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Mirko Carboni, centrocampista, Castiadas
I sarrabesi, già 0-2 al 10', lottano e il passivo finale è pesante

Ciclone Avellino ma il Castiadas ci mette del suo nel poker di gol degli irpini

Troppo forte l'Avellino per un Castiadas che ha reso al quanto facile il compito degli irpini di vincere per sperare di accorciare in vetta con il Lanusei impegnato nello scontro col Latte Dolce. Due gol subiti dai sarrabesi nei primi 10' dovuti ad una difesa altissima che ha letto male e in modo scriteriato l'evolversi dell'azione avversaria permettendo ad Alfageme di battere Forzati a tu per tu e poi di dare palla a De Vena per insaccare a porta vuota. Come se non bastasse anche il terzo gol nella ripresa arriva per un errato rinvio del portiere trasformato in rete da Tribuzzi mentre la quarta rete è stata firmata da Morero sugli sviluppi di un calcio d'angolo. C'è da dire che la squadra di Puccica non ha solo fatto da sparring partner ma, dopo essersi avvicinata al pareggio con Carboni, ha provato a riaprire i giochi con Mesina, Aiana e Milani e nemmeno dopo aver subito gli altri due gol ha mollato cercando perlomeno la rete della bandiera che avrebbe meritato per rendere il passivo meno pesante. 

 

La gara. Puccica schiera in difesa Sarritzu, Boi, Capone e Costa davanti a Forzati, davanti alla difesa Proto e una seconda linea formata da Carboni, Perrotti, Aiana e Milani dietro Mesina. Bucaro sceglie Viscovo in porta, Betti, Morero, Dionisi e Parisi in difesa; Matute e Di Paolantonio (preferito a Gerbaudo) in mezzo al campo con gli offensivi Tribuzzi e Da Dalt sugli esterni con l'affiatata coppia ex Casertana Alfageme e De Vena in attacco con Sforzini relegato in panchina. Al 2' la palla in verticale di Matute è perfetta per lo scatto di Alfageme che brucia Boi e batte Forzati in uscita. Castiadas trafitto al primo affondo. E graziato al 7' dal secondo assistente quando sbandiera un fuorigioco inesistente su Alfageme mandato in porta da De Vena, l'argentino era tenuto in gioco da Boi. I neroverdi potrebbero pareggiare subito dopo con il lungo lancio di Capone a scavalcare Parisi, palla messa giù col petto da Carboni che entra in area e spara sull'esterno della rete. Incredibile il raddoppio dell'Avellino nato da un duetto in area tra Milani e Aiana fermato da Morero e trasformato in ripartenza micidiale da Dionisi e Matute con palla a Tribuzzi che fa fuori Capone, che uscendo alto avrebbe dovuto spendere un cartellino giallo con un fallo tattico, palla sullo scatto per Alfageme con Sarritzu che tiene in gioco l'argentino il quale porge palla a De Vena per l'appoggio in rete a porta vuota. L'uno-due è mortifero e il Castiadas prova a risalire la china rischiando ancora al 23' quando Matute pesca bene in area De Vena, colpo di tacco per Tribuzzi che scarica il destro di prima intenzione di poco alto sulla traversa. Puccica interviene al 27' togliendo Sarritzu in difficoltà anche in fase di impostazione inserendo Pinna. Al 28' l'Avellino sfiora il tris su palla inattiva: punizione laterale di Tribuzzi sulla trequarti destra, palla per il colpo di testa di Morero e Forzati smanaccia sopra la traversa. Alla mezz'ora il Castiadas potrebbe tornare in gioco con l'azione in verticale tra Perrotti e Milani, tocco per Mesina che poi vince il contrasto con Parisi e carica il destro incrociato con palla a fil di palo. Non accade molto altro fino al riposo.

Ad inizio ripresa i sarrabesi non trovano il guizzo giusto al 3' quando Aiana, da un punizione calciata vicino al cerchio di centrocampo pesca in area Boi che impatta male col destro al volo e poi Mesina sbuccia la semi-rovesciata. Al 9' ottima combinazione su calcio piazzato tra Milani e Proto, la palla di ritorno non è addomesticata a dovere dall'ex Lupa Roma, spazza Morero. Al 10' il patatrac con il retropassaggio di Costa e il rinvio basso di Forzati, palla recuperata da Tribuzzi che si invola in area e batte il portiere di casa. Gara virtualmente chiusa e primo cambi: gli irpini tolgono De Vena per Sforzini mentre Puccica inserisce Fè, Camba e Cordeddu al posto di Costa Milani e Carboni. Al 17' Aiana è pericoloso su punizione: destro a rientrare con palla che finisce di poco alta sulla traversa. L'Avellino cala il poker al 24' con Morero che, lasciato solo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, insacca con un preciso colpo di testa. Il Castiadas ha il pregio di non arrendersi, al 32' bel cross dalla trequarti di Pinna per il colpo di testa di Mesina in girata, palla a fil di palo. Ultima emozione di una gara che si avvia stancamente al termine con il lampo di Sforzini che libera il destro dai 16 metri con palla un metro al lato della porta difesa da Forzati. Al triplice fischio i ragazzi di Bucaro vanno a ringraziare i 70 tifosi sbarcati in Sardegna ricevendo l'applauso convinto dei supporters avellinesi. Nel dopo-gara la doccia fredda del gol-partita di Bernardotto che lascia il Lanusei a 7 punti di distanza. 

 

CASTIADAS: Forzati; Sarritzu (27' pt Pinna), Capone, Boi, Costa (15' st Camba); Carboni (15' st Fe), Proto (25' st Menegat), Aiana, Milani (15' st Cordeddu); Perrotti, Mesina. A disp. Idrissi, Sau, Manca, Carrus, Melis. All. Rosolino Puccica.

AVELLINO: Viscovo; Betti, Morero, Dionisi, Parisi; Matute, Di Paolantonio (21' st Gerbaudo); Tribuzzi, Alfageme (31' st Mentana), De Vena (14' st Sforzini), Da Dalt (42' st Ciotola). A disp. Lagomarsini, Falco, Omohonria, Buono, Capitanio. All. Cinelli (Giovanni Bucaro squalificato).

ARBITRO: Simone Picchi di Lucca.

RETI: 2' pt Alfageme, 10' pt De Vena, 10' st Tribuzzi, 24' st Morero.

NOTE: Ammoniti: Costa, Betti, Fe, Parisi. Angoli: 1-3. Recupero: 2' + 4'. Spettatori: 400 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
30ª giornata