Cellino fa sognare i tifosi: «Il Cagliari è pronto al salto di qualità»

Che Massimo Cellino voglia portare il Cagliari in Europa per farlo giocare in uno stadio moderno e all'altezza non è più un mistero. E alla vigilia della presentazione del progetto del nuovo impianto che dovrebbe essere costruito a Elmas, nell'hinterland del capoluogo sardo, il presidente rossoblù promette: «Sapremo assecondare l'entusiasmo dei nostri tifosi». E di tutti quei giocatori come Conti, Cossu, Matri, Lazzari, Biondini, Agostini che hanno scelto di restare a Cagliari convinti di trovare nell'Isola le soddisfazioni per realizzare il proprio sogno di atleta.

Un grande campionato - Cellino non ha dubbi, il Cagliari di Bisoli farà la sua parte in questo torneo dove le grandi stanno a guardare, con la sola Inter a rispettare i pronostici della vigilia. L'entusiasmo del numero uno di viale La Playa non è scemato per nulla neanche dopo il poco entusiasmante 0-0 casalingo di mercoledì contro la Sampdoria. «Anche io - dice Cellino - come tutti i tifosi vorrei sempre vincere. Ma dobbiamo essere razionali: un grande campionato si costruisce compiendo un passo alla volta. Da questo punto di vista, il pareggio ottenuto contro la Sampdoria è un ottimo risultato».

Il sogno dei tifosi - Perciò Cellino è convinto che la strada intrapresa da Bisoli e la squadra è quella giusta. I numeri sono dalla parte dei rossoblù: miglior difesa, squadra imbattuta e 5 punti in più rispetto alla passata stagione. Una classifica interessante così come le prospettive di un gruppo forte e di qualità e che sarà capace di alimentare i sogni dei tifosi. «La squadra è solida e ben diretta - afferma Cellino - i nostri sostenitori possono stare tranquilli: faremo la nostra parte fino in fondo».

L'ora dello stadio nuovo - Domani verrà presentato il progetto del nuovo stadio, la casa del Cagliari sarà un impianto innovativo passaggio fondamentale per consentire ai rossoblù di compiere il salto di qualità definitivo appena intravisto in questi ultimi due anni: «Siamo pronti - dice con orgoglio Cellino - questo non è un piano nato per caso, è il frutto di un lavoro cominciato vent'anni fa. Siamo davvero a un passo dalla svolta».