Castelsardo in affanno, beffa per il Sanluri
Arzachena e Tavolara vittorie sprint, il Selargius affonda il Budoni
Tre vittorie, un pareggio e due sconfitte e una panchina che salta. Questo è l'esito della seconda giornata di ritorno per le sei squadre sarde impegnate nel campionato di serie D. In mezzo un derby, quello che a Budoni ha visto vincere il Selargius e costringere il tecnico dei galluresi Armenise alle dimissioni. Il mister campidanese Virgilio Perra, invece, deve senz’altro ringraziare le prodezze del suo giovane portiere Matteo Crobeddu (classe 1990) in versione superman autore di alcune strepitose parate. I galluresi si sono mostrati superiori sul piano del gioco ma il Selargius ha sfruttato al meglio il cinismo sottoporta. Nel primo tempo Costanzo, Pau, Ndao hanno sbattuto contro una saracinesca inviolabile. Nella ripresa stessa musica con Crobeddu insuperabile. Il selargino Antonio Sanna rompe gli equilibri al 14’, sei minuti dopo c’è l’incornata del pareggio di Melino. Al 25’ incursione sulla sinistra di Emiliano Melis, palla a Nurchis che batte Niceforo con un tiro sporcato da Meloni. Al 40' ancora Crobeddu dice no a Costanzo e regala i tre punti ai granata sempre quinti in classifica. Il Budoni resta ultimo ma con la consapevolezza che giocando così può risollevarsi. Ma lo farà con un nuovo tecnico.
Importantissimi in chiave-salvezza anche i successi di Arzachena e Tavolara. Gli smeraldini ottengono i tre punti contro un Rieti, ultimo in classifica ma che sta producendo il suo massimo sforzo per rimettere in sesto una stagione finora fallimentare. All’esordio casalingo il tecnico Giuseppe Leggieri bissa la vittoria di sette giorni fa a Selargius. I gol nella ripresa con Mascia al 1’ con un preciso pallonetto al volo, poi due rigori: prima quello del pari reatino all’11' con Cattani e poi quello della vittoria dell’Arzachena con Marini al 29'. I galluresi paiono trasformati dalla cura Leggieri dopo un lungo periodo di appannamento culminato con l’esonero di Alvardi due giornate fa.
Bel colpo del Tavolara sul campo del Cynthia, rivale diretta nella corsa salvezza (il ko dei laziali è costata la panchina a Romolo Santolamazza sostituito da Fabio Fratena). Come l’Arzachena anche gli olbiesi sono un’altra squadra soprattutto ora che il tecnico Gianni Addis (in tribuna perché squalificato) può disporre di elementi di categoria superiore come l’attaccante Vincenzo Palumbo autore di due delle quattro reti dopo che Atzeni al 10', e Di Gennaro al 14' pt avevano già incanalato il match nella direzione giusta: 4-1 il finale, per una vittoria fuori casa che mancava dalla terza
giornata.
Il Sanluri arresta la sua corsa verso la vetta in una gara che stava assumendo i contorni di una fantastica impresa. Col Boville in vantaggio di due reti grazie alla doppietta di Carlini (14' e 28'), la ripresa degli uomini di Petrone è stata esaltante: Fanni al 24' accorcia le distanze e Angheleddu al 36' agguanta il pareggio. Il numero dieci sanlurese poteva diventare il grande protagonista se avesse poi trasformato al 45' un calcio di rigore. Un 2-2 finale che lascia tanti rimpianti e due punti per la strada che porta alla vetta: la matricola non nasconde le proprie ambizioni.
Noti dolenti da Castelsardo con i rossoblù che perdono l'imbattibilità casalinga contro il Fondi. Un gol per tempo della capolista (31' pt Improta e 24' st Balzano) lascia i ragazzi di Roberto Sanna al quart’ultimo posto. A compromettere un possibile recupero ci si è messa anche l’espulsione di Gadau a fine primo tempo e, soprattutto, l'incrocio dei pali su punizione colpito al 20' della ripresa dallo specialista Sias. Sabato a Selargius è atteso l’immediato riscatto per Udassi e compagni.