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Busanca non teme la rabbia del Tavolara: «L'Atletico sta bene ce la giocheremo»
Il tecnico: «Piludu? Bravo, ma conto su Cacciuto»

Busanca non teme la rabbia del Tavolara: «L'Atletico sta bene ce la giocheremo»

Domenica troverà un Tavolara arrabbiato dopo i torti arbitrali nel derby con l'Olbia e la minaccia, poi rientrata, di ritirarsi dal campionato. Paolo Busanca conosce le insidie che dovrà incontrare il suo Atletico Elmas, reduce dal pareggio contro il Muravera: «Si giocherà in campo neutro a Budoni ma sarà una gara difficile, il Tavolara ha una squadra da playoff, ora è attardata ma farà di tutto per rientrare in corsa. Noi però stiamo bene e ce la giocheremo».

Troverete contro il bomber Piludu, un ex che l'Atletico non ha dimenticato e che sarebbe servito in questa lotta salvezza

«Ci sarebbe servito, punte con quelle caratteristiche non ce ne sono molte in giro ma noi contiamo molto su Cacciuto che pian piano sta ritrovando la forma migliore dopo essere stato inattivo per tanto tempo»

Contro il Muravera volevate vincere ma lo 0-0 non è da buttare

«Altroché, il Muravera è una squadra forte specie dopo gli acquisti di dicembre di Emiliano Melis, Nuvoli e Chessa. Noi eravamo reduci da tre sconfitte di fila ed era importante ripartire, perdere ancora sarebbe stato grave»

Potevate perdere ma anche vincere

«È stata una gara equilibrata, non penso di aver lasciato per strada due punti, il pareggio è buono. Nel primo tempo abbiamo avuto alcune buone chance per far gol, il secondo è stato più combattuto e con meno occasioni. Si viaggiava in perfetto equilibrio, al minimo errore, o da una parte o dall’altra, si sarebbe decisa la partita»

Voi terzultimi a 20 punti, sempre a un punto dalla coppia Castiadas-Carbonia anche loro reduci da un pareggio

«Siamo terz’ultimi e i playout sono lì a portata di mano, l'obiettivo è quello di restare agganciati al treno fino alle ultime tre o quattro partite per giocarci tutto nel rush finale»

Le vittorie di San Teodoro e Castelsardo hanno allungato un po' la classifica per chi lotta per non retrocedere

«È vero, ma sono sempre lì, a quota 26, domenica scorsa hanno fatto due belle vittorie che però non le mettono al riparo da sorprese»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
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Intervista