«Il campionato ci costa troppo»
Alghero, Villacidrese e Olbia unite contro la crisi economica
Soldi e pallone, elementi apparentemente distanti eppure legati a doppio filo, perché il secondo senza i primi rischia spesso di smettere di rotolare. I costi del calcio sono costantemente in aumento, si cerca di ridimensionarli ma stagione dopo stagione il problema si ripropone, e chi non riesce a risolverlo, o lo fa solo in parte, ridimensiona aspettative ed entusiasmo, o cede il passo. Il presidente dell’Alghero Calcio Corrado Sanna più volte aveva richiamato l’attenzione sulla questione. Anche nel post gara di domenica scorsa, facendo un parallelo fra risultati ottenuti ed “affetto” espresso dalle componenti esterne, in particolare le Istituzioni pubbliche. Il problema, ad esempio, è quello legato ai costi di trasferta che le isolane, perché il discorso vale chiaramente ed assolutamente anche per Olbia e Villacidrese, devono affrontare in maniera cospicua vista la penalizzazione intrinseca data dall’insularità.
E così Sirio Marroccu della Villacidrese, Franco Rusconi dell’Olbia e lo stesso Corrado Sanna, dopo averlo annunciato in diverse occasioni, ieri si sono incontrati a Cagliari assieme ai rispettivi direttori generali, per fare il punto della situazione ed affrontare le comuni difficoltà ed esigenze. «L’obiettivo è riuscire ad interloquire con Istituzioni e Lega, facendo sentire la nostra voce. Rispetto alle altre realtà della penisola, dobbiamo sobbarcarci molte più trasferte onerose che in bilancio occupano un posto di primissimo piano – hanno spiegato i tre presidenti – Le nostre società di calcio, così come altre realtà sportive, hanno anche un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale, visto il coinvolgimento nei progetti portati avanti di tantissimi giovani. Alghero, Olbia e Villacidrese – hanno proseguito i massimi dirigenti – non sono soltanto la prima squadra, ma anche centinaia di ragazzi che frequentano i nostri settori giovanili e i nostri centri ricreativi. Chiediamo un occhio di riguardo soprattutto per loro, i giovani, che sono il futuro». Nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri, in modo da pianificare l’azione e portare avanti rivendicazioni comuni.