Capitan Atzori non molla: «Il Sant'Elia si riscatterà ad Arzachena»

Il tempo stringe, lo spazio per recuperare terreno diminuisce, così come può essere deleterio fare passi falsi contro avversari abbordabili. Così è capitato al Progetto Sant'Elia, sconfitto 2-1 a Sora contro un avversario che mai nel 2012 aveva fatto gol dopo essere passato in vantaggio grazie al rigore trasformato da Virdis. Il capitano dei cagliaritani, Giuseppe Atzori, prova a spiegare le ragioni di un ko che ancora brucia: «Stavamo giocando una buona gara, in vantaggio meritatamente 1-0, purtroppo abbiamo preso il gol dell'1-1 nato da una punizione laterale inesistente fischiato a me mentre stoppavo palla di petto, era l'ultima azione del primo tempo perché mancavano dieci secondi al riposo». L'altro episodio determinante all'inizio della ripresa. «Sull’1-1 - continua Atzori - abbiamo avuto la possibilità con Cordeddu di segnare, era a tu per tu col portiere che, sfortunatamente, ha respinto il tiro col piede. Poco dopo abbiamo subito il 2-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo, perciò ancora su palla inattiva. Da lì in poi, nell'ultima mezzora, non siamo più esistiti anche perché loro hanno smesso di giocare, erano sempre in terra e rilanciavano palla ad ogni nostra azione».

Il secondo tempo di Sora inspiegabile - Ma ciò che il capitano non riesce a spiegare è «l’atteggiamento del nostro secondo tempo, eppure sapevamo che la gara di Sora era fondamentale per il nostro cammino». Una sconfitta «inspiegabile» che non toglie la voglia di salvezza del Progetto Sant'Elia: «Dobbiamo avere la forza per ripartire subito, già dalla gara contro l'Arzachena, altrimeni andremo a vanificare tutti gli sforzi e i sacrifici che stiamo facendo da quando è arrivato in panchina Bernardo Mereu». I numeri sono contro i cagliaritani, terzultimi con 24 punti ma l'Anzio, sest'ultimo a quota 33, è oltre gli 8 punti che annullerebbero la sfida dei playout. «Con questa classifica saremmo retrocessi, dobbiamo diminuire il distacco dalla sest'ultima e questo perché ci portiamo appresso il disastroso girone d’andata chiuso con soli 7 punti, altrimenti una sconfitta come quella di Sora poteva fare meno danni».

Il riscatto in casa dell'Arzachena - Il 30enne fantasista non vede contraccolpi psicologici al ko di Sora: «In squadra ci sono giocatori intelligenti, sappiamo che a Sora probabilmente abbiamo giocato il nostro peggior secondo tempo, la sconfitta ci servirà sicuramente da lezione e lo dimostreremo in casa dell'Arzachena». Gli smeraldini di Virgilio Perra sono reduci dalla brillante vittoria in casa del Palestrina che, due domeniche prima, aveva rifilato un 6-2 al Selargius: «L'Arzachena ha vinto una gara importante per la salvezza ma noi non possiamo guardare chi è l’avversario o il suo stato di forma, sappiamo bene che partite facili non ne esistono più da qui alla fine e tutte le avversarie sono forti e motivate ma che noi vogliamo battere». Il perché è molto semplice: «Giochiamo un derby e vogliamo fortemente arrivare ai playout, riscatteremo la sconfitta di Sora dimostrando che si è trattato solamente di un episodio».