Per Castiadas e Budoni è una retrocessione senza rimedio, verrebbero escluse dalla graduatoria di ripescaggio avendo già usufruito del beneficio in una delle ultime tre stagioni

Due squadre retrocesse in Eccellenza era già accaduto tre anni fa, quando il Progetto Sant'Elia - in maniera diretta con l'ultimo posto - e il Budoni - dopo la sconfitta nel derby col Selargius - lasciarono la serie D. Stessa cosa accadde nella stagione 2009-10 quando Arzachena e Castelsardo uscirono sconfitti nei playout dalle sfide contro Boville e Astrea. In entrambi i casi la doppia retrocessione di squadre sarde fu dimezzata con il successivo ripescaggio di almeno un club: nel 2012-13 fu "riportato" in Lnd il Budoni e sei anni fa toccò all'Arzachena. Al termine dei playout giocati nello scorso weekend il Castiadas è uscito sconfitto nel derby col Lanusei mentre il Budoni ha perso in casa contro il Cynthia. Sia i sarrabesi che i galluresi, però, non potranno contare su questa eventualità perché, dalla graduatoria di ripescaggio per il completamento dell’organico nella prossima stagione della Lega Nazionale Dilettanti vige sempre la norma che vengono escluse quelle società che abbiano beneficiato di un ripescaggio, in qualunque categoria, nelle ultime tre stagioni sportive. Ciò vuole dire che per la domanda di ammissione al Campionato Nazionale di serie D del 2016/17 non bisogna aver beneficiato del ripescaggio nelle stagioni 2013/14, 2014/15 e 2015/16.

E se il Castiadas ha partecipato al campionato di serie D in virtù del ripescaggio dell'estate scorsa - caso analogo a quello del Latte Dolce che nel 2013/14 retrocedette alla prima stagione in serie D alla quale partecipò da ripescata - sfortuna vuole per il Budoni che questo beneficio l'ha avuto proprio per la stagione 2013/14, cioè la più vecchia tra quelle citate dalla norma per l'esclusione dalla graduatoria. Infatti, il club gallurese fu retrocesso al termine della stagione 2012/13 e fece domanda di ripescaggio per il completamento dell’organico del 2013/14. Questa determinazione di esclusione dalla graduatoria di ripescaggio è stata confermata nel comunicato ufficiale della Lnd N° 79 del 22/12/2015, insieme con l'altra determinazione che riguarda le società sanzionate per illecito, in questo caso negli ultimi 5 anni, perché le stagioni sportive che si vanno a controllare sono quelle del 2011/12, 2012/13, 2013/14, 2014/15 e 2015/16. Infine, è stata confermata anche che la graduatoria relativa alle società retrocesse direttamente perché classificatesi agli ultimi due posti della classifica (nel girone G sono Astrea e San Cesareo) sarà stilata solo nell’ipotesi in cui si verifichi la ulteriore disponibilità di posti a seguito dell’esaurimento di quella che prevede l’alternanza tra le società perdenti le gare di playout (e/o retrocesse a seguito di un distacco pari o superiore a punti 8) e quelle perdenti gli spareggi Nazionali dei campionati di Eccellenza ai quali sta partecipando ora il San Teodoro e che l'anno scorso vide il Castiadas perdere contro il GhiviBorgo. La scorsa estate il club sarrabese beneficiò del ripescaggio perché il precedente risaliva alla stagione 2010/11, cioè due stagioni prima rispetto al termine ultimo, quella del 2012/13, che avrebbe portato all'esclusione dalla graduatoria. Infatti la Lega Nazionale Dilettanti, a fine luglio 2015, nel comunicare la graduatoria delle società perdenti gli spareggi di Eccellenza e quella delle società di serie D perdenti i playout e retrocesse a seguito di distacco superiore agli 8 punti, escluse L'FC Sant'Agnello perché aveva beneficiato del ripescaggio nella stagione sportiva 2012/13, lo Sporting Fiumicino (per le stagioni sportive 2012/13 e 2014/15), il Casarano (stagione sportiva 2012/13) e il Tergu Plubium (stagione sportiva 2014/15).

In virtù di questi precedenti ripescaggi l'unica società che può ora liberare un posto dall'Eccellenza regionale per far spazio al Bosa, vincitore della finale playoff di Promozione, è solo il San Teodoro che potrà ottenere l'accesso diretto in serie D se dovesse vincere in finale nella doppia sfida (del 5 e 12 giugno) contro il Vigasio. In caso di sconfitta, il club viola potrebbe fare domanda di ripescaggio e passare un'estate di passione. Non è un caso che la dirigenza bosana, con alcuni giocatori al seguito, abbia assistito con grande interesse e partecipazione alla sfida playout del Budoni, per poi trasferirsi immediatamente sul campo del San Teodoro e salutare con sollievo il 4-0 della squadra di Tatti al Camaiore, una volta caduta l'immediata chance di festeggiare l'ingresso in Eccellenza per la sconfitta dei budonesi contro il Cynthia.