Su El Kabir: «Può diventare un buon attaccante»
Cellino regista del mercato: frena su Marchetti alla Lazio, allontana Acquafresca e vuole tenere Astori
Tattico sempre, ma quando si tratta di Lotito diventa soprattutto snob. Pur dovendo incassare 5,2 milioni di euro. Se l'affare tra Marchetti e la Lazio sembrava chiuso col presidente biancoceleste pronto a dividere in tre anni il malloppo della clausola rescissoria, Massimo Cellino vede solo cash e sconfessa ogni contatto: «Marchetti alla Lazio? Non c'è nessuna trattativa. Non ho mai parlato con la Lazio per il portiere. Siamo usciti da un grosso malinteso, ma la situazione deve essere chiarita prima dell'11 luglio. Agazzi o Marchetti, chi ha più chance? Bisognerebbe chiederlo al procuratore del portiere. Io ho un accordo con un'altra squadra». Vena polemica e un punto interrogativo. Perché dall'altra parte Lotito continua a parlare ufficialmente del futuro dell'ex nazionale nella sua squadra al posto di Muslera. «È un giocatore che ci interessa molto e a Roma potrà fare molto bene».
Acquafresca si allontana, Astori si riavvicina - Aspettando di vedere come andrà a finire questa storia che sembrava chiusa e invece no, c'è la frase che non ti aspetti se non lo conosci abbastanza: «Acquafresca è difficile che rimanga», by Cellino. Il Genoa non vuole rinunciare ai sei milioni di euro della metà del cartellino da vendere al club di viale la Playa e il presidente rossoblù fa come i migliori amanti: fa finta che non gli interessi. Così questa e altre storie, vedi Biondini e Lazzari, potrebbero essere trascinate senza troppe remore fino al 31 agosto data ultima per il mercato che deve ancora iniziare. E se Acquafresca fresco di nozze nella terra sarda è sul patibolo, a tranquillizzare i tifosi c’è quello col nome da panino arabo, El Kabir. «Abbiamo molte aspettative su questo giocatore. Ha presupposti per diventare un buon attaccante». La trattativa che invece sarà conclusa al più presto è quella di Astori. Se Tassotti ha rimarcato che il difensore è da Milan, Cellino non si arrende: «Faremo di tutto per tenerlo. Lui si sente pronto per giocare a qualsiasi livello, ma vuole giocare e lo vuole fare al Cagliari» . Il 24, nel caso di mancato accordo, si andrà alle buste per premiare il miglior offerente. Poco conveniente per Cellino, per il quale funziona di più la carta dell’ultim’ora.
Virginia Saba