Dopo l'1-1 col Gladiator, testa al recupero di mercoledì col Giugliano
Arzachena, vittoria sfumata, Cerbone: «Dovevamo chiuderla, un’occasione persa per allungare in classifica»
Sfuma all'ultimo giro di lancette la vittoria per l'Arzachena in una gara in cui i punti valevano doppio. Ad inizio ripresa la sblocca Kacorri di testa, al 90' pareggia la Gladiator con Di Pietro. Il tecnico Raffaele Cerbone ingoia il rospo perché l'occasione di rafforzare la classifica era ghiottissima ma per i biancoverdi non c'è molto spazio per le recriminazioni perché mercoledì c'è il recupero sul campo del Giugliano, reduce dalla sconfitta per 3-1 con la Vis Artena.
«Quando lasci in vita una squadra che ha bisogno di punti - le parole di Cerbone (nella foto arzachenacademy/Claudia Cinefra) a fine gara - determinata, con fisicità e che ti butta sempre la palla in area rischi quello che abbiamo rischiato noi. Abbiamo avuto più occasioni per chiudere la partita ma non l’abbiamo fatto e questa è l’unica colpa che abbiamo. È chiaro che ci aspettavamo una partita del genere, tosta, complicata e spezzettata. Siamo stati bravi a sbloccarla ma poi non siamo stati bravi a chiuderla. C’è rammarico perché è un’occasione persa per allungare in classifica».
Ma già mercoledì l'Arzachena torna in campo, arbitra il match Antonio Monesi di Crotone: «Dobbiamo andare a Giugliano contro una squadra che deve recuperare tante partite e che non è messa benissimo in classifica».