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Serie D

Cardia

Mercoledì c’è stato il rompete le righe. La stagione del Progetto Sant’Elia si è conclusa con un allenamento al termine del quale il presidente Franco Cardia ha illustrato i piani per il prossimo anno dopo l’amara retrocessione. È stata chiesta la disponibilità degli uomini cardine della squadra come Atzori, Frongia e Dessì, più Dessena (reduce dall’infortunio al ginocchio) e i due Sanna, Christian (esterno) e Gigi (portiere). Attorno a loro tutti i giovani che hanno ben figurato in serie D come Usai, Puddu, Boi, Cabras, Lilliu. Si ripartirà dall’Eccellenza o ancora dalla serie D se verrà accolta la domanda di ripescaggio. Non ci sarà più il diesse Roberto Ibba. «Ci siamo lasciati da amici - rivela il presidente Cardia - il suo ciclo al Sant’Elia era finito. Lo ringrazio per il lavoro che ha fatto da noi in questi anni». E poi puntualizza: «Non avrò direttori sportivi, farò io le trattative coi giocatori e mi avvarrò di consiglieri di fiducia». Sono tante le novità in serbo del patron dei cagliaritani. Innanzitutto la svolta sul campo: «Sto per chiudere la trattativa con il comune di Pula per portare la squadra a giocare lì il prossimo campionato di Eccellenza o serie D che sia. La squadra si chiamerà Progetto Calcio Sant’Elia-Pula». Una migrazione che ricorda il viaggio del Santo patrono di Cagliari ogni 1° maggio. «Faremo come Sant’Efisio», dice sorridendo Cardia. Che ammonisce: «L’accordo deve chiudersi entro fine maggio altrimenti non iscrivo la squadra e faccio come Tonino Orrù con l’Atletico Elmas». Si dice che l’amministrazione di Pula darà circa 70mila euro al presidente Cardia con il Sant’Elia che svolgerà le sedute di allenamento in Via Schiavazzi il martedì, mercoledì e venerdì mentre l’amichevole del giovedì e la gara della domenica sarà a Pula. Il titolo del club biancorosso, appena retrocesso in Promozione, verrebbe ceduto. Entrambe le società manterrebbero separati i settori giovanili. Quello del Pula resta a cura di Simone Palomba. «Ci sarà un interscambio - continua Cardia - con un bus-navetta che porterà i ragazzi da Cagliari a Pula o viceversa. A cura dei nostri giovani ci saranno Corrado Serra, Giorgio Rassu, Antonello Scanu insieme con Giorgio Loviselli che darà valore al nostro campo. Dovrà essere una fonte di reddito». Altre novità sulla struttura societaria. «Sono in contatto con Franco Meloni (ex manager del Brotzu, ndr) e arriverà da Pula un altro importante imprenditore». Insomma, il Progetto Sant’Elia volta pagina. «La retrocessione fa maturare - osserva Cardia - ci riporta sulla terra. E poi l’Eccellenza è la serie A del calcio sardo e io voglio tornare a divertirmi facendo gare con un pubblico che a Pula ritroveremo mentre nel quartiere di Sant’Elia non c’è più interesse verso la squadra. Poi dico: che senso ha giocare in serie D di fronte a 40 spettatori come ci è capitato nel derby a Porto Torres? Se ci fossimo salvati avrei avuto un titolo importante ma molti più problemi. Così si sta rigenerando tutto con un’aria di alleggerimento». Le prossime due settimane saranno decisive per il futuro del Sant’Elia che non vorrà andare a Pula per essere martirizzato come Efisio, nel 303.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna