iscrizione dei campionati e l'incertezza generata per il mondo dilettante e la serie A femminile attraverso un duro comunicato:

«Siamo di fronte a una vera e propria stortura. In sostanza le società potrebbero pagare la sola mensilità di maggio alla fine del mese di agosto ed ottenere l'iscrizione al prossimo campionato. È forte la delusione nell'apprendere che i club di tutte le serie professionistiche potrebbero iscriversi al campionato 20/21 a fronte del pagamento di un solo mese di stipendio del periodo marzo-giugno 2020 - sottolinea l'Aic - Si tratta di norme programmatiche irricevibili che hanno trovato la ferma opposizione dei rappresentanti di atleti e tecnici e che pregiudicheranno la tranquillità economica della maggior parte dei tesserati professionisti. Ci aspettavamo un incentivo istituzionale alla ricerca di accordi sulle mensilità coinvolte dall’emergenza sanitaria e ci ritroviamo un avallo al contenzioso che sarà, nella maggior parte dei casi, strumentale e pregiudicherà soprattutto le categorie più deboli. La nostra associazione auspica l'adozione di un sistema che favorisca le intese collettive volte a risolvere le problematiche anziché fomentare un contenzioso generalizzato».

Nel comunicato si mette in risalto la mancanza di «possibili soluzioni alle difficoltà attuali, e dei prossimi mesi, che dovranno affrontare i quasi 4.000 tesserati che vivono di calcio» in relazione ai Dilettanti e si richiede il riconoscimento della status professionistico delle calciatrici visto che «la prosecuzione della stagione al pari delle Leghe professionistiche» della Serie A femminile «dà ulteriore consapevolezza alle calciatrici di essere professioniste a tutti gli effetti».