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Cagliari rimandato all'esame di maturità
senza reti al Sant’Elia: contro il Siena è 0 a 0

Cagliari rimandato all'esame di maturità

Un’occasione sprecata. È questa la sintesi ideale per raccontare Cagliari-Siena, la partita che avrebbe potuto catapultare la squadra di Ficcadenti al primo posto in classifica, dando corpo ai sogni di un’isola intera. La vertigine d’alta classifica pare abbia fatto male ai rossoblù, incapaci di fare loro la partita del Sant’Elia in una domenica avara di reti ed emozioni su tutti i campi di Serie A (solo due in totale, entrambe nella stessa gara). E a nulla è servita anche l’ennesima trovata scaramantica del presidente Cellino: bandane con i quattro mori per tutti, naturale seguito al precedente “Viola day” in occasione di Cagliari-Novara.

Ma il Siena, si sapeva, non è avversario facile di questi tempi, e Roma e Lecce ne sanno qualcosa. Il mister Sannino, poi, aveva anche avvisato gli avversari alla vigilia: “Se pensavo di aver già vinto la gara si sbagliano, la nostra mentalità è quella di provare a fare risultato ovunque, quindi anche a Cagliari”. E così è stato, visto che il Siena ha interpretato la gara nel migliore dei modi: accorto in difesa e pronto a ripartire in contropiede, arma pericolosa soprattutto nella ripresa con l’innesto di Mannini.

LA CRONACA - I rossoblù affrontano i toscani con lo stesso undici titolare delle ultime gare, ad eccezione del solo Nenê che fa posto all’argentino Larrivey. Nel Siena, D’Agostino lascia il campo a capitan Vergassola per una linea mediana più muscolare.

L’avvio di gara non è dei migliori, e le indicazioni di Ficcadenti, il quale chiede ai suoi di giocare prevalentemente sulle fasce, non trovano riscontro in campo. Dopo un tiro innocuo di Brienza, al 5’, la prima vera occasione dell’incontro capita sul sinistro di Agostini. Il suo affondo lo porta fino al limite dell’area avversaria, concluso poi con un tiro deviato in angolo da Brkic. Al 18’ è ancora il numero 31 rossoblù ad impensierire il portiere senese, questa volta con un sinistro al volo su lungo cross dalla destra di Pisano. Parata plastica e ancora calcio d’angolo. Rimandata, così, la gioia del primo gol in Serie A per il laterale del Cagliari. Il Siena risponde con un tiro dal limite di Brienza, un attento Agazzi respinge lateralmente. La gara non cresce d’intensità, anzi subisce di una fase di stanca che porta fino all’intervallo senza grosse emozioni.

La ripresa inizia con un cambio tra i toscani, degno di menzione perché a variare non sono solo gli uomini (dentro Mannini per uno spento Grossi), ma anche e soprattutto l’atteggiamento del Siena, ora più propositivo e pericoloso. Al 52’ Brienza avvia, e conclude, un veloce contropiede poi contenuto da Pisano e Agazzi. Nulla di fatto, ma il Cagliari continua a non brillare, e davanti il solo Thiago Ribeiro si muove alla ricerca del pertugio vincente. Cossu non è in giornata, così Ficcadenti decide di richiamarlo in panchina inserendo il vivace Ibarbo. Fuori anche Larrivey, propositivo ma inconcludente, per il brasiliano Nenê.

Al minuto 64’ è ancora Siena. Mannini, subito nel vivo del match, arriva al tiro da fuori area. Conclusione insidiosa che sfiora il palo alla sinistra di Agazzi.

La replica del Cagliari non si fa attendere, ma le occasioni di Conti prima e Nenê poi sono poca roba per superare un Siena ottimamente schierato in campo. Prosegue il possesso palla sterile dei rossoblù, cui gli uomini di Sannino rispondono con rapide ripartenze, rendendosi pericolosi soprattutto sulla corsia di sinistra.

L’ultima emozione, si fa per dire, la regala Ibarbo: dribbling secco e tiro sbilenco che termina sul fondo. È lo specchio di questa gara, di una domenica di Serie A noiosa sul piano del gioco e dei risultati.

Il Cagliari, ad ogni modo, non esce ridimensionato dalla complessa partita contro il Siena. La prova opaca non rispecchia il valore di un ottimo Cagliari visto fino a due domeniche fa, e la classifica sorride ancora alla squadra di Ficcadenti. L’occasione per un immediato riscatto è proprio dietro l’angolo. Ed è di quelle grosse, visto che domenica prossima al Sant’Elia arriverà il Napoli di Mazzarri per quella che in Sardegna è ritenuta una delle sfide più attese e sentite. E, scaramanzie a parte, ci sarà davvero bisogno del classico dodicesimo uomo: il pubblico delle grandi occasioni. Simone Ariu

CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu (58’ Ibarbo); Thiago Ribeiro, Larrivey  (58’ Nenê).

Allenatore Massimo Ficcadenti.

A disposizione Avramov, Perico, Ariaudo, Ekdal, Rui Sampaio.

SIENA (4-4-2) Brkic; Vitiello, Rossettini,Terzi, Del Grosso; Reginaldo (65' Destro), Gazzi (74' D'Agostino), Vergassola, Grossi (46' Mannini); Brienza, Calaiò.

Allenatore Giuseppe Sannino.

A disposizione Pegolo, Contini, Rossi, Gonzalez.

ARBITRO Tommasi di Bassano del Grappa.

NOTE Ammoniti Calaiò (S), Canini (C), Mannini (S), Rossettini (S); Spettatori 10.000 circa; Recuperi 1’ pt; 3’ st.

 

LE PAGELLE

Agazzi, 6 - Giornata poco impegnativa per lui. Il merito è dei suoi difensori e della poca vena realizzativa del Siena.

Pisano, 6 - Interpreta benissimo la prima parte di gara, soprattutto in fase di contenimento. Nella ripresa soffre le sgroppate di Mannini e Destro concedendo un po’ troppo.

Canini, 6,5 - Le sue ultime prestazioni sono più che positive. Quella col Siena non fa eccezione, puntuale di testa e ordinato in fase d’impostazione.

Astori, 7 - Il migliore in campo tra i rossoblù. Per precisione negli interventi, numero di palloni recuperati e passaggi riusciti. La classe non è acqua, insomma.

Agostini, 6,5 - Le occasioni più importanti del Cagliari le crea lui. Nel primo tempo è imprendibile, nella ripresa cala un po’ come tutta la squadra. Nel complesso risulta uno dei migliori.

Biondini, 5,5 - Il guerriero rossoblù fa la solita gara di sostanza, sbagliando però qualche pallone in più rispetto alle ultime eccellenti prestazioni.

Conti, 6,5 - È lui a tirare in porta più di tutti. Pericoloso in almeno due occasioni, l’eterno capitano si conferma una spina nel fianco di molte difese avversarie.

Nainggolan 5,5 - Una gara di alti e bassi, quella del giovane belga. Ci ha abituati a ben altre prestazioni e vederlo lottare fino alla fine non è sufficiente.

Cossu, 5 - Qualche buona giocata nel primo tempo non basta a salvare il voto del fantasista cagliaritano. Insolitamente fuori dal gioco, Ficcadenti si priva di lui ad inizio ripresa, e la scelta è condivisibile.

Thiago Ribeiro, 5,5 - Ormai si sa, il tiro in porta è una delle sue caratteristiche più spiccate. Anche col Siena ci prova diverse volte, ma le sue conclusioni sono tutte da dimenticare. Prezioso in fase difensiva.

Larrivey, 5 - Lotta ma non incide. Lavora bene qualche pallone di sponda ma il suo compito è (anche) quello di far gol.

Ibarbo, 5,5 - Il suo ingresso dà vivacità alla manovra offensiva del Cagliari. Si crea due buone occasioni che però sciupa in malo modo. Pungente ma disordinato.

Nenê, 5,5 - Un colpo di testa che Brkic para con un tuffo plastico e poco altro. Non è proprio giornata per gli attaccanti del Cagliari...

 

 

 

 

 

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2011/2012