Vittorie pesanti per Barisardo e Carbonia, bene Iglesias, Villasimius e Nuorese
Cinquine per Budoni e Monastir, il Tempio vince il derby in rimonta e l'Ossese si allontana dai playoff
Il Budoni chiama con una cinquina e il Monastir risponde con altrettanti gol ma anche il Tempio vince la sua gara nella 24ª giornata giocata interamente di sabato e le prime tre della classe mantengono vantaggi e posizioni inalterate. La squadra di Cerbone batte 5-0 la Ferrini e resta 5 punti avanti a quella di Giorico che vince 2-1 in rimonta il derby col Calangianus mentre anche i ragazzi di Angheleddu fanno 5-0 a Ghilarza e ora puntano a vincere mercoledì il prosieguo del match col Barisardo per tornare secondi e portarsi a -4 dalla vetta. L'Ossese è in piena crisi e, col ko in casa del Barisardo, al momento non farebbe i playoff scivolando a -11 dalla terza, un distacco che può aumentare mercoledì. L'Iglesias vince a Gavoi, respinge l'attacco-aggancio del Taloro e si tiene stretto il quinto posto portandosi a -3 dalla squadra di Demartis. Il Calangianus viene affiancato al sesto posto dal Villasimius che la spunta sull'Alghero con due reti nel finale. La Nuorese rifila un tennistico 6-1 al San Teodoro e si allontana dalla zona calda dando modo al Carbonia di agganciare i galluresi dopo aver calato il terzo pokerissimo di giornata al Li Punti, quasi condannato insieme con il Ghilarza.
Il Budoni si conferma un rullo compressore al Pasquale Pinna con la 12esima vittoria in 12 incontri casalinghi. Il percorso netto della capolista non viene scalfito dalla Ferrini che torna a casa con cinque reti sul groppone subendo la voglia di riscatto della squadra di Cerbone che aveva rischiato di perdere a Iglesias e si era salvata col gol di Tapparello al 95'. L'equilibrio nel punteggio dura 20', poi il rientrante Piassi - tra gli assenti decisivi del match al Monteponi - lo rompe con la rete del vantaggio: prima del riposo Tapparello raddoppia e il brasiliano firma la doppietta personale chiudendo di fatto i conti con la squadra cagliaritana. Nella ripresa il divario aumenta nell'ultimo quarto d'ora con l'autorete di Serra e l'ingresso di Barboza, di rientro dalla squalifica, nella cinquina finale.
Il Tempio vince l'ottava gara di fila al Manconi e, soprattutto, torna a vincere un derby gallurese col Calangianus dopo diversi anni. Le sette vittorie interne dei galletti erano arrivate in risposta al match perso all'andata contro i giallorossi e tutte ottenute senza subire gol. Perciò, ci pensa Saiu, dopo 9', a rompere l'incantesimo, quando ruba palla ad Arca sulla linea laterale di destra, si accentra e col sinistro dai 18 metri fa secco Russo. Azzurri costretti all'inseguimento, Carboni va al tiro ma viene murato, Zirolia buca una girata in area col destro e Arca sfiora l'incrocio su punizione. Poi Malesa centra il palo con un collo destro da fuori area toccato con le unghie da Congiunti proteso in tuffo. Il palo salva il portiere giallorosso sul tiro-cross di Bulla parato in due tempi con l'aiuto proprio del legno. La rincorsa all'1-1 ha il suo approdo al 40' quando, sull'angolo di Carboni e la sponda aerea di Sanna, Lemiechevsky infila Congiunti con un preciso colpo di testa. La frazione si chiude con la punizione di La Valle deviata in tuffo da Russo. Derby vibrante anche nella ripresa, incursione in area di Zirolia e destro in diagonale con palla che taglia l'area piccola; dall'altra parte La Valle sfiora il palo di destro. Al 27' Solinas scarica palla a Lemiechevsky che, al limite dell'area, controlla, si gira e scaglia un sinistro angolato sul quale non ci arriva Congiunti: 11esimo gol per la punta spagnola originaria di Montevideo. La squadra di Giorico contiene l'assalto giallorosso (Russo para sul colpo di testa del rientrante Vinicius) e porta a casa altri tre punti pesantissimi che la tengono in corsa per la serie D.
Tutto facile per il Monastir che, dopo le otto reti rifilate al Carbonia, arriva a segnarne altre cinque in casa del Ghilarza con cinque marcatori diversi. Il fanalino di coda regge quasi un quarto d'ora al miglior attacco del campionato poi, al 14’, su angolo di Sarritzu, Porru raccoglie la respinta della difesa di casa e calcia al volo battendo Atzeni. Al 33’ il raddoppio porta la firma di capitan Pinna con una punizione dal limite. Nella ripresa, al 56’, Nurchi insacca l'assist di Sarritzu e con il gol numero 12 stacca Franchi dell'Ossese per diventare il capocannoniere solitario del torneo. Al 64’, da un altro calcio d'angolo, nasce il quarto gol dei campidanesi con Masia e tre minuti dopo c'è Sanna per la "manita" dopo che si presenta solo davanti ad Atzeni, lo salta e insacca a porta vuota. La squadra di Angheleddu ora ha soli 45' per far suo il prosieguo del match col Barisardo e riprendersi così la seconda posizione che varrebbe il -4 dal Budoni.
Crisi senza fine per l'Ossese che perde il match col Barisardo e, al momento, è fuori dalla semifinale playoff avendo un distacco dalla terza in classifica superiore ai nove punti. Impensabile ad inizio girone di ritorno coi bianconeri vincenti in casa della Ferrini e a tre punti dalla capolista Budoni. Nelle successive otto gare arriveranno solo cinque pareggi e a Lanusei matura la terza sconfitta del 2025. Eppure la squadra di Demartis gioca un buon primo tempo, al 13' Porcheddu impegna Mejri con un sinistro angolato che l'ex Tempio manda in angolo. Il portiere si ripete al 33’ sul sinistro a giro di Madeddu evitando che la palla si infili sotto l’incrocio dei pali, poi dice no anche a Porcheddu pronto a raccogliere la respinta. Superlativo Mejri un minuto dopo quando vince il duello con Franchi presentatosi tutto solo ma l'argentino centra la sagoma del portiere e resta con un solo gol segnato nel ritorno. Prima del riposo un tiro al volo di Saba sfiora il palo sull'angolo battuto da Porcheddu. Nella ripresa si vede la squadra di Ruggeri: Dimitrijevic mira l'angolo ma Carboni devia in tuffo, un minuto dopo gran botta di Volo e palla a fil di palo. Dall'altra parte ci prova anche Pinna dalla distanza ma sibila l’incrocio dei pali. All’80’ si decide il match a favore degli ogliastrini grazie a Mabo lestissimo ad insaccare una corta respinta. Finale arrembante dei bianconeri ma Mejri è in stato di grazia: all’85’ si oppone al tiro ravvicinato di Bah. Ossese sfortunata al 95’ quando Virdis centra la traversa davanti a Mejri. Per gli ogliastrini sono tre punti pesantissimi in attesa del secondo tempo del match di mercoledì col Monastir dove può mantenere lo 0-0 che li porterebbe fuori dalla zona playout.
L'Iglesias respinge con efficacia l'attacco del Taloro, difende e rafforza il proprio quinto posto piazzando l'uno-due nell'ultima parte della ripresa quando i padroni di casa erano già in inferiorità numerica. La squadra di Pinna, senza Littarru in avanti, parte all'attacco e capitan Mele sfiora il palo con un colpo di testa su assist di Mereu, i minerari si compattano dietro, concedono poco e creano pericoli con Mastropietro e Cancilieri. Ripresa più movimentata e aperta dal vantaggio iniziale sfiorato da Mele con una conclusione a fil di palo, poi arriva l'espulsione di Lapia per doppia ammonizione e la squadra di Murru cerca di approfittarne con Illario. Negli ultimi venti minuti gli ospiti piazzano il doppio colpo. Cancilieri approfitta di un retropassaggio di Fadda e segna il vantaggio, nel finale Illario raddoppia. Rossoblù di casa sconfitti un po' come è accaduto nel precedente match al Maristiai contro l'Alghero e non chiudono ancora i conti con la salvezza.
Traguardo oramai tagliato dal Villasimius che fa suo il match interno contro l'Alghero negli ultimi minuti di una gara tirata, in equilibrio e ben giocata dai catalani, specie nel primo tempo col vento a favore. La squadra di mister Fadda si fa vedere subito con il destro dai 16 metri di Pinna deviato in angolo da Arrus. Due minuti dopo ancora Pinna, classe 2007, tenta l'incursione fin dentro l'area ma salva tutto Fernandez in chiusura. Scognamillo e Baraye vengono murato al momento del tiro, poi la difesa di casa ritrova equilibrio e compattezza proteggendosi meglio fino al riposo. Nella ripresa il colpo di testa di Scognamillo è fuori misura su cross da sinistra di Spanu. I gialloblù aumentano la pressione e mister Manunza pesca i jolly dalla panchina. All’82 Miranda taglia il campo da destra e conclude col sinistro a pelo d'erba, Gobbi si distende e respinge corto, sulla palla si avventa Oli Oro e la insacca facilmente ma non esulta ricordando i primi mesi della stagione trascorsi in giallorosso. Mereu e compagni si gettano in avanti a caccia del pari ma in ripartenza arriva il raddoppio al 90' con Argiolas che arriva così in doppia cifra. I gialloblù possono ora giocarsi il quinto posto, financo il quarto se l'Ossese non uscirà dalla crisi.
Catalani agganciati dal Barisardo in quartultima posizione a quota 24, con un solo punto di distacco sulla Ferrini, e staccati dal Carbonia che fa suo il match in casa contro il Li Punti riscattando subito la debacle a Monastir con otto reti sul groppone. La squadra di Mingioni vince il quarto scontro diretto di fila allo Zoboli e spinge i sassaresi verso la Promozione. I biancoblù lavorano ai fianchi gli avversari per metà primo tempo poi Ricci, su assist in area di Pavone, la sblocca superando il diretto marcatore e infilando la palla alle spalle di Pittalis. Prima del riposo ci pensa Moreno a raddoppiare in mischia con un destro angolato. Al 57' Isaia si procura un calcio di rigore che Pavone trasforma per il 3 a 0. In campo entra Caffaro Rossi, l'ultimo arrivato alla corte di Mingioni, e realizza la prima rete in maglia biancoblù grazie all'assist dell'ottimo Pavone che, nel finale, si ritaglia lo spazio per segnare la doppietta e portare a 5 il bottino di reti dopo essere rientrato in Sardegna a dicembre. Al 90' arriva il punto della bandiera per la squadra di Salis con il rigore trasformato da Guisse.
I sulcitani salgono a 27 punti e si affiancano al San Teodoro che conferma il mal di trasferta subendo sei reti dalla Nuorese. La voglia dei barbaricini di tornare a vincere al Frogheri dopo tre mesi è tanta. Il match si sblocca già dopo 11' quando Fabio Cocco insacca di piatto destro la palla respinta dal palo. I viola sfiorano subito il pari con il palo esterno colpito da Ruzzittu al termine di una ripartenza ma al 20' subiscono il raddoppio di Manca. Poi Melis dice no all'incursione in area di Cadau respingendo col corpo la palla piazzata dall'ex COS. Nel finale di frazione Fabio Cocco e Manca firmano le rispettive doppiette mandando in cassaforte il successo. Nella ripresa entra Santoro per i galluresi e segna il gol della bandiera, tra i verdazzurri entrano i giovani Catte, Pittirra e Demurtas e quest'ultimo chiude il punteggio tennistico al 90' dopo che Dessolis aveva realizzato la quinta rete. La squadra di Cirinà sale a quota 31, prende margine dalla zona calda e si porta a -3 dal sesto posto.