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Virgilio Perra, allenatore, Castiadas
Il tecnico lascia i sarrabesi: «Motivi personali»

Castiadas di nuovo nella bufera, si dimette Virgilio Perra

Nel Castiadas le acque sono sempre agitate. Dopo aver visto dissolversi nel mercato di dicembre la squadra che ha conquistato la finale di Coppa Italia, dopo aver rischiato l'esclusione dal campionato alla vigilia della gara contro l'Asseminese (sarebbe stata la seconda rinuncia dopo quella contro l'Ilva) e dopo aver avviato una difficile ricostruzione della rosa, arrivano come un fulmine a ciel sereno le dimissioni del tecnico Virgilio Perra il giorno dopo la gara persa 3-2 in casa del Li Punti al 91'. «Per motivi esclusivamente personali», si lascia scappare l'allenatore originario di Elmas. Che preferisce non andare oltre nello spiegare una decisione che già aleggiava nel fine settimana scorso, mettendo a rischio la stessa presenza di Perra nella trasferta a Sassari.

 

Il tecnico ha lavorato per tutto gennaio con un rinnovato gruppo di giocatori, però ancora incompleto per poter reggere gli impegni del girone di ritorno, finale di Coppa Italia compresa. Nella sfida di ieri a Sassari si è visto con la fascia di capitano Rafael Zuchi, difensore centrale brasiliano unico superstite tra i senior della prima parte della stagione. Non ha potuto giocare, perché infortunato, il connazionale Igor Brondani, rientrato dall'Arbus dopo l'annullamento del trasferimento da parte del TFN. E non c'era nemmeno il terzo difensore centrale Rubens Francisco Zanon, visto che l'argentino era alle prese con una pregressa giornata di squalifica da scontare. L'esterno Franco Marconi (argentino del 2001), è stato perciò impiegato al centro della difesa con Zuchi mentre gli esterni bassi erano due fuoriquota, Mirco Zugliani (2001) e Nicolas Tacchini (2003, ex Arzachena). In porta è stato schierato l'argentino Cristian Emanuel Zarzo.

A centrocempo hanno giocato in mezzo l'uruguaiano Agustin Zanet Acosta (piedi da regista) e l'ucraino Illia Chernetskyi (ex La Pineta e faceva l'attaccante), sugli esterni Juan Manuel Perez (ex Guspini) e Luigi Antonio Fogli (ex Su Planu), autore del gol del vantaggio. In avanti il classe 2004 Dennis Usai e il centravanti Emanuel Horacio Chingolani, che ha firmato il momentaneo 2-1 ad inizio ripresa. I problemi sono sorti con l'espulsione di Acosta, a centrocampo è così entrato Raffaele Esposito, che di norma fa il portiere. I sarrabesi sono stati poi agguantati sul pari da un siluro di Luiu, con palla all'incrocio dei pali, e superati nel recupero dall'ex Borrotzu con una zampata dentro l'area di rigore. 

 

Per la sostituzione di Perra sono stati contattati diversi tecnici, tra cui Paolo Busanca e Bebo Antinori che, però, hanno declinato l'invito a guidare la squadra. Per i sarrabesi inizia, così, un'altra settimana di passione che condurrà allo scontro diretto di domenica 6 febbraio con l'Idolo (a pari merito a quota 17). E poi giocherà ogni tre giorni perché mercoledì 9 c'è il recupero in casa col Bosa, poi domenica 13 c'è la trasferta in casa dell'Ossese che precede il bis di mercoledì 16, contro gli stessi bianconeri di Loriga per la finale di Coppa Italia. Senza sosta si arriva a domenica 20 per un altro scontro diretto all'Annunziata col Porto Rotondo, che precede l'altro recupero di mercoledì 23 contro la Villacidrese prima della sfida di domenica 27 al Frogheri con la Nuorese. Ben 7 gare in 21 giorni che una squadra con la rosa corta farebbe fatica a reggere.

 

In questo articolo
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Stagione:
2021/2022
Tags:
20ª giornata