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Matteo Tedde, Atletico Uri, Gabriele Mereu, Castiadas
Segna Figos e risponde Puddu, spettacolo nell'anticipo

Atletico Uri-Castiadas: due gol, molte occasioni e diversi rimpianti ma è un bel pareggio per entrambe

Un punto a testa che soddisfa sia Castiadas che Atletico Uri, perché i primi hanno potuto mantenere la propria imbattibilità in trasferta al cospetto di un avversario che solo nell'ultimo match interno aveva rifilato tre gol al Sorso e i secondi per aver rimontato la capolista e sfiorato il sorpasso dopo un inizio complicato nel quale non riusciva a trovare le contromisure alle puntate da destra di Cordeddu. E, se vogliamo, lascia il rammarico a tutt'e due perché nell'inizio fulminante dei sarrabesi, oltre al gol di Figos c'è un palo di Boi sul gol annullato a Mesina, un rigore non rilevato su Carrus e, trenta secondi prima del pareggio di Puddu al 9' della ripresa, un colpo di testa ravvicinato di Carrus sventato da Sotgia. Nella rincorsa dei sassaresi, invece, c'è una buona spinta per 15' nel primo tempo con il pareggio sfiorato da Tedde e Mura (nella stessa azione) mentre nella ripresa, al 30', il sorpasso poteva arrivare sulla doppia chance a Mura e Puddu. Al netto di tutto è emersa la solidità del Castiadas e della sua difesa meno battuta del torneo (14 reti) e la briosità del gioco d'attacco dell'Uri, il migliore con 44 reti segnate (3 in più della capolista). Convince poco la direzione di gara di Scifo che avrebbe potuto non mostrare il rosso diretto nel battibecco tra Luigi Pinna e Sini, lasciando così gli organici intatti, e gestire meglio il triplice fischio arrivato al 94' spaccato mentre Carboni si apprestava al tiro lasciando interdetto il centrocampista e la panchina castiadese. Ma la bellezza di una gara giocata fino all'ultimo per superarsi a vicenda sta anche nei saluti tra i 22 in campo, con grande rispetto dei reciproci valori. 

 

Formazioni. Pinna presenta il suo undici standard con il portiere Gabriele Mereu protetto dalla linea a quattro di difesa composta da Alessandro Pinna, Boi, Luigi Pinna e Contu, a centrocampo Cordeddu, Carboni, Carrus e D’Agostino, con Mesina e Figos. Salaris risponde con Sotgia tra i pali, Pireddu, Puledda, Sini e Fadda in difesa, Mereu davanti alla difesa e sempre in copertura sulle puntate in area avversaria di, Piras mentre Sanna tallona Carrus e sta in mezzo a Puddu e Mura, il solito Matteo Tedde diventa il terminale offensivo.

 

Primo tempo. Spalti gremiti al Pintore Caddeo di Olmedo, almeno 600 gli spettatori presenti, e partenza ritardata per i fumogeni giallorossi che creano un effetto nebbia per qualche minuto. Torna il sereno e splende subito il Castiadas autore di una partenza al fulmicotone che paralizza gli avversari. Dopo neanche 1' va in gol Mesina pescato però in fuorigioco: tutto nasce da un'accesa mischia in area giallorossa in seguito ad un angolo battuto da Cordeddu, poi la palla giunge a Boi che calcia di prima intenzione col sinistro cogliendo in pieno il palo, sulla respinta Figos ci prova di testa ma diventa un bell'assist per il compagno di squadra al di là dei difensori avversari. Il centrocampo è in mano a Carrus e Carboni e la spinta continua. Al 5', sul lungo fallo laterale di D'Agostino, Sotgia contrasta coi piedi il possibile tap-in di Mesina e Figos, poi Carrus ci arriva per primo sulla palla e viene agganciato da Piras mentre si preparava a calciare a rete, l'azione si chiude con il tentativo di girata di D'Agostino fuori misura. Capolista autoritaria, all'11' Carboni apre a destra per Cordeddu, cross sottoporta per Mesina che sbuccia l’impatto con la palla, poi Figos devia col sinistro la sfera al lato di poco. Al 13’ arriva il gol del Castiadas: la dinamica è la stessa, palla a destra per Cordeddu che centra rasoterra per Mesina, tiro immediato col destro rimpallato da Puledda, il vice-capocannoniere recupera palla e l'appoggia a Figos che di destro chiude all'angolo opposto. Per l'ex Tortolì è il quinto gol in 5 gare in biancoverde. Il gol subito è una sveglia per l'Uri che entra in partita. Al 17’ Tedde appoggia all'indietro per Puddu che vede il taglio in area di Mura e lo serve a mezz'altezza, spizzata di testa dell'ala che Mereu alza sopra la traversa. La squadra di Salaris cerca soluzioni con le ali che si accentrano, al 25’ è bravo Puddu che serve con l'esterno sinistro in area Piras, destro in girata del capitan e palla sull’esterno della rete. I giallorossi sono più convinti e premono. Al 28’ Stefano Mereu pennella in mezzo all'area una palla che Tedde aggancia col destro in girata (nella foto), Mereu para ma non trattiene, poi nel groviglio di gambe la sfera giunge a Mura che manda incredibilmente fuori da pochi passi con il solo Alessandro Pinna appostato sulla linea di porta. Le proteste del Castiadas per un presunto fuorigioco portano al cartellino giallo rifilato a Gabriele Mereu. Mura si accende a sinistra e mette in difficoltà Alessandro Pinna, algherese classe 2000, al 32’ la sua azione irresistibile si completa con il cross per Tedde anticipato da Contu in modo provvidenziale. Il pregio del Castiadas è saper soffrire e contenere al meglio la sfuriata dell'Atletico, la squadra di Pinna è sempre compatta anche se è costretta ad arretrare di qualche metro il baricentro. Prima del duplice fischio la morsa di Boi e Luigi Pinna si stringe sull'incursione in area di Tedde che poi calcia debolmente, blocca Mereu. 

 

Secondo tempo. L'inizio della ripresa è tutt'altro che noioso. Parte bene il Castiadas con il tentativo di Carboni: destro dal limite smorzato da Sini. Sull'altro lato Piras calcia alto col piatto destro dai sedici metri. E siamo solo al 1'. Ancora pericolosi i sarrabesi al 5’ quando Carboni serve Mesina dentro l'area, l'ex Tonara stoppa di petto e conclude col destro di prima intenzione, palla di poco alta sulla traversa. Un bivio importante la gara lo prende in sessanta secondi. All'8’ Puledda ferma fallosamente Mesina al vertice dell'area, protesta la panchina ospite chiedendo il cartellino rosso ma Scifo opta per il colore giallo. Sulla punizione tutti si aspettano il tiro di Cordeddu o D'Agostino, invece il primo pennella una palla perfetta per il liberissimo Carrus, deviazione di testa a colpo sicuro ma c'è il miracolo di Sotgiu che respinge d'istinto, poi spazza l'area Puledda. Sul rovesciamento di fronte Mura si fa spazio a sinistra e crossa, la palla si impenna e sembra di facile lettura per D'Agostino che non riesce però a controllarla col petto, Puddu calcia subito col sinistro in girata, la sfera tocca il palo interno e finisce in fondo al sacco. L'1-1 galvanizza il pubblico di casa che spinge Piras e compagni. Sull'onda emotiva del pareggio al 14’ altra azione insistita in area sarrabese: Mura appoggia a Tedde che libera il sinistro, palla deviata in angolo. Prima della battuta qualche spinta di troppo, Scifo non fa battere, lo screzio continua specie tra Luigi Pinna e Sini puniti con l'espulsione, la contesa si sposta poi negli spogliatoi e con fatica si riprende dopo 2'. Si batte l'angolo con Gabriele Mereu che anticipa in tempo il tentativo di Fadda di colpire di testa. Mister Pinna non indugia ancora, al 20’ toglie D’Agostino per il difensore Orrù, Salaris invece muove le pedine accentrando Fadda con Nicola Sanna largo a sinistra. Il dieci contro dieci riequilibra la gara. Al 23’ Carrus ci prova con un destro dal limite dell'area respinto col ventre da Puledda. Dall'altra parte, al 24’ Tedde reclama un rigore ma Scifo lascia correre. Stesso metro per l'arbitro nuorese su Mesina quando aggancia in area una palla docile di Carrus e poi va a terra sull'intervento di Puledda. Non c'è tregua e l'Uri rialza i ritmi. Al 27’ Sanna da sinistra mette una palla insidiosa nell'area piccola ma Mereu sbroglia. Passano 2' e Tedde ci prova con un destro in corsa alto sulla traversa. Al 30’ i giallorossi vanno vicini al vantaggio con una doppia chance: prima Mura ruba palla a Contu (incartatosi in una improbabile veronica), poi si beve Orrù ma, giunto a tu per tu con Mereu, ci prova con la punta della scarpetta, il portiere classe '98 devia, la palla va sui piedi di Puddu che se l'aggiusta per il sinistro ma calcia a fil di palo. Pinna riassetta la squadra: fuori Figos per Saias e Contu si alza a sinistra. Al 32’ Mesina viene anticipato in angolo all’ultimo istante sulla punizione calciata da Cordeddu. Altre mosse nel finale: al 36' il Castiadas toglie Contu per Porru, l’Atletico Uri inserisce Cuccu per Puddu. Al 39’ sventola dai 30 metri di Fadda ma Mereu blocca con sicurezza. Nel finale la capolista guadagna campo e qualche punizione laterale portano scompiglio in area giallorossa. Le emozioni non sono finite. Al 44’ Mesina apre bene a destra per Carboni che supera Fadda con un lob ma poi calcia debole col sinistro, Sotgia para a terra. Al 47' il brivido lo provoca Tedde con un colpo di testa sull'imbeccata in profondità di Fadda, para ancora Mereu. Al 49’ arriva il triplice fischio di Scifo mentre Carboni si liberava per il tiro appena dentro l'area avversaria. L'1-1 ha divertito il folto pubblico presente a Olmedo e confermato che la squadra di Pinna accorcia sempre più la strada verso la serie D e quella di Salaris può ambire con forza anche alla seconda piazza con la possibilità ancora di fregiarsi del trofeo della Coppa Italia che è pur sempre un'altra strada da percorrere per tentare un eventuale salto di categoria. 

 

ATLETICO URI: Sotgia, Pireddu, Fadda, S. Mereu, Sini, Puledda, Mura, Piras, Puddu (36' st Cuccu), Mat. Tedde, Sanna. A disp. Mariano, Lupinu, Galante, Dalerci, Nic. Pinna, Mar. Tedde. All. Giuseppe Salaris.

CASTIADAS: G. Mereu, A. Pinna, Contu (36' st Porru), Carboni, Boi, L. Pinna, Cordeddu, Carrus, Mesina, D’Agostino (20' st Orrù), Figos (31' st Saias). A disp. Galasso, Ruggeri, Frau, Martinez. All. Sebastiano Pinna.

ARBITRO: Giampaolo Scifo di Nuoro.

RETI: 13' pt Figos, 9' st Puddu

NOTE: Espulsi al 14' st Luigi Pinna e Sini per reciproche scorrettezze. Ammoniti: G. Mereu, Puledda, Piras. Recupero: 0' + 4'. Spettatori: 600 circa.

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Stagione:
2017/2018
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