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Astori indica la via: «Se giochiamo come contro il Palermo, non temiamo nessuno»
Il difensore del Cagliari: «Col Bari il riscatto»

Astori indica la via: «Se giochiamo come contro il Palermo, non temiamo nessuno»

Cosa ha fatto per tutto questo tempo? È andato a letto presto. Celebre frase di “C'era una volta in America” aleggiata tra i banchi della scuola media “Porcu Satta” di Quartu. Perché Davide Astori, ospite di quel giovane pubblico, ha voluto raccontare come si diventa “grandi”. E una bella dormita con le uscite limitate sono ingredienti preziosi. In questa stagione per ventuno volte tranne una per squalifica c'è stato lui a difendere la porta.

 

Dopo le convocazioni in azzurro aspetta l'esordio - Lui che, se ci fate caso, assomiglia un po' a Missiroli, che a sua volta assomiglia un po' a Ibrahimovic (guarda caso il mito della mezzala). E se c'è qualcosa che ha ben funzionato in maniera costante da inizio stagione è stata proprio la difesa dei due centrali. Bravo Canini e bravo questo ragazzo classe '87 che hanno contribuito all'8° posto del Cagliari nella classifica dei gol subiti. E ora Astori, dopo la maglia azzurra, aspetta i suoi primi minuti azzurri («Mi auguro di venire richiamato e stavolta di esordire»). Ma ancor di più pensa a domenica: «Contro il Bari è uno scontro diretto e dobbiamo riscattare la sconfitta di Roma. Il Bari è un'ottima squadra, anche se è ultima in classifica, è stata solo sfortuna a causa degli infortuni. Per noi però è un'occasione di fare un ulteriore salto e tener giù una concorrente».

 

Contro il Bari c'è da riscattare il ko di Roma - Tanti provini falliti, poi quello con Milan per le giovanili che piano piano l'ha portato prima in serie C2 col Pizzighettone, in C1 con la Cremonese e fino ad arrivare in serie A. «E adesso vorrei fare qualcosa di importante col Cagliari. Penso che siamo una buona squadra. Dobbiamo avere soltanto un pizzico di maggior convinzione. Se giochiamo come contro il Palermo, non temiamo nessuno. Recriminiamo forse solo qualche 0-0 di troppo, ma finora abbiamo mostrato tanta personalità». Il piccolo pubblico è tornato a casa con autografi e foto. E forse, stanotte, andrà a letto presto.

Virginia Saba

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Allenatori:
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Stagione:
2010/2011
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