L'1-1 arriva a 3' dal termine, Palmas sfiora il colpaccio
Chiusura in bello stile del Latte Dolce, Usai firma il pareggio sul campo del L'Aquila
Chiusura in bello stile del Latte Dolce che pareggia sul campo del L'Aquila strappando l'ultimo punto di una grande stagione contrassegnata dalla storica salvezza. La squadra di Massimiliano Paba ha più che onorato l'impegno segnando con Usai la rete dell'1-1 a 3' dal termine ricacciando gli abruzzesi al quinto posto e perciò facendoli avversari del Monterosi nella semifinale playoff. Anche in terra abruzzese i biancocelesti ci hanno messo orgoglio e qualità impattando una gara che sembrava compromessa rischiando nel recupero di firmare il clamoroso colpaccio con Palmas.
La gara. Battistini mette a riposo Farroni e Pupeschi e schiera in porta Salvetti mentre nella linea difensiva ci sono Arboleda, Pepe, Gagliardini e Sieno, a centrocampo Steri tra Ranelli e Minincleri, in attacco Peluso, Nohman e Valenti. Paba risponde con Garau tra i pali, Daga, Patacchiola, Delrio e Fideli in difesa, Puledda Mereu e Piga a centrocampo, Ravot e Usai a supporto di Canalini in attacco. L'Aquila parte bene e al 10′ si fa pericoloso con il diagonale a pelo d'erba di Peluso, palla fuori di poco. Il Latte Dolce però cresce e si fa apprezzare nella manovra sebbene al 22′ sono ancora i rossoblù a rendersi pericolosi con il cross dalla trequarti di Valenti, palla appena sfiorata da Nohman e ottima risposta di Garau. Passano 2' e ci prova anche Valenti dal limite dell’area con l'esterno sinistro ma anche questa volta Garau è insuperabile e sventa. Al 28', sugli sviluppi di un corner corte, Peluso si coordina per la battuta al volo dal limite dell'area con palla deviata in angolo. I sassaresi si fanno notare al 33′ quando Piga manda al tiro Usai, ma Salvetti para a terra. Il portiere di casa, 3' dopo, risponde presente sul colpo di testa di Usai, imbeccato da Mereu dal calcio d’angolo. La gara si sblocca al 37′ ed è merito di Minincleri che ribadisce in rete la palla respinta dalla traversa sul perfetto colpo di testa Nohman imbeccato dal solito cross da sinistra di Valenti. L'Aquila al riposo con un gol di vantaggio. Ad inizio ripresa mister Paba cambia quando toglie Mereu e Canalini per far spazio a Ruggiu e Palmas. I biancocelesti tentano la sortita con la punizione di Delrio, parabola a scendere appena alta sulla traversa. La squadra di Battistini prova a chiudere i conti, al 17′ Nohman è spalle alla porta e prova la conclusione in girata ma Daga fa da schermo. A metà ripresa entrano Esposito e Pupeschi ma nulla cambia nella difesa di casa. Al 29', sull'angolo di Valenti, Pepe gira di testa, palla alta sulla traversa. Il Latte Dolce potrebbe cadere al 34' ma Garau vince il duello con Valenti neutralizzando il sinistro velenoso dell'attaccante mancino e al 36' impedisce che il destro di Nohman sul primo palo porti al raddoppio, palla in angolo. Al 41' Peluso colpisce il palo con un sinistro ravvicinato. Quando la sconfitta sembrava materializzarsi ecco la zampata di Usai al 42' che batte Salvetti sul cross di Palmas. Lo stesso attaccante avrebbe l'occasione per firmare il colpaccio nel recupero ma Salvetti evita il ko ai suoi lasciando l'1-1 come risultato finale anche perché sul ribaltamento di fronte è Daga a fermare il destro a colpo sicuro di Ranelli. Il congedo del Latte Dolce è degno del campionato portato a termine con una grande salvezza. L'anno prossimo il club di Fresu sarà la prima squadra di Sassari con la retrocessione della Torres in Eccellenza.
L’AQUILA 1927: Salvetti, Arboleda (25′ st Pupeschi), Sieno, Steri, Pepe, Gagliardini (24′ st Esposito), Minincleri, Ranelli, Nohman, Peluso, Valenti. A disp. Farroni, Mallus, Sbarzella, Dosa, Fermo, Pezzella, Russo. All. Pierfrancesco Battistini.
LATTE DOLCE: Garau, Daga, Fideli, Delrio, Patacchiola, Mereu (5′ st Ruggiu), Ravot, Piga, Canalini (5′ st Palmas), Usai, Puledda (23′ st Scognamillo). A disp. Segantini, Pireddu, Spano, Pala. All. Massimiliano Paba.
ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.
RETI: 37' pt Minincleri, 42' st Usai
NOTE: Angoli: 11-4. Recupero: 0' + 4′. Spettatori: 400 circa