Arzachena in crisi, Selargius e Tavolara in salute
Colpi di coda per Budoni e Castelsardo, il Sanluri scivola al quinto posto
In alto si rallenta, in basso si accelera. Nella 8ª giornata di ritorno (la 25ª) del campionato di serie D, pareggiano Sanluri, Selargius e Tavolara, colpi di coda per Castelsardo e Budoni mentre l'unica nota stonata è la sconfitta dell'Arzachena.
Il Sanluri non sa più vincere e raccoglie il secondo punto nelle ultime tre gare facendosi imporre il pareggio in casa dall'Astrea, sconfitta dal Budoni tra le mura amiche una settimana fa. I ragazzi di Petrone scivolano al quinto posto, scavalcati da Gaeta e Pomezia, e sono a -8 dalla capolista Fondi che mercoledì sarà di scena al Campo Nou per il recupero della 22ª giornata. I campidanesi pagano la scarsa vena sotto porta di Borrotzu che manda sulla traversa (al 19') il secondo rigore consecutivo dopo quello di Rieti (a proposito, l'ultima della classe, dopo aver fermato il Sanluri, ha beccato sei gol dal Fondi). L'attaccante di Ottana fallisce nella ripresa una ghiotta occasione per chiudere un incontro che i biancorossi hanno rischiato di perdere dopo il vantaggio di Aglitti al 37'. Ci ha pensato Fanni in chiusura di tempo a ristabilire la parità. Nella ripresa, i cambi forzati dei baby Leone e Rossini, usciti per crampi, non consente a mister Petrone di giocarsi la carta Del Grande. Mercoledì l'ultima chiamata per la promozione. Guarda la classifica di Serie D
Il Selargius legittima le ambizioni playoff pareggiando a Latina, campo nel quale il Sanluri fu sconfitto 1-0 tre settimane fa. I ragazzi di Perra giocano bene la prima e l'ultima frazione di gara dove emerge la classe di Emiliano Melis autore di una splendida doppietta. In mezzo c'è tanto Latina che pareggia e ribalta la gara con Cinelli (al 49' e 66') poi il tecnico laziale Sibilia vede le streghe quando Sanna sfiora il colpaccio.
Il Tavolara mostra di che pasta è fatto anche sul campo della vice-capolista Flaminia sfiorando la vittoria dopo aver condotto per un tempo grazie al gol di Stocchino al 9' direttamente dalla bandierina. Il pareggio di La Cava al 52' lascia l'amaro in bocca agli olbiesi ancora imbattuti in questo 2010.
Soddisfazione e punti in coda. Il Budoni prima trema quando il Cynthia passa in vantaggio con Carrato al 18', poi tira un sospiro di sollievo con il pareggio di Caboni al 38' ed infine piazza l'ultimo quarto d'ora a tutta velocità, dopo l'espulsione tra le file dei genzanesi di Marongiu, andando in rete con gli altri attaccanti Ndao, Pau e Costanzo, questi ultimi due partiti inizialmente dalla panchina. I galluresi di Bagatti, al quinto risultato utile di fila (3 vittorie e 2 pari) si portano ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta.
Contro la Viterbese, il Castelsardo torna alla vittoria dopo oltre tre mesi, non prima di aver visto il baratro. Al 35' Gavioli stende in area Balestri e viene espulso, Fortuna neutralizza il rigore calciato da Sbaccanti. Nella ripresa, al 7', stessa azione con protagonisti Gattari e Falchi: rosso al difensore laziale e rigore trasformato dallo specialista Sias. Tre punti d'oro che rafforza il patto tra giocatori-tecnico e società che hanno messo sul piatto la conquista della salvezza (quella diretta dista solo 2 punti) in cambio del pagamento degli stipendi che mancano da qui a fine stagione.
Discorso salvezza che, invece, si complica per l'Arzachena al quarto ko di fila. Al Biagio Pirina vince 1-0 il Pomezia (decide Campione al 39') così come fece la Viterbese due domeniche fa. Il tecnico Leggieri sciupa il margine che si era creato nella prima parte della sua gestione e deve riniziare tutto daccapo già domenica prossima nello scontro diretto con l'Astrea prima del duplice confronto casalingo con le cugine sarde Budoni e Castelsardo. Gli smeraldini però devono ritrovare la concretezza sotto porta (Marini ha sciupato il pareggio in più occasioni) e più tranquillità (espulso questa volta Del Rio).