Il tecnico Sanna dopo l'1-1 con l'Astrea
«Castelsardo spacciato due mesi fa, ora la salvezza è a portata di mano»
Il pari col Budoni, nel derby di una settimana fa, aveva lasciato delusione e qualche nervosismo sotto la rocca dei Doria. In superiorità numerica il Castelsardo non era riuscito ad avere la meglio sull’avversario gallurese, concorrente diretto alla conferma della categoria, difettando in carattere nelle fasi finali del match, mettendo in cassa un punto che, a prescindere, rimpinguava una classifica a caccia di certezze da salvezza. Guarda la classifica e i prossimi turni di serie D
Domenica in casa dell’Astrea è arrivato un altro pari (1-1) per i rossoblù di mister Roberto Sanna, ma il segno “X” mandato a referto in Lazio ha tutto un altro sapore: «Contrariamente a quanto pensato da alcuni addetti ai lavori, il Castelsardo ha disputato una buonissima prova, giocando la palla e non limitandosi ad attendere. Certo, ed è innegabile, abbiamo commesso due errori gravi, su uno dopo soli 5’ di gara siamo stati puniti, sull’altro è stato molto bravo il nostro portiere Fortuna – attacca l’allenatore ex Fertilia – Sotto nel punteggio e consci della nostra situazione di classifica però non ci siamo assolutamente fatti prendere dal panico, abbiamo reagito e trovato il pareggio con Stefano Udassi. Poi con Oneddu in due occasioni. Ancora con Udassi due volte di testa ed una con Falchi ci siamo presentati all’appuntamento con il gol, che purtroppo abbiamo fallito. Potevamo essere più cinici e sferrare il colpo del ko – commenta Sanna – Loro però nel secondo tempo hanno tirato per la prima volta solo al 90’, noi abbiamo meritato il punto preso e forse, avremmo potuto raccogliere anche qualcosa di più. Però va bene così, sono soddisfatto».
C’è ancora tanta strada da fare per confermare la categoria, Sanna lo sa bene ma alo steso tempo torna indietro a «due mesi fa, quando sembravamo una squadra quasi spacciata. Allora sarebbe stato impensabile pensare di poter raggiungere la salvezza senza passare dai play out. Bene, non abbiamo ancora conquistato nulla, però quella salvezza oggi è alla nostra portata – dice l’allenatore castellanese – Siamo al sest’ultimo posto, abbiamo tre gare su quattro da giocare davanti al pubblico di casa. Questo rende merito a quanto fatto dai ragazzi, sono eccezionali, uno dei gruppi migliori con cui abbia avuto la fortuna di lavorare nei miei 17 anni di panchine. Andiamo avanti così».