Clarkson-Ferrini, il matrimonio continua: «Squadra giovane e società seria, l'ambiente ideale»

La Ferrini Cagliari riparte da Andrea Clarkson. Il tecnico della risalita dalla Prima Categoria e della brillante salvezza in Promozione resta per il terzo anno di fila alla guida del club fondato da Piero Polese. La conferma arriva da Pietro Caddeo, responsabile del settore calcio con Chicco Ruggeri: «Andrea ha fatto un ottimo lavoro in questi due anni, per noi è l'allenatore ideale per portare avanti il programma di far crescere i nostri giovani e puntare ad una salvezza tranquilla». Con la conferma del tecnico il primo tassello per la prossima stagione è stato inserito, questa settimana verrà completata la squadra che per la prossima stagione vedrà in rosa 8 giocatori "anziani" e 12 giovani perché i fuoriquota da schierare dal 1' sono 4. Perciò non verranno riconfermati i vari Cancedda, Pinna, Montagna, Rais, Murreli, Pani e Murgia e verranno rimpiazzati da altri giocatori sui quali Pietro Caddeo ha già puntato il mirino: «Ci sono alcune trattative in piedi che spero nei prossimi giorni si possano concretizzare. Vogliamo consegnare quanto prima al tecnico la rosa che il 20 agosto inizierà la preparazione».

Il tecnico Andrea Clarkson - «Soddisfatto della conferma? E come non potrei esserlo. Sto benissimo alla Ferrini e sono contento di stare un altro anno dopo aver ottenuto due risultati insperati, specialmente il primo anno con il salto di categoria non previsto ad inizio stagione. L'anno scorso la salvezza ottenuta senza affanni con due giornate di anticipo è stata bellissima ugualmente». La Ferrini ha scelto ancora Clarkson ma si può dire che anche l’ex tecnico di Castiadas e Sant’Elia abbia scelto la società blucerchiata: «Questo è l’ambiente giusto per chi come me ha un'attività lavorativa da seguire e allena per divertirsi. La Ferrini ti mette a disposizione tanti giovani bravi, è una società che non ti fa mai mancare il supporto e non mette pressioni né quando vinci in serie né quando perdi gare di fila. Per me è la condizione ideale».