Torino all'ostacolo Vicenza
Beretta: "Voglio un Toro coraggioso"
Tempi duri per il Torino di Urbano Cairo. La sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Sassuolo ha appesantito una situazione già difficile: al fischio finale del match infatti, una trentina di tifosi torinesi ha invaso la tribuna autorità gridando slogan contro il presidente granata, prima di essere allontanati dalla Polizia.
Una delegazione di cinque o sei ultras è stata fatta poi entrare negli spogliatoi per un confronto con il mister e con la squadra e fuori dallo stadio circa quattrocento tifosi hanno atteso l'uscita del pullman dei granata.
Subito dopo questi momenti di tensione Cairo aveva risposto così ai suoi detrattori: “Non sarò certamente io il problema del Torino, non voglio essere a tutti i costi il presidente. Se c'è qualcuno che vuole farsi avanti per prendere il mio posto, si accomodi”.
Nemmeno il cambio in panchina tra Colantuono e Beretta è riuscito a restituire la forza e il coraggio ad una squadra che ha una storia importante e calciatori di grande qualità e che perciò non si può accontentare di restare un altro anno in Serie B.
Da lunedì è scattato quindi il ritiro a Coverciano e come sottolinea il tecnico Beretta “non per motivi punitivi o per allontanarci da chissà cosa, ma perché ho bisogno di tempo per conoscere meglio i giocatori, e perché loro imparino ciò che chiediamo io ed il mio staff. Vedo però grande voglia di lavorare insieme, e di rimetterci in corsa per la serie A: questo è già un ottimo punto di partenza, per operare con positività”.
E’ stata una settimana intensa e il match di sabato sarà decisivo per le sorti di questa squadra, che dovrà dimostrare sul campo il lavoro svolto a Coverciano. Questo il commento pre-partita del tecnico granata: “In genere i ritiri non sono semplici da gestire, perché ognuno chiaramente ha voglia e piacere di stare con le proprie famiglie. Ma qui ho visto grande applicazione e voglia di lavorare, da parte di tutti: ora speriamo di tramutare quanto svolto sul campo di allenamento in gioco in campo. Sabato cerchiamo ovviamente un risultato positivo, ma io pretendo anche la prestazione. Contro il Vicenza, voglio vedere un Toro coraggioso, - continua - capace di attaccare gli spazi, senza paura”.