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Per Andrea un rientro fra le Mura amiche
«A Porto Torres è un sogno che si avvera»

Per Andrea un rientro fra le Mura amiche

Un campionato con la conquista dell’Eccellenza, e ora il salto in serie D con la squadra del suo paese natale. Da un porto all’altro: da Porto Corallo a Porto Torres. Per Andrea Mura, centrocampista classe 1988, è stata l’annata migliore «Per me è stato l’anno più positivo da quando gioco. Per questo devo ringraziare un po’ tutti: cominciando dal mister Marco Cossu, e poi i miei ex compagni, la società e pure il paese. Sono persone davvero splendide» E ora, conclusa l’esperienza con il Porto Corallo potrà vestire i colori rossoblù. «Per me è una cosa fantastica - continua il 23enne - e non vedo l’ora di iniziare. Anche se lascio un paese bellissimo che mi ha voluto veramente bene: mi mancherà un po’ tutto, ma almeno la mia fidanzata la porto con me».

Andrea Mura, l'anno scorso con la maglia del Porto Corallo

Venivi dalla certezza di aver conquistato il salto in Eccellenza, ora il salto è doppio

«Direi triplo. È sempre stato il mio sogno giocare per il mio paese, figuriamoci in serie D… Quando mi hanno chiamato ero troppo felice, e anche se in serie D non ho mai giocato spero di fare bene, pure se so che me la dovrò giocare un po’ con tutti. Ma so che sarà un campionato fantastico»

Hai segnato nove reti la scorsa stagione in una squadra con un buonissimo reparto offensivo : che progetti hai per il tuo score quest’anno?

«A dire la verità ne ho segnati 10… comunque sì, avevamo l’attacco migliore del campionato. Il mio progetto per quest’anno è quello di trovare spazio in una squadra fortissima, e so che imparerò molto. Anche grazie al mister Gianluca Hervatin»

Come si è svolto il tuo passaggio al Porto Torres e che campionato farà la tua nuova squadra?

«Il passaggio si è svolto grazie alla volontà mia e a quella della società. Sono sicuro che il Porto Torres, come sempre, vorrà disputare un bel campionato».

Chi sono stati secondo te i migliori giocatori dello scorso campionato di Promozione?

«Il portiere migliore giocava con me: Paolo Mancini. Come migliori difensori penso al mio ex compagno Andrea Massessi e a Carlo Diana del Quartu 2000. A centrocampo Davide Meloni e Nicola Dettori. In attacco Christian Viani e Fabio Nuvoli, ma anche Nunzio Falco...»

Se fossi rimasto al Porto Corallo avreste avuto l’obbligo di giocare con tre fuoriquota. Questa regola ti trova d’accordo?

«Secondo me e una cosa giusta perché ci sono tanti giovani bravissimi, è una regola che va bene perché devono giocare pure loro, e se poi meritano meglio così»

Quale squadra, secondo te, si sta movendo meglio sul mercato?

«Non saprei dirlo con certezza: l’Arzachena ha messo su una bella squadra ma pure il Porto Torres è uno squadrone»

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Intervista