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Budoni, la speranza salvezza si trasforma in incubo retrocessione, il playout va al Cynthia e i galluresi lasciano la serie D dopo 8 stagioni
Va male lo scontro diretto, sconfitta meritata

Budoni, la speranza salvezza si trasforma in incubo retrocessione, il playout va al Cynthia e i galluresi lasciano la serie D dopo 8 stagioni

Il Budoni abbandona la serie D dopo otto stagioni di fila. I galluresi perdono in casa il playout col Cynthia e retrocedono in Eccellenza senza speranza di poter recuperare la quarta serie avendo già usufruito del ripescaggio tre stagioni fa. A fine gara sono amarissime le lacrime versate dai giocatori biancocelesti che, nella sfida secca, speravano di riuscire a sfruttare il fattore campo e il regolamento che premiava loro con la salvezza anche in caso di pareggio nei 120'.

Il gol di Attili che ha messo ko il Budoni e salvato il CynthiaInvece, hanno toppato la gara più importante della stagione, giocando sottotono (specie nel primo tempo) e con uno sterile possesso palla, abusando dei lanci lunghi verso Giglio ed esponendosi in modo scriteriato alle ripartenze dei genzanesi che hanno così sfruttato appieno le loro note peculiarità, quelle del palleggio stretto a centrocampo e della grande velocità e tecnica con i suoi esterni d'attacco. La squadra di Santolamazza ha meritato di vincere, sbloccando il match al 16' con Facondini, da poco entrato al posto del forte Senesi, sfiorando più volte il raddoppio nel primo tempo e rimanendo compatta anche nella ripresa sugli assalti scomposti e confusi dei galluresi che cercavano il gol del pareggio prima di subire il definitivo ko con la rete di Attili. Il tecnico Raffaele Cerbone non ce l'ha fatta dunque a ripetere il risultato di due anni fa quando salvò la squadra nei playout contro l'Arzachena, è stato chiamato dal club di Filippo Fois a 7 giornate dalla fine in sostituzione dell'esonerato Giuseppe Bacciu, quando la classifica lasciava spazio anche alla conquista della salvezza diretta. Una stagione nata in sofferenza dopo aver smembrato la squadra che Cerbone stesso aveva portato al quarto posto, continuata con un forte aggiustamento nel mercato di dicembre e gennaio e proseguita con tante occasioni sprecate per evitare i playout. Anche nella gara col Cynthia ci sono le attenuanti, come le assenze in difesa di Tricoli e Nnamani, e quella in attacco di Paganelli, o le condizioni non perfette di alcuni giocatori come Giglio ma gli undici schiarati in campo avevano nelle gambe e nella testa la capacità di poter mantenere la categoria. Con la retrocessione il club perde i 15mila euro derivanti dal concorso "Giovani D valore" cedendo il secondo posto in classifica proprio al Cynthia che, a sua volta, lascia la terza piazza alla Nuorese.

 

La gara. Cerbone opta ancora per la difesa a tre con Mastio che si aggiunge a De Rosa e Farris nel terzetto davanti a Saraò, gli esterni sono Tumbarello e Meloni, a centrocampo i soliti Balzano, Segato e Lamcay, con Santoro e Giglio in attacco. Santolamazza risponde con Scarsella tra i pali, Mortaroli, Scardola, Pucci e Paloni in difesa, Torri e Di Ventura in mediana, Bertoldi, Pace e Senesi dietro la punta Attili. 

Primo tempo. Al fischio d'inizio il Budoni fa capire di voler comandare il gioco, al Cynthia sta bene visto che vuole sorprendere gli avversari aggredendo la metà campo con veloci ripartenze. E così fa già al 2' quando Senesi si beve nello scatto Mastio e non ha altri ostacoli fino a Saraò che lo ferma con la complicità dello stesso compagno di squadra bravo nel toccare la palla all'ultimo istante. Al 4' ancora pericoloso il Cynthia con la combinazione rapida tra Senesi, bravo nel taglio in area, e Attili che riceve palla e calcia col sinistro contratto dall'intervento di De Rosa e poi di Segato. Con Senesi a bordo campo per un problema alla caviglia, è clamorosa l'occasione dei genzanesi all'8': punizione di Pucci da centrocampo, difesa di casa disattenta e palla al solissimo Attili che lascia rimbalzare la sfera e poi calibra male il pallonetto sull'uscita di Saraò. Senesi non ce la fa a riprendere il gioco e al 10' arriva il cambio forzato: dentro il '97 Facondini. Brutta notizia per il Cynthia che perde il gioiellino che ha fatto il Viareggio con la Rappresentativa di serie D. Tracce del Budoni ancora poche, se non che Lamcaj sbaglia l'ultimo tocco in una azione manovrata. Al 16' gli ospiti raccolgono il frutto del loro ottimo inizio gara. Il faro Di Ventura, pesca in area Facondini, bravo nel taglio dietro De Rosa, fortunato nel vincere un rimpallo con Saraò a terra per poi firmare il suo primo gol stagionale. Le parti si invertono, ora è il Budoni a sentirsi retrocesso e allora cerca di attaccare con più ritmo, buone le incursioni di Lamcaj, Meloni e Balzano, ma dietro fa ancora acqua e al 20' Attili per poco non beffa ancora una volta i padroni di casa, con un destro dal limite fuori misura. Al 22' De Rosa, a volte impreciso nei lanci, trova bene Giglio che fa benissimo la sponda all'indietro ma Santoro e Lamcaj sono in ritardo. Meloni è un lottatore e si propone a sinistra, al 24' sforna un bel cross basso, Giglio è trattenuto da Scardola e non ci arriva, la palla sfila per Tumbarello ma l'esterno classe '96 è in ritardo per il tap-in. Al 28' ancora Meloni in evidenza con il cross rasoterra per Tumbarello anticipato da Paloni. Alla mezzora una buona chance per il Budoni, Pucci ferma Giglio al limite dell'area e viene ammonito, sulla punizione ci va lo specialista Segato ma calcia sulla barriera, la palla poi sfila per Giglio ma Scarsella interviene e blocca l'azione. Cerbone ha in mente dei cambiamenti e manda a scaldare Salvini e Saiu. Ma è sempre un Cynthia micidiale in contropiede, al 35' il velocissimo Bertoldi si divora il raddoppio calciando al lato in diagonale sull'uscita di Saraò. Al 38' il primo episodio dubbio in area genzanese, Giglio cade a terra sul contatto con Pucci, l'arbitro fischia il fallo contro l'attaccante anziché il calcio di rigore come chiedeva il pubblico di casa. Nel finale di tempo c'è tempo per vedere il sinistro sballato di Balzano (diventato un assist involontario per Giglio in fuorigioco) così come la punizione di Di Ventura che cerca Scardala ma in posizione di offside. Si va all'intervallo con i primi 47' che preoccupano i tifosi del Budoni, i padroni di casa in maglia nera non cercano quasi mai il metronomo Segato, lavorano poco con gli interni di centrocampo e si affidano o alle palle centrali che Giglio sa smorzare o quella sugli esterni con le fasce ben presidiate da Tumbarello e Meloni in fase d'attacco ma meno in quella di difesa dove il Cynthia va spesso nell'uno contro uno con Bertoldi e Facondini contro Mastio e Farris.

 

Secondo tempo. Il Budoni torna in campo con Salvini e Saiu al posto di Lamcaj e Santoro alla ricerca di una maggiore qualità nell'avvio di azione e nella finalizzazione. Al 2' c'è il grande spunto di Meloni che si butta palla in avanti bevendosi Bertoldi e Mortaroli ma poi calcia in corsa di collo in diagonale senza trovare lo specchio di porta. Passano 2' e Giglio difende bene palla al limite dell'area poi la scarica a Balzano che calcia in corsa d'esterno destro alto sulla traversa. Al 7' c'è l'incursione di Saiu sulla sinistra fin dentro l'area, palla bassa per Giglio chiuso di un soffio da Pucci. Inizio incoraggiante del Budoni che però non dà ancora la velocità giusta alla manovra e la continuità per far barcollare la difesa ospite. Il Cynthia è vigile e scaltro con Di Ventura, Torri e Pace, così non disdegna la ripartenza, al 10' Pucci si infila in area e va in contatto con Saraò reclamando un calcio di rigore, Attili protesta e viene ammonito. Al 13' sembra fatta per il Budoni che, sull'angolo di Segato e la sponda aerea di Giglio, la palla arriva per Salvini ma il suo colpo di testa è murato poi, sul controcross di Meloni, Balzano non trova lo spazio per la battuta a rete. Santolamazza passa alla difesa a cinque col cambio di Torri per Menicucci. Al 21' si scalda la partita per una palla da restituire al Cynthia che Di Ventura gestisce male, così nasce un cross per Giglio che di testa manda di poco fuori. Il bomber siciliano vuole incidere sul match, al 26' controlla bene una palla col petto al limite dell'area, si gira prontamente e calcia a rete, Scarsella è attento e para. Il Budoni adesso va bene sugli esterni ma le palle messe in area sono sempre preda di Scardola e Pucci. Quando sembra prepararsi il terreno per il pareggio ecco la mazzata per il Budoni. Al 31' Bertoldi ruba palla a Meloni, il migliore dei suoi per qualità e spirito di abnegazione, l'ala laziale fugge in area, supera di netto De Rosa e tocca all'indietro per Attili che di sinistro manda la palla sotto l'incrocio dei pali. Il gol è festeggiato quasi fosse un'anticipazione di salvezza, Al Budoni, d'altronde, serve ora un miracolo. Cerbone manda in campo Mbaye per Tumbarello ma prima Salvini viene anticipato d'un soffio da Scarsella poi al 37' ecco l'episodio che avrebbe potuto riaprire i giochi: Giglio viene travolto in area di rigore da Pucci, l'arbitro lascia correre tra le proteste del pubblico del Pincelli. Esce l'infortunato Attili per Bendia. Il Budoni ci prova ancora, azione insistita al 41' e tiro fuori misura di Mbaye. Al 44' c'è una nuova chance per Segato, ma sulla punizione il mediano calcia ancora sulla barriera. Al 45' è clamorosa la palla-gol per il Budoni, l'assist di Giglio a due metri da Scarsella non è raccolto da Salvini. Si entra nel recupero col pubblico che sfila via rassegnato, al 48' arriva il triplice fischio che sancisce la salvezza del Cynthia e la retrocessione del Budoni. Il Bosa, spettatore interessato alla gara, non può festeggiare la promozione in Eccellenza perché il posto viene occupato dai galluresi. Un risultato inatteso dopo gli investimenti di dicembre e difficilmente digeribile. Scene contrastanti tra la felicità dei laziali e la tristezza dei galluresi. In casa Budoni seguiranno ore di riflessione per una stagione costellata da errori e finita nel modo peggiore.

Il bomber Attili mostra la maglia, il portiere Scarsella esulta, Di Ventura con mister Santolamazza

BUDONI: Saraò, Mastio, Meloni, Balzano, Farris, De Rosa, Tumbarello (34’ st Mbaye), Segato, Santoro (1’ st Saiu), Giglio, Lamcay (1’ st Salvini). A disp. Picco, Rodriguez, Zela, Rizzo, Deiana. All. Raffaele Cerbone.

CYNTHIA 1920: Scarsella, Mortaroli, Paloni, Di Ventura, Scardola, Pucci, Bertoldi, Torri (19’ st Menicucci), Attili (40’ st Bendia), Pace, Senesi (10’ pt Facondini). A disp. Tomarelli, Izzi, Gambucci. All. Romolo Santolamazza.

ARBITRO: Gino Garofalo di Torre del Greco.

RETI: 16’ pt Facondini, 31’ st Attili.

NOTE: Ammoniti: Pucci, Segato, Farris, Attili, De Rosa, Santoro, Menicucci. Angoli: 2-0. Recupero: 2' + 3'. Spettatori: 500 circa.

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2015/2016
Tags:
Sardegna
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