Il Milan sempre più capolista, l'ex Allegri gode
Assist di Cassano e gol di Strasser, il Cagliari a mani vuote
Per Massimiliano Allegri, che a Cagliari ha lasciato un ricordo meraviglioso tra giocatori e, sopratutto, tifosi, quella di oggi è forse la vittoria meno "felice" della sua prima, finora trionfale, stagione rossonera. Un successo tirato, voluto, ottenuto nel finale di gara per piede di una ragazzo di appena 20 anni, buttato nella mischia in piena emergenza e innescato dal genio di Cassano, all'esordio con la maglia del Milan. Di contro, sulla sponda cagliaritana c'è grande amarezza per le tante occasioni sprecate, per una gara giocata alla pari contro la capolista e per una classifica che nonostante tanti complimenti, non si muove.
Seedorf nel ruolo di Pirlo, Lazzari al posto di Biondini - Le premesse e gli incroci emotivi erano tra i più forti: l'ex bandiera rossonera Donadoni da una parte, il già citato Allegri dall'altra, i vari Lazzari, Astori e Matri, da qualche tempo nel taccuino di Galliani e pronti per il salto in una grande realtà, l'esordio di Cassano. Il Cagliari si schiera con la formazione annunciata, con Lazzari e Nainggolan a supporto di Conti e la coppia Matri-Nenè in avanti, mentre negli ospiti Merkel vince il ballottaggio con l'altro giovanissimo Strasser e si posiziona a supporto del duo Pato-Robinho, con Seedorf nel ruolo di Pirlo.
Agazzi ferma Robinho, il palo ferma Canini - Le aspettative per il Milan sono tante, e all'11' Robinho prova a confermare le premesse, ma il suo piatto destro viene sventato da un riflesso felino di Agazzi. Sembra il preludio a un dominio che invece, per la prima frazione, non porta Gattuso e compagni ad altre occasioni. Lo spavento è infatti un'ottima medicina per i padroni di casa, che si riassestano e al 32' vanno a un passo dal vantaggio: l'angolo di Cossu è perfetto, il colpo di testa di Canini anche, me il palo sostituisce Abbiati e salva la porta rossonera. In generale la gara mantiene ritmi medio bassi, con entrambe le squadre che pensano più a non scoprirsi troppo più che a trovare il vantaggio.
Allegri vince con la panchina: assist di Cassano e gol di Strasser - L'inizio della ripresa è invece subito scoppiettante con Agazzi che al 49' con un riflesso pazzesco toglie a Pato la gioia del gol sull'uno contro uno lanciato del brasiliano. La risposta del Cagliari è affidata ad Abbiati: l'estremo difensore con una papera di piede appoggia la palla sui piedi di Nenè, che però da due passi non riesce a trovare lo specchio, ottenendo soltanto un angolo. Lo stadio si gela al 67' quando Pato pesca Robinho in contropiede, ma l'ex Real Madrid sbaglia il controllo regalando la palla ad Agazzi. Il ritmo rimane basso e si avvia la girandola delle sostituzioni, che si rivelerà più che azzeccata per Allegri, che pesca dal mazzo Strasser (per Gattuso) e Cassano (per l'ottimo Merkel). Il barese non corre, cammina: ma un fuoriclasse si vede da una sola palla, nel caso specifico quella con cui, al 37', pesca Strasser sul filo del fuorigioco, firmando metà del gol che vale i tre punti. Il finale è addormentato dai più esperti palleggiatori del Milan, e il Cagliari rimane con una bella prova, una secchiata di fiducia, ma una sconfitta che non muove la classifica. Sembrano però lontani i tempi in cui la squadra pensava solo a non prenderle. Ottima la prova di Astori, Agostini e Nainggolan, un po' in ombra Matri, apparso in difficoltà anche sui controlli più semplici. Nel Milan grande prestazione di Clarence Seedorf, apparso a suo agio nel ruolo di vice Pirlo, oltre ai giovani Merkel e Strasser, che potrebbero dare una grossa mano a una rosa non proprio giovanissima.
Filippo Congiu
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Nainggolan, Conti, Lazzari (3' st Biondini); Cossu; Nenè, Matri (39' st Acquafresca). (Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Laner, Ragatzu). All: Donadoni.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Gattuso (13' st Strasser), Seedorf, Ambrosini; Merkel (29' st Cassano); Pato, Robinho. (Amelia, Oddo, Sokratis, Yepes, Beretta). All. Allegri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
RETI: 40' st Strasser (M).
NOTE: Ammoniti: Pisano (C), Ambrosini (M). Spettatori 23 mila circa.