Graziani: «La gara dirà molto sul nostro futuro». Parlato: «Dobbiamo fare i punti»
Castiadas e Budoni fanno visita alle big in difficoltà Avellino e Latina
Dopo 10 giornate il campionato dice che comanda il Trastevere davanti al Lanusei e se i capitolini non avessero avuto i due punti in più dal giudice sportivo per la gara vinto a tavolino contro il Castiadas (ricorso respinto), sarebbero primi gli ogliastrini. Una situazione poco prevedibile per il girone G che aspetta ancora di vedere le vere big: l'Avellino è quarto a pari merito con la Vis Artena a 18 punti, staccato di 4 lunghezze dalla vetta; il Latina è addirittura 12esimo a quota 11 insieme con Albalonga e Ladispoli, con la metà dei punti rispetto alla capoclassifica sebbene con una gara in meno, quella contro il Castiadas che verrà recuperata mercoledì 28 novembre. Le nobili del girone ospitano due squadre sarde, Castiadas e Budoni, entrambe con l'obbligo di vincere per invertire un trend poco soddisfacente per la società, la tifoseria e l'importanza degli organici costruiti. Entrambi i tecnici, nella conferenza stampa della vigilia, fanno intendere di aspettarsi i tre punti.
AVELLINO-CASTIADAS. L'Avellino ha conquistato due punti nelle ultime tre gare, il Castiadas ha perso le ultime due gare contro le ultime della classe ma Archimede Graziani non si fida: «I nostri avversari non vengono da un periodo positivo, come noi dopotutto – ammette il tecnico degli irpini – I risultati degli altri non devono però condizionarci, perché non siamo nella condizione di sottovalutare nessuno. Una partita del genere ci dirà molto sulla nostra applicazione mentale, soprattutto sul livello di comprensione del campionato di D. I segnali sono incoraggianti, credo che sia i giocatori che in generale tutto l’ambiente sta capendo il contesto. Il gruppo è consapevole di aver fatto cose buone a Monterosi e ora deve cercare di proseguire su questa strada, sappiamo anche di dover fare di necessità virtù (assente Sforzini e Ciotola disponibile per la panchina, ndr). Partite come questa ci danno l’idea del nostro stato di salute».
LATINA-BUDONI. Carmine Parlato deve fare i conti con le tre sconfitte nelle ultime 4 giornate di cui due di fila e con tanto di silenzio stampa. Nel ko contro l'Ostiamare, il tecnico nerazzurro si era limitato a dire: «Avevo detto di volere la continuità, invece abbiamo fatto una grandissima figura di merda. Non posso aggiungere altro». Ora riprende a parlare e chiarisce: «Dobbiamo ricominciare da una realtà dei fatti e cioè sono e siamo tutti consapevoli che la situazione non ci piace ma dobbiamo essere noi i primi artefici della risalita per uscire da questo momento complicato. Sappiamo che ci attende un impegno importantissimo e dobbiamo fare i punti perché è quello che più di tutto ci interessa. La squadra si sta preparando al meglio per battere il Budoni. Sono giovani e frizzantini, il loro è un calcio particolare, con un modulo insolito e due elementi da tenere sott'occhio. Quando si analizza troppo l'avversario sembra che non si voglia pensare a noi stessi e noi in questo momento dobbiamo pensare soprattutto a noi. Ogni squadra ha i punti che ha meritato. Oggi la classifica dice questo e significa che ci meritiamo questo. Sappiamo che dovevamo fare di più prima e dobbiamo fare ancora meglio adesso».