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Bacci si gode la Torres: «Squadra unita e vincente, sono contento per Lorenzoni e i tifosi»
Il tecnico: «Pronti per gli spareggi nazionali»

Bacci si gode la Torres: «Squadra unita e vincente, sono contento per Lorenzoni e i tifosi»

Il peso di essere favoriti e di dover centrare il risultato a tutti i costi per scalare i campionati dilettantistici e tornare sempre più in alto, nei professionisti, là dove è stato per tanti anni. Per buona parte della stagione la Torres ha patito questo, così come i tanti cambi in rosa e nella guida tecnica. Nell’ultimo giro di panchine, però, la squadra sassarese ci ha guadagnato visto che mister Guglielmo Bacci ha ottenuto 8 vittorie in 9 gare, l’ultima delle quali nella finalissima playoff (2-1) contro il Fertilia. Il 56enne tecnico di Torino è soddisfatto del traguardo raggiunto dalla squadra: «Sono contento – dice Bacci nel dopogara – perché quando il presidente Lorenzoni mi chiamò più di due mesi fa mi chiese di centrare il secondo posto e ci siamo riusciti, poi mi ha chiesto di vincere i playoff regionali e ci siamo riusciti e adesso aspettiamo di sentire cosa mi chiederà a giorni, ora ci godiamo questo risultato».

 

A chi vanno i meriti di questo importante traguardo conquistato?

«Beh, direi a tutti, a partire dal presidente perché ha gestito un gruppo non indifferente per la categoria. Sullo staff tecnico nulla da eccepire perché il preparatore dei portieri Giancarlo Peana e quello atletico Alessandro Masotti sono uno meglio dell’altro. Per loro parlano i risultati visto che Deliperi è il portiere meno battuto dell’Eccellenza e la squadra sotto il profilo agonistico ha sempre tenuto bene il campo»

Mister, in Sardegna ci era già stato quando ha allenato il Castelsardo, ora a Sassari si è ambientato subito

«È vero, sono stato tempo fa in Sardegna trovandomi bene, quest’anno sono tornato e, nonostante tutti mi dicessero che a Sassari non sarebbe stato facile per me, ho constatato subito che il gruppo era buono dal punto di vista tecnico, aveva solo bisogno di un assetto tattico diverso e maggior raziocinio nel giocare, e poi qualche regola in campo e fuori. Siamo stati tutti quanti uniti e i risultati penso si siano visti»

La vittoria col Fertilia è stata sofferta considerato che avete giocato buona parte dell’incontro con l’uomo in più, spesso ha richiamato inutilmente la squadra a far girar più palla

«Sì, abbiamo sbagliato nel cercare i lanci in profondità sulle fasce come di solito facciamo per gli esterni che sono bravi a saltare l’uomo ma, con l’uomo in più, dovevamo farli correre a vuoto, stancarli, sfiancarli e piano piano riuscire ad andare in porta. Purtroppo, quando la posta in palio è così importante si perde un pochino di lucidità. Però non posso rimproverare nulla ai ragazzi che si sono prodigati, hanno fatto tanti di quei sacrifici da quando sono qua e non posso che ringraziarli»

Quando avete subito il gol dell’1-1 su rigore, con l’uomo in più e a 8’ dal termine, cosa ha pensato?

«Sinceramente è stata una mazzata, però ormai conosco questi ragazzi da due mesi e mezzo e da come sono ripartiti subito dopo il calcio d’inizio mi sono detto: “Questi vogliono andare subito a fare gol”. Così è stato perché dopo 2’ hanno fatto gol con quell’animale là davanti…»

Gigi Marras, appunto, che con la maglia della Torres ha una media di quasi un gol a partita

«Marras è un fiore all’occhiello per la categoria, davvero un bel giocatore»

Vincere è stato bello, farlo di fronte a oltre 4000 spettatori è il vostro vero successo

«Sono contento per il presidente perché so quanto ci tiene a vedere lo stadio stracolmo, è giusto che si goda questa soddisfazione come tutti quanti noi. A me fa piacere vedere tutta questa gente che acclama la squadra perché si vede lontano un miglio che sono veramente affezionati ai colori rossoblù»

Fattore campo importante, il Vanni Sanna è imbattuto e, come minimo, vi aspetta un’altra partita in casa

«Ci prepareremo già da mercoledì a questa benedetta partita del 29 maggio, se sarà subito in casa o meno vedremo, l’importante è continuare a fare le cose come le abbiamo fatte fino ad ora»

E non vi spaventa affatto dovervi allenare fino a giugno inoltrato, vorrebbe dire arrivare alla finale playoff nazionale

«Oramai siamo qua, in vista della gara del 29 abbiamo stilato un programma col mio staff tecnico, poi vedremo che accadrà»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista