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Arbus, Nicola Agus ci crede: «Contro il Lanusei sarà una battaglia, che vinca il migliore»
Il tecnico «Usciremo dal campo a testa alta»

Arbus, Nicola Agus ci crede: «Contro il Lanusei sarà una battaglia, che vinca il migliore»

Vittoria importante in chiave salvezza quella dell’Arbus nell’ultima giornata contro la Kosmoto Monastir di Riccardo Spini, grazie alle reti di Pusceddu e del solito Guariniello. Con questo successo i granata guidati da Nicola Agus si portano a quota 24 punti, a più 9 sulla zona calde, proseguendo nella striscia positiva di risultati che va avanti da tre giornate.
Il prossimo per l’Arbus sarà un test difficilissimo, in trasferta sul campo della capolista Lanusei, reduce dalla sconfitta esterna contro il Carbonia.

Mister, successo importantissimo e prestigioso quello arrivato domenica contro la Kosmoto Monastir.
«E’ stato un successo maturato con grande voglia e cuore, componenti fondamentali per riuscire a centrare un obiettivo prefissato tramite una pianificazione e programmazione che consente di tradurre in realtà la rotta che vuol prendere la società. Tre punti che ci consentono di continuare a vivere con entusiasmo questo campionato, a mio parere molto più livellato rispetto allo scorso. L’entusiasmo per questi ultimi risultati ottenuti non ci deve di certo distrarre, anzi ci deve accompagnare in maniera positiva nel conseguire il nostro obbiettivo, la salvezza».

 

Vittoria che vi porta a +9 sulla zona retrocessione.
«I nove punti in più sono fondamentali, ma altrettanto lo è la crescita di questi ragazzi, dal più grande al più piccolo. In questi ultimi due mesi ho potuto notare una maturazione esponenziale da parte di tutti, frutto di un grande lavoro sia tecnico che societario. Il percorso è ancora lungo, sono convinto che andando avanti con questa mentalità riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni».

 

Nelle ultime tre gare casalinghe vi siete trovati di fronte compagini di alta classifica come il Tortolì, Pula e Kosmoto Monastir: sicuramente il pubblico amico vi è stato d’aiuto e continuerà ad esserlo per tutto l’arco del campionato in casa.
«Con stupore parto dicendo che in casa la squadra trovava qualche difficoltà ad esprimersi, giocavamo meglio in trasferta. Nelle ultime tre partite ho visto un cambiamento di atteggiamento e mentalità dei ragazzi, più sicuri e senza paura; questo è importante affinché i nostri tifosi vedano con i propri occhi gli sforzi della società, ma anche il miglioramento di questi ragazzi che lavorano a testa basta sin dai primi giorni di preparazione».

 

Nel prossimo turno andrete in casa del Lanusei capolista: come affronterete il match?
«Il mio compito è quello di portare la squadra a Lanusei al massimo della condizione psicofisica. Abbiamo la consapevolezza di affrontare una grande squadra, che sin’ora non ha mai perso davanti al proprio pubblico, ma chiaramente questo non ci deve creare turbamenti e neanche condizionamenti di alcun tipo. Chiederò ai miei giocatori di giocare questa partita più con la testa che con i piedi».

 

La squadra di Loi ha perso l’ultima partita in trasferta contro il Carbonia, una diretta concorrente per la lotta salvezza.
«Può succedere che dopo sedici risultati positivi ci si trovi di fronte ad uno stop. Il risultato negativo potrebbe essere legato a tanti fattori. Dentro una gara ci sono tante variabili che potrebbero agevolare o danneggiare una squadra, questo è il gioco del calcio».

 

Sono imbattuti in casa dall’inizio del torneo: credete nel colpaccio?
«Più che colpaccio, credo che sia importante la parola "crederci". Non si può vivere o giocare senza avere delle convinzioni, una visione di ciò che si può fare o realizzare. La cosa più importante è certamente l’umiltà e la consapevolezza di affrontare una grande squadra. Abbiamo tutto la settimana per prepararci al meglio per questa sfida e ho la necessità di trasferire nella mente dei miei ragazzi dei concetti fondamentali. I successi passano attraverso le grandi lotte, e noi lotteremo per riuscire a portare punti a casa. Spero che sia una partita all’insegna del divertimento e della correttezza. Sarà una grande battaglia, che vinca il migliore».

 

Pietro Piga

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A