Budoni alle porte del paradiso, Meloni: «Col Bozner è una super-finale. Stagione travagliata e fantastica, l'entusiasmo del gruppo ci ha portati qui e ora vogliamo la serie D»

Il traguardo è vicino, mancano 90' di gioco e il Budoni potrebbe far immediatamente ritorno in serie D. Un obiettivo scontato se si guarda al blasone della società, retrocessa un anno fa ai playout dopo 8 partecipazioni di fila alla quarta serie, ma che diventa incredibile se si guarda l'inizio della stagione con soli nove giocatori abili per la preparazione. Tra questi c'è Mattias Meloni, capitano classe 1992 cresciuto nel vivaio biancoceleste e con quasi 230 partite in serie D, che definisce la stagione «travagliata e fantastica» perché, come detto molte volte durante il campionato, «arrivare fino a qui è stata dura per i tantissimi problemi affrontati, io sono uno dei primi che ha detto sì al Budoni e tra i 9 di inizio preparazione, poi man mano la società ha provato a fare la squadra, non stavamo andando benissimo fino alla svolta di dicembre. Il 2017 è stato un crescendo continuo e adesso siamo arrivati a questo punto, ad una finale dei playoff nazionali quasi inaspettata. I risultati però hanno detto che sta succedendo un miracolo, che ci meritiamo questa opportunità voluta fortemente dal gruppo, mister Cerbone e il suo staff compreso, che ci ha messo entusiasmo e voglia di arrivare altrimenti tutto questo non sarebbe stato possibile»

Come vi state avvicinando all'ultima e decisiva gara della stagione?

«Sempre concentrati per centrare l'obiettivo. Ci vuole un po' più di attenzione, sappiamo i punti forti e deboli degli avversari, stiamo lavorando sull'applicazione per fare meno errori possibili visto che non c'è più una gara d'appello. Una sfida importantissima che vale tanto, vogliamo chiudere in bellezza questa stagione fantastica»

La vittoria di Bolzano è un bel patrimonio da non disperdere ma come affronterete questo ritorno?

«Di certo non rimarremo a vedere gli avversari fare la partita, come sempre giocheremo senza nessun timore perché non siamo abituati ad aspettare le squadre che affrontiamo. Faremo la nostra gara per cercare il risultato in un match che può darci la serie D, quindi ci teniamo ancora di più a raggiungere l'obiettivo»

In difesa tante assenze, questo crea un ulteriore handicap?

«Assolutamente no, perché i sostituti faranno la loro partita come è già successo nell'arco dell'anno, c'è piena fiducia per i compagni che entreranno a far parte della gara. Ovviamente dispiace perdere Farris, Varrucciu e Mastio, per noi sarebbe stato meglio essere al completo ma bisogna accettare la situazione e andare a fare questa battaglia per portare a casa ciò che ci spetta. Dopo una stagione con alti e bassi ci teniamo a chiudere in bellezza»

I punti di forza del Bozner?

«Senz'altro l'attaccante Bertoldi, un ottimo giocatore, i compagni lo cercano molto e dovremo stare attenti alle verticalizzazioni che lo mandano in porta. Ci stiamo preparando al meglio su ogni tipo di situazione. Mi aspetto che saranno agguerriti come all'andata anche se noi nel secondo tempo siamo entrati con uno spirito diverso e siamo riusciti a fare tre gol, il rammarico è nell'aver preso il 2-3, ma il risultato finale è comunque ottimo» 

Tornando indietro all'agosto scorso, qualcuno ti avrà detto che sei stato un pazzo a rimanere?

«Diciamo che me l'hanno detto in molti ma io, come Marco Farris, siamo rimasti qua con un unico obiettivo. La retrocessione bruciava, quando ci tieni alla società che per noi ha dato tanto era giusto fare quella scelta. Siamo contenti di essere rimasti e ora stiamo per tornare in serie D, manca solo questa super-finale» 

Altra gara decisiva come il playout di un anno fa ma con stati d'animo differenti?

«Una finale playoff è davvero bella giocarla, se ottieni il salto in serie D è come vincere un campionato, un qualcosa che ti rimane e ti emoziona. Il playout non ti dà quella stessa emozione che spero di provare domenica sera, La vittoria nei playoff può valere tanto anche per i prossimi anni, il Budoni sta tornando nella sua categoria, aveva fatto 8 anni di fila in serie D e poi c'è stata questa retrocessione che ha fatto male all'ambiente. Ci sono altri 90' per cancellarla»