L'esterno: «Riscatteremo l'1-9 con la Viterbese»
Arzachena-Selargius è derby salvezza, l'ex Sanna: «Ci servono punti, in campo col coltello tra i denti»
Sarà comunque un Selargius dei record. E, anche se spesso sono quelli negativi a prevalere, l'obiettivo rimane quello della salvezza, ampiamente alla portata di mano dei biancorossi di Karel Zeman. Che domenica scorsa sono stati travolti in casa dalla Viterbese che ha vinto per 9-1. Riccardo Sanna era tra gli undici scelti dal mister palermitano e sarà pure un ex della sfida di domenica ad Arzachena. Il centrocampista-attaccante di Burgos, classe 1993, prova a spiegare la débâcle contro la vice-capolista: «Siamo partiti anche bene, abbiamo avuto subito un'occasione al 1', dopo altri sessanta secondi c'è stato l'errore di Forzati, che ci può stare perché Matteo ha fatto grandi parate in altre gare e anche domenica. Poi abbiamo perso un po' la testa, l'arbitro ha espulso Suella dopo 8' per un calcetto involontario scambiandolo per un fallo di reazione ed è arrivato il 3-0 loro. Da lì in poi una valanga di reti».
Ci si chiedeva se era giusto che la Viterbese avesse dovuto fermarsi
«Certo, potevamo dire agli avversari di non affondare ma noi abbiamo giocato sempre, senza mai mollare, prova ne sia che il gol di Michele Chelo sia arrivato all'82'. Loro ugualmente non si sono fermati, giusto così, poi è vero anche che domenica è andato tutto storto per noi, loro colpivamo male la palla e la mandavano all'incrocio, c'erano rimpalli e la palla entrava in porta»
Il loro allenatore ha parlato di un compito facilitato dalla vostra difesa alta
«Noi giochiamo seguendo i dettami tattici del mister Zeman che, ad onor del vero, al 20' ci ha detto di stare bassi ad aspettarli. Con l'uomo in meno abbiamo provato a difenderci, purtroppo abbiamo finito con un punteggio spropositato»
Cosa resta nella vostra mente di quell'1-9?
«Abbiamo perso una battaglia contro un avversario fortissimo che lotta per vincere il campionato ma non abbiamo perso la guerra per centrare la salvezza. ad Arzachena scenderemo in campo per vincere, col coltello fra i denti, consapevoli dei nostri mezzi e di un gruppo che resta sempre unito»
E vorrete riscattare il pesanto ko dell'andata
«Certo che sì, quel 6-2 non l'abbiamo dimenticato. Come è successo contro l'Olbia che ci sconfisse all'andata 2-0 ma ci siamo poi rifatti al ritorno, cercheremo di fare altrettanto ad Arzachena. Vogliamo vincere perché è un derby, per il nostro orgoglio e poi sì, per riscattare la pesante sconfitta dell'andata»
Sei un ex, che tappa è stata Arzachena della tua carriera?
«Non ho giocato quanto avrei voluto ma sono stato bene. Ho incontrato giocatori e dirigenti coi quali sono diventato amico, che stimo e sento tuttora. Sono motivato a prescindere, da ex scenderò in campo per vincere, con la grinta e la voglia di strappare un risultato positivo»
Con chi ti senti più legato ad Arzachena?
«Sicuramente con Bonacquisti, Rossi e Delrio, tre grandi amici, tutte persone con esperienza che hanno calcato palcoscenici importanti. Danilo era già il capitano, dava sempre consigli a noi giovani, Fabio pure ci aiutava molto così come Mirko che è più giovane di loro due ma da tanti anni fa la serie D»
Bonacquisti non ci sarà così come all'andata, è una grave perdita per loro?
«Direi proprio di sì, noi siamo contenti che non sia lì a centrocampo, poi se ci fosse stato sarebbe stato uguale perché giocheremo con la stessa intensità, per vincere. Il fatto che non ci sia, però, è un vantaggio, lui è uno che non si ferma mai, va sempre a mille, sembra che la benzina non gli manchi mai. A me piace il suo gioco perché anche io non mi fermo mai, abbiamo caratteristiche differenti ma ho cercato di prendere molto delle sue qualità»
Ma anche il Selargius si presenterà al Biagio Pirina con diverse assenze
«Siamo in emergenza tutto l'anno, saranno indisponibili Migoni, Petagine, Puddu e Capelli, che si è fatto male in allenamento alla caviglia. Marco è una grossa perdita perché stava rientrando dopo le due giornate di squalifica, gli altri speriamo di rivederli in gruppo lunedì. Potrebbe recuperare solo Delrio rispetto alla gara con la Viterbese ma il mister sta ancora lavorando sulla formazione che si vedrà domenica e noi ci stiamo allenando con la mentalità giusta, ce la vogliamo giocare per fare risultato»
In trasferta avete spesso toppato ma non a San Cesareo dove meritavate almeno un pareggio
«Lì siamo entrati col piede giusto e abbiamo espresso un bel gioco. Quando partiamo bene e con la mentalità giusta ci dà poi motivazioni per fare bene tutta la partita. Credo che potremo ripetere la stessa gara anche contro l'Arzachena, per riscattare la brutta sconfitta con la Viterbese e per rialzare la nostra posizione in classifica»
Dalla fine del girone d'andata, la vostra situazione in classifica è peggiorata
«Siamo di nuovo dentro i playout e non siamo tranquilli, ma sapevamo che il calendario non ci avrebbe avvantaggiato. Abbiamo gli stessi punti dell'andata quando vincemmo solo col Fondi mentre ora l'abbiamo fatto solo contro l'Olbia. Abbiamo sicuramente perso punti contro il San Cesareo e la gara di Arzachena è quella giusta per riprenderceli. Dobbiamo muovere la classifica e recuperare posizioni»
Come vedi il campionato dell'Arzachena?
«Loro sono in una posizione molto più tranquilla della nostra, sono stati bravi il direttore Zucchi e l'allenatore Giorico a creare un bel gruppo e poi la loro classifica parla chiaro. Come l'Arzachena anche il Selargius vuole salvarsi, sono sicuro che ci riusciremo entrambi»
Dovrete recuperare due posizioni, chi state mettendo nel mirino: Cynthia, Olbia, Astrea, Sora?
«Noi dobbiamo pensare solo al nostro cammino, concentrarci gara per gara cercando di vincerne il più possibile da qui sino alla fine della stagione, poi tireremo le somme. Ora non facciamo niente conti, non ce lo possiamo permettere, il campionato è ancora lungo, ci sono tanti punti ancora in palio e a noi serve farne in tutti i campi senza guardare a cosa faranno le nostre avversarie»
Per Sanna tre gol e sempre decisivi, se segni ad Arzachena esulterai o sarà soft come il classico ex legato alla vecchia maglia?
«Io sono sempre per un'esultanza sfrenata perché il gol ti dà una grande gioia. Innanzitutto non so se segnerò e poi non so ora come potrò gestire l'euforia. Se dovessi segnare farò ciò che mi passera in quel momento e se sarà una esultanza non contenuta i miei ex tifosi possono anche capire che non sarà verso di loro un gesto di mancanza di rispetto»