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Mattia Cordeddu, centrocampista, Castiadas
«I gol al Ghilarza? Nessun conto in sospeso, lì sono stato bene»

Castiadas, Cordeddu carica: «Togliamoci il freno, a mente libera siamo forti. Col Tonara sarà dura ma dobbiamo vincere, vogliamo i playoff»

All'andata fece il gol che avviò la rimonta del Castiadas dall'1-3 al 4-3, domenica ha fatto il bis segnando l'1-1 definitivo sul campo del Ghilarza. Mattia Cordeddu è un punto di forza dei sarrabesi che quando vede le ex squadre o gli ex compagni va a segno. «In campionato ho fatto tre gol in tutto - dice l'esterno classe 1988 - uno al Tortolì di Francesco Loi che è stato il mio allenatore per due anni al Lanusei e che ha costruito la squadra con tanti ex compagni di quell'avventura ogliastrina, gli altri due al Ghilarza ma ci tengo a precisare che non ho nessun conto in sospeso, l'anno scorso mi sono trovato molto bene, è una pura casualità che abbia segnato all'andata contribuendo alla nostra vittoria e che domenica la rete ci ha permesso di riacciuffarli sull'1-1».

 

Un gol pesante per un Castiadas in lotta per mantenere un posto nei playoff

«Assolutamente sì, ci ha permesso di portare a casa un punto importante, anche se poi lo sviluppo della partita ha visto altre occasioni non sfruttate da noi così come da loro. Alla fine è un pareggio giusto e un gran punto, siamo stati bravi a reagire allo svantaggio»

Che Ghilarza hai trovato e che ambiente hai ritrovato?

«Una squadra che veniva da un periodo positivo in campionato ed era reduce da un'amichevole pareggiata a Olbia, club che milita in Lega Pro, confermando di essere una squadra importante per l'Eccellenza. Non è facile far punti contro questo Ghilarza. Per me è stato un piacere tornare in un ambiente nel quale sono stato bene, dopo la partita mi sono fermato a fare due chiacchiere con i miei vecchi dirigenti, credo di aver lasciato un buon ricordo»

Sabato l'anticipo col Tonara dell'ex Mesina reduce dalle sconfitte contro Orrolese e Budoni

«Un'altra gara molto difficile per noi ma dobbiamo cercare di far punti, davanti stanno correndo tutte e non c'è miglior occasione per reggere il passo battendo un Tonara che a dicembre si è rinforzato. La loro rosa già contava di giocatori molto validi e pericolosi, come Mesina che all'andata non c'era e che ora ci terrà a fare bene contro la sua ex squadra. Speravamo che domenica scorsa potessero fermare il Budoni, perché con 10 punti di distacco tra la seconda e la quinta si annulla la semifinale playoff, noi però dobbiamo pensare a noi stessi e fare più punti possibili proprio per accorciare questa distanza»

Come vedi la corsa ai playoff col Castiadas che parte dall'ultimo dei quattro posti

«Noi siamo ancora mentalmente un po' frenati perché eravamo etichettati come una delle squadre che doveva ammazzare il campionato. Questo un po' ha condizionato il nostro cammino, come dice il nostro mister Scotto dobbiamo arrivare ai playoff con la mente libera, perché siamo molto forti e possiamo giocarcela con tutti. Budoni, Tergu e Calangianus sono forti ma non più di noi»

A che punto siete in questo vostro percorso di crescita?

«A buon punto, all'inizio eravamo un po' spaesati perché un allenatore nuovo ha sempre dei metodi diversi dal precedente, dopo due o tre gare abbiamo iniziato a seguire i suoi insegnamenti e ci sono stati grandi miglioramenti. Ma non ci basta e vogliamo fare ancora di più»

Il mister Scotto, in una precedenza intervista, è rimasto sorpreso dal tuo rendimento e non ha lesinato elogi

«Io lo ringrazio per la stima che nutre nei miei confronti, lui è un bravissimo allenatore che sta riuscendo ad inculcare alla squadra la sua impronta di gioco, vuole che diamo l'anima in campo e la prova di tutto questo è stata la vittoria contro il Calangianus. Venivamo da una settimana veramente tosta, in dieci ad allenarci con una quindicina di compagni a letto per influenza, in quella gara ha fatto uscire il vero gruppo che siamo, siamo scesi in campo per fare battaglia ed è stata una vittoria importante perché li abbiamo agganciati. Poi col pareggio di Ghilarza i galluresi si sono riallontanati di due punti»

La società è sempre stata vicina alla squadra, riuscirete ad accontentarla coi risultati positivi?

«Io posso dire che ho trovato una società splendida, sempre accanto a noi nei momenti di difficoltà, una cosa che non tutte le società fanno. Noi vorremmo dare ai dirigenti la soddisfazione di arrivare a fare i playoff da protagonisti»

Conosci mister e giocatori del Tortolì, possono andare lontano anche nella Coppa Italia Dilettanti? 

«Parliamo di una squadra veramente forte, che ha ammazzato il campionato facendo del gruppo la sua miglior qualità, i giocatori sono tutti di qualità e molti di loro si conoscono perfettamente, anche nelle piccole difficoltà che hanno attraversato sono stati sempre uniti e questo ha fatto sì che perdessero pochi punti in stagione. Visto l'esordio che hanno fatto contro l'Unipomezia e visto che la formula prevede che si possano schierare due fuoriquota anziché quattro penso che possano andare fino in fondo e fare meglio di quanto facemmo due anni fa a Lanusei»

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2016/2017
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