Ancora tre derby, a Sassari e Muravera i punti già scottano, San Teodoro-Arzachena è sfida-primato, la Nuorese cerca il bis per confermare la vetta

Seconda giornata di campionato e ancora tre derby per le sette squadre sarde di serie D del girone G. Domenica scorsa sono state tre vittorie di cui due esterne a testimonianza che il fattore campo nelle sfide isolane è relativo. 

LATTE DOLCE-LANUSEI CALCIO arbitra Fabio Tucci di Ostia Lido 

Entrambe a quota zero ed entrambe vogliose di muovere la classifica sapendo che un'altra sconfitta sarebbe dura da digerire e superare mentalmente. I sassaresi non hanno digerito il ko di Ostia, una rivale alla salvezza che ha fatto proprio il match con il potente Vano. La lezione che hanno imparato i ragazzi di Paba è che la salvezza va presa con cattiveria e con il gioco perché la fisicità è un difetto che si trascinerà fino a fine campionato. In biancoceleste è arrivato Simone Ravot, un '96 bravo e tosto che saprà dare esperienza nel parco fuoriquota. Gli ogliastrini hanno fatto capire, in Coppa Italia e all'esordio in campionato, che la qualità del gioco non manca mentre difetta la finalizzazione: Aloia e Curreli si stanno sbattendo, Ianni è stato bloccato da un infortunio ma, contro il San Teodoro, il brasiliano ha fatto una buona porzione di gara. Mister Hervatin deve registrare qualcosa dietro, specie contro avversari estrosi e capaci di prevalere nell'uno contro uno. In Coppa Italia il Muravera vinse con una prodezza di Dessena, domenica scorsa contro i viola il match è stato deciso da una serie di finezze sull'asse Spano-Khalì-Spano.

MURAVERA-SEF TORRES 1903 arbitra Matteo Marcenaro di Genova

Altra sfida da zero in classifica per due squadre in difficoltà negli organici. I sarrabesi devono fare a meno dello squalificato Sogus mentre Dessena rischia di essere assente dopo il colpo al ginocchio subito ad Arzachena. Torna però capitan Chessa e il parco fuoriquota si, è arricchito con il jolly di centrocampo e di difesa Mario Falchi, lasciato libero dal Lanusei. Si attende il primo gol di Nurchi ma, soprattutto, che la classifica cambi, l'occasione è ghiotta per la Torres di Piraino è un'altra squadra rispetto all'armata quasi invincibile creata da Marco Sanna, quella capace di battere il Muravera 8-0. Quel punteggio e il modo col quale maturò non fu digerito dal tecnico Marco Piras che farà leva sullo spirito di rivalsa dei suoi benché l'avversario sia cambiato totalmente e ha mostrato due facce da una domenica all'altra. Vincente a Ostia in Coppa Italia e perdente in campionato con la Nuorese che la settimana prima aveva eliminato il Muravera soffrendo non poco. La società valuta le offerte d'acquisto e la squadra prova a fare punti isolata dal tecnico Bacci. Continua la protesta dei tifosi che spingono per la cessione da parte del presidente Piraino e sa di beffa che proprio nel momento della diserzione sia concesso loro di poter essere presenti in trasferta in almeno 100 unità.

NUORESE 1930-CITTA DI CASTELLO arbitra Federico Votta di Moliterno

Occasione ghiotta per i barbaricini di vincere e confermare la vetta contro un avversario uscito malconcio dall'esordio perso 4-0 in casa con l'Albalonga. La squadra di Mariotti sta cercando di crescere sul piano del gioco e della condizione e lo vuol fare attraverso continue vittorie. Se vale il detto "non c'è due senza tre" ecco che al Frogheri c'è aria di successo. 

SAN TEODORO-ARZACHENA arbitra Davide Copat di Pordenone inizio gara alle ore 16

Partita indecifrabile che avrebbe un vincitore certo, l'Arzachena, se contasse solo la lunga militanza in serie D, 14esima volta di fila contro l'unica e storia dei teodorini che però sono partiti col piede giusto, vincendo a Lanusei e facendo il pieno di fiducia. La squadra di Tatti dovrà stare attenta agli attaccanti Sanna e Branicki, all'esterno Guaita e all'ex Luca La Rosa. I biancoverdi, d'altro canto, non si fidano di Samuele Spano a segno all'esordio e col dente avvelenato. I viola recuperano anche il bomber Ibba assente a Lanusei per squalifica per uno scontro al vertice secondo quanto dice la classifica.