Agostini-Conti? Il Cagliari ora è più forte
Astori sa come fermare Eto'o e l'Inter: «Imponiamo il gioco e stiamo concentrati per 90'»
Ripresa degli allenamenti in vista della gara interna contro l'Inter. Il Cagliari inizia la settimana che porterà alla sfida all'ora di pranzo contro il campioni di'Italia e d'Europa allenati da Benitez. Non ci saranno Cambiasso e Milito ma i nerazzurri in avanti presentato un Samuel Eto'o in grandissima forma. Per la difesa rossoblù si prospetta una domenica con gli straordinari. Ne è convinto pure Davide Astori, titolare al centro della difesa con Michele Canini: «Non c'è Milito? Loro hanno altri giocatori in grado di sostituirlo. E poi Eto'o è in stato di forma eccezionale. Come fermarlo? Magari picchiandolo - scherza Astori - Bisognerà tenerlo costantemente sotto osservazione ed essere concentrati per tutti i 90'. Comunque noi dovremo cercare di imporre il nostro gioco e tener lontana l'Inter dalla nostra area, così come abbiamo fatto contro la Roma».
Con l'Inter niente paura - Contro i giallorossi ci fu la prima e unica vittoria della stagione. Contro altri avversari prestigiosi magari ci scappa un altro successo. «Anche qui sono in palio tre punti. Di sicuro, siamo consapevoli del coefficiente di difficoltà presentato da questa gara. Non dobbiamo avere paura: stiamo bene, i quattro gol presi a Torino non ci hanno demoralizzato. Anche contro l'Inter dovremo giocare come sempre, cercando di imporre il nostro indipendentemente dal nome dell'avversario».
Chiuso il caso Conti-Agostini - Archiviata una difficilissima settimana il Cagliari può ripartire più forte di prima. «Lo spogliatoio è sempre compatto - precisa il difensore scuola Milan - il fatto che ci sia stato il chiarimento potrebbe aver reso il gruppo ancora più forte». Perciò nessun problema tra chi Pierpaolo Bisoli manderà in campo e chi in panchina: «Il mister sceglierà chi vede più in forma. Nel calcio di oggi, le rose sono composte da 22-23 giocatori intercambiabili».
Astori e la Nazionale - Per il doppio impegno della Nazionale nelle qualificazione ad Euro 2012 non è stato convocato da Prandelli. Il centrale rossoblù non se ne preoccupa: «Non è un problema. La Nazionale viene dopo il Cagliari. Se farò bene con la mia squadra, poi si potrà riparlare di azzurro».