Allegri: «Nessun volo pindarico, l'obiettivo resta la salvezza»

Qualche linea di febbre dopo il 3-0 contro l'Inter stenta a calare. Massimiliano Allegri  pensa e ripensa alla gara a San Siro. «L'ho rivista, alla fine non abbiamo giocato così male, abbiamo creato tante occasioni, undici tiri in porta, peccato per qualche errore di troppo ma eravamo pur sempre in casa dell'Inter, sta giocando molto bene da qualche tempo. Sognare non costa nulla, ma dobbiamo essere realisti e tenere i piedi ben piantati a terra. Il nostro obbiettivo rimangono i 40 punti, e la salvezza. Non possiamo permetterci di fare voli pindarici e magari rischiare di cadere». Il Cagliari insomma è caduto in piedi. «Sono soddisfatto. Certamente, dispiace avere interrotto la serie positiva e si può sempre migliorare. Ci aspetta un mese molto impegnativo, e sarà bene tenere alta la tensione. Come avevo già detto, cominceremo a fare un paio di conti dopo il 7 marzo».

E su Cellino che ha tirato le orecchie a tutti. «Fa bene a tenere alta la tensione, ci aspetta un mese importantissimo. Anche se devo dire che finora il Cagliari ha dato sempre ottime prestazioni». E sarà anche per questo che Allegri è finito nelle pagine dei giornali come futuro allenatore della Juve. «Mettiamo subito le cose in chiaro. Io sono concentrato sul Cagliari e penso solo a questo, sono entusiasta di questa squadra, ha grandi potenzialità. Ma soprattutto ho un contratto fino al 2011. Ovvio fa piacere, ma ora ho altri pensieri».